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La disponibilità numero uno

Dott. Michael LaitmanDomanda: In uno dei nostri incontri sei o sette anni fa, ha detto che se avessimo continuato a studiare la saggezza della Kabbalah e accelerato i nostri sforzi, alla fine questo ci avrebbe portato alla riunione con il Creatore, allo scopo di correzione. E’ cambiato qualcosa da allora?

Risposta: Durante questo tempo, abbiamo attraversato cambiamenti innumerevoli dei quali non si può neanche sognare. Non vedete come sta cambiando il mondo? Cinque anni fa, abbiamo detto: “Guardate cosa accadrà in un anno.” infatti, non è stato neanche un anno ma cinque anni, ma è successo. Se fosse stato prima, sarebbe stato meglio, certo, ma il mondo non può fare nulla.

Il punto non è il mondo, ma noi. Siamo gli unici che possono accelerare il nostro sviluppo. Il mondo è materia semplice, e non c’è nulla in esso. La gente crescerà e cambierà a secondo di come noi la “nutriremo”, ma andiamo attraverso tutti i cambiamenti consapevolmente.

Qui, sono essenziali la preoccupazione e la nostra percezione interiore e il riconoscimento di cosa sta succedendo a noi, ma ci vuole tempo perché stiamo sprecando le nostre risorse su azioni che sono totalmente irrilevanti e inefficienti.

Se chiariamo solo quello che sta succedendo fra noi correttamente solo nella percezione di avvicinarsi o tirarsi da parte, nella nostra giusta inclinazione che mira a creare la base spirituale per la percezione del Creatore e per unirsi a Lui, inizieremo ad avanzare molto più velocemente. Dobbiamo provare a guardare in alto per l’ascolto interiore e la vista interiore, i sensi interiori. Comunque, non sono in ciascuno di noi, ma fra noi poiché non sono sensi corporali ma adesso sensi integrali che appariranno nella connessione tra noi.

Se non c’è tale connessione, significa che non ci sono tali sensi, però, nel momento in cui c’è una connessione, i corpi spirituali nuovi cominciano ad apparire fra noi proprio come la materia ha cominciato a svilupparsi nel passato. I nostri sensi spirituali si sono sviluppati gradualmente in quei corpi spirituali in modo che l’entità generale chiamata “l’anima” possa apparire.

Dobbiamo sviluppare questo, e ci stiamo avvicinando in quello già almeno nel nostro riconoscimento e nel nostro sentimento. Prima, non potevo trasmettere qualsiasi sentimento in pensieri e parole, ma ora posso perché state già sperimentando gli stati di correlazione. È già possibile comprendere ciò e sperimentarlo.

Ora, possiamo capirci l’un l’altro meglio e giustificarci l’un l’altro, non importa in quale stato sia l’altro, dato che siamo passati attraverso gli stessi stati noi stessi: discesa, distacco, debolezza, umiltà, e così via.

A meno che non saremo in grado di giustificare ogni stato che l’altro attraversa, non saremo pronti per la connessione con il Creatore poiché, su tutto, è il Creatore che richiama tutti questi stati in noi, e dobbiamo giustificare tutte le Sue azioni e, così, anche tutte le nostre azioni. Questo non è facile.

Ho visto come il mio insegnante Rabash ha attraversato questi stati. E’ sembrato sacro! Comunque, infatti, a me, sembrava totalmente diverso, e non potevo fare nulla contro di essi finché ho capito che è il Creatore che sta facendo tutto ciò per me, e non succede a lui, ma nella mia coscienza poiché il mondo intero è dentro di me.

Allora, ci siamo avvicinati alla comprensione, a riconoscere e a giustificare questi stati. Siamo pronti per loro, e li possiamo sperimentare ed essere d’accordo con loro. Questo è importante.
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Dalla conversazione ad un pasto al Congresso di Toronto del 04.08.2014

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Il Segreto Essenziale degli Ebrei, Parte 20

Dal libro: Il Segreto Essenziale degli Ebrei, M. Brushtein

I Postulati della Teoria Integrale

Quanto più avanziamo nel processo storico, la struttura della società diventa più complessa. Più interazioni si manifestano in essa.

Una mancanza di comprensione e la sensazione di sentire l’altro ha raggiunto un punto critico.

Il compito di formare dell’essere umano è davanti a noi.

Per gli ultimi duecento anni, siamo stati ad indulgere sul nostro egoismo crescente.

Solo la graduale educazione cambierà gli esseri umani e porterà cambiamenti positivi nelle strutture sociali e nazionali.
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