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Maturare, ma non attraverso i colpi

Dr. Michael LaitmanSiamo coinvolti in un sistema di forze che sta cercando di raggiungere l’equilibrio e che ci dà delle risposte interattive. Comunque, è una sola la forza che le mette tutte in funzione. Si tratta della forza dell’equilibrio. Influenza ed agisce su tutte le forze particolari, su tutte le loro parti, per portarle ad un equilibrio generale, e questa forza è chiamata il “Creatore” o la “natura“.

Comunque, questo sistema non ci viene rivelato perché allora ci uniremmo contro la nostra volontà.

Supponete che il Creatore ci chiedesse chiaramente “Unitevi, altrimenti Io vi sterminerò”. Certamente, ascolteremmo la Sua voce perché non avremmo altra scelta.

Però, in questo modo, non matureremmo, perché la nostra scelta “di essere dei bravi bambini” rimarrebbe al livello animale e si baserebbe sulla paura della punizione.

Invece, oggi, quando veniamo puniti, non ci sentiamo comunque obbligati a diventare dei “bravi bambini”. Non c’è un chiaro legame tra le due cose in modo che da soli colmeremmo ciò che ci manca per capire, così da maturare, conseguire e raggiungere l’intero sistema della creazione.

Così anche i genitori, punendo un bambino, non lo obbligano a conformarsi immediatamente, perché vogliono che maturi, per distinguere il bene dal male, e capire da solo come si deve comportare in modo corretto.

Questo vale per un bambino piccolino che non comprende che diventerà un adulto che acquisirà l’intelligenza attraverso la stupidità.

Non è possibile colpirlo soltanto come si fa con una bestia che ha paura di voi e che dipende da voi e quindi fa quello che volete. No, non vogliamo che il bambino sia così dipendente da noi. Noi speriamo che possa raggiungere consapevolezza, conseguimenti, presa di coscienza di se stesso, e una corretta libertà di scelta.

Quindi, non c’è un diretto legame tra i guai e, il loro opposto, le buone azioni. La Natura gestisce ogni cosa in modo che noi possiamo colmare questo spazio che c’è tra i disastri e le buone azioni con il riconoscimento del male.

Domanda: In che modo è tutto questo connesso?

Risposta: I Kabbalisti devono insegnare al popolo di Israele come comportarsi, quando gli uomini di Israele raggiungeranno il livello in cui comprenderanno e percepiranno, inizieranno ad insegnare a tutta l’umanità.

Questo è ciò che viene chiamato “essere una luce per tutte le nazioni”. Dopo la correzione interiore, vedremo in che misura saremo pronti a questo per comprenderlo da noi.

Oggi, abbiamo la saggezza. Abbiamo la conoscenza di ciò che deve essere fatto e stiamo cercando di andare verso le persone.
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Da Kab.TV “I Kabbalisti Scrivono: Le Guerre di Israele” 18.07.2014

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Papa Francesco: “Dentro ad ogni Cristiano c’è un Ebreo”

Dr. Michael LaitmanNotizie (da Huffington Post): “Sottolineare i legami stretti tra Cristianesimo e Giudaismo e definire la negazione dell’Olocausto una “pazzia”, Papa Francesco ha detto ad un intervistatore che ‘dentro ad ogni Cristiano c’è un Ebreo’.

“In un’intervista a tutto campo pubblicata venerdì (13 giugno) sul giornale spagnolo La Vanguardia, il Papa ha detto che il dialogo tra due le fedi può talvolta diventare una “patata bollente”.

“’ Credo che il dialogo inter-religioso debba indagare le radici giudaiche della Cristianità e lo sviluppo Cristiano del Giudaismo’, ha detto Francesco. ‘Comprendo che sia una sfida, una questione che scotta, ma è possibile vivere come fratelli’.

La dichiarazione di Francesco sembra andare oltre quella del suo predecessore, San Giovanni Paolo II, che finì sulle prime pagine dei giornali nel 1986 per essere stato il primo Papa a far visita alla più importante sinagoga di Roma e ad aver dichiarato che gli Ebrei sono “i fratelli maggiori della fede Cristiana”

“’Ogni giorno, prego i salmi di Davide. La mia preghiera è ebraica, poi celebro l’Eucarestia, che è Cristiana’, ha aggiunto il pontefice Argentino”.

Il mio commento: Senza dubbio, l’ulteriore sviluppo dell’umanità verso lo scopo della creazione porterà le persone a prendere le distanze da tutte le religioni e le fedi del mondo. Inizieranno sempre di più a percepire la loro radice spirituale comune, che non è inserita in immagini terrene o in rappresentazioni che le religioni e le credenze impongono loro.

Questo porterà tutte le persone del mondo a sentire che solamente la Kabbalah esprime la vera rappresentazione della forza superiore. Aspirando ad avvicinarsi a questa forza, le persone si avvicineranno tra di loro.
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