La fonte di forza

Dr. Michael LaitmanDomanda: Supponiamo che ho capito che per aggiungere la sensazione di importanza dell’unione in un gruppo, è necessario fare ulteriori sforzi, ma non ho la forza per questo. Dove posso trovarla?

Risposta: Si trova solo negli amici! È possibile ricevere la forza solo se abbassi la testa davanti ai tuoi amici, vedendoli come più importanti, più forti, comprendendoli di più, in quanto la connessione tra te e loro diventa più forte. Allora puoi ricevere qualcosa da loro.

Il gruppo deve aiutare una persona affinché essa senta il suo atteggiamento simpatico e buono verso di lui, l’amore.

Sembra soltanto a noi che è impossibile ottenere forza dal gruppo. Quindi, da parte loro, ci deve essere il lavoro metodico diretto verso questo, solo che non dovrebbe diventare di routine perché essa mangia tutte le emozioni. Nel mondo spirituale, non esiste l’abitudine. Essa scompare perché lì, vengono considerati solo i cambiamenti, solo le conseguenze e non la velocità. Pertanto, si deve essere in costante movimento.

Domanda: Ma può una persona fare il primo passo? Egli comprende che ora il gruppo è in un tale stato che può esercitare uno sforzo. Tuttavia, non ha la forza di fare qualcosa per elevare il gruppo, per integrarsi ad esso, e salire. La comprensione è lì, ma non la forza.

Risposta: Non c’è energia. Ciò significa che non c’è vera necessità. Ci trattiene una specie di distacco, di apatia: io potrei aiutare, ma non credo sia necessario.

Come si deve agire in un caso come questo? Vorrei condurre un workshop, far sedere tutti in cerchio, dare un tema, e gradualmente cercare di introdurre domande speciali che portano la gente a tornare un po’ in sé, svegliarli.
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Dal congresso di Sochi giorno 2, 14.07.2014, Lezione 4

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