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Un circolo chiuso di bontà

Dr. Michael LaitmanDomanda: Nel nostro mondo usiamo i soldi ed il potere militare per cambiare le cose. Come possiamo cambiare nel sistema spirituale?

Risposta: Il Sistema cambia quando l’inferiore si adatta al superiore. Israele sta nel mezzo e deve adattare le nazioni del mondo alla forza superiore. Questo significa che Israele deve scendere per connettere le altre nazioni con il livello superiore chiudendo questo circolo.

Un circolo chiuso di bontà_1

Questo tipo di adattatore è realizzato quando ci organizziamo in un gruppo od in una tavola rotonda. La nostra missione è attirare le nazioni del mondo a queste discussioni e tavole rotonde e di portarle alla forma del superiore, ovvero all aforza dell’amore e della dazione. Dobbiamo portarle il più vicino possibile alla forza superiore, alla dazioni, facendo in modo che le assomiglino.

Un circolo chiuso di bontà_2

Se una persona esce verso le nazioni del mondo e le organizza in un cerchio, esse assumono una forma che assomiglia al superiore. Questo cerchio è composto da diverse persone (per esempio dieci) che si uniscono egualmente visto che ciascuna vede le altre come più elevate di se stesso.

Tale struttura rotonda assomiglia al livello superiore, e secondo la legge di equivalenza della forma, il livello inferiore e quello superiore si connettono per via delle somiglianze e dell’equivalenza tra di loro, attraverso Israele che ha portato quest’adattabilità ed equivalenza. Allora le due parti iniziano a sentirsi reciprocamente e la Luce Superiore è riversata da Sopra attraverso Israele nel cerchio inferiore.

Più espandiamo questo cerchio e creiamo più cerchi identici che si connettono, più la forza superiore può essere rivelata. Allora Israele può diventare il tubo attraverso il quale la Luce che Riforma si riversa dall’alto verso il basso ed influenza l’intero mondo, tutti i cerchi. Questo è il modo attraverso il quale Israele realizzerà la sua missione di portare la Luce alle nazioni del mondo.
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Da Kab.TV “L’incontro dei Mondi” 18.06.2014

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L’ultimo avvertimento dei Kabbalisti

Dr. Michael LaitmanDomanda: L’operazione militare a Gaza aiuterà a fermare i missili verso Israele? Noi iniziamo sempre questa operazione, ma non la portiamo mai a termine. Forse ora è finalmente giunto il momento di completarla?

Risposta: Quando sono arrivato in Israele più di 40 anni fa, c’era una canzone popolare, “Te lo prometto, mia piccola ragazza, questa è l’ultima guerra”. Lo pensai anche io come un ingenuo. La gente non capisce che cosa sia l’ultima guerra?

Non c’è mai stata una guerra simile nella storia umana; abbiamo ancora bisogno di raggiungerla. L’ultima guerra è quella che si conclude con lo stato perfetto. Ma è possibile raggiungere la perfezione attraverso azioni militari distruttive? Tutti sanno che un’operazione militare non può condurre alla pace.

Oltre a questo, l’avversario giustifica la sua stessa morte. Sono pronti a morire, e desiderano anche fare così! Loro benedicono la morte. Una madre non piange un figlio ucciso! Perché lei crede che lui andrà subito in paradiso. È possibile combattere contro una tale ideologia e raggiungere il successo con un’azione militare?

Come risultato, spendiamo un sacco di soldi, siamo nervosi, molte persone lasceranno il paese, e non cambierà nulla. Tutto rimarrà uguale fino alla prossima volta, che potrebbe essere molto presto.

Non ci troviamo contro un nemico esteriore, ma contro il nostro nemico interiore. Tutte queste organizzazioni terroristiche non sono i nostri veri nemici, ma sono solo marionette. Si dice: “I cuori dei ministri e dei re sono nelle mani del Creatore“. Siamo noi ad attivare quei terroristi con le nostre buone o cattive azioni.

Domanda: Come possiamo passare dal nemico esteriore a quello interiore? Il nemico esteriore è chiaro: c’è una lista di terroristi; l’organizzazione che li gestisce è nota.

Risposta: Non si limita solo ad Hamas. In Iraq, ci sono organizzazioni terroristiche peggiori di Hamas che sono in attesa del loro turno per fare la guerra contro di noi.

In generale, il mondo intero è contro di noi: guardate quello che sta succedendo in Europa, in America. È chiaro che esiste un problema globale e noi ci troviamo nel suo centro, e dobbiamo risolverlo. La scienza della Kabbalah parla della struttura del mondo e spiega perché è così.

L’umanità nel suo sviluppo deve raggiungere una certa forma, ed essa può raggiungerla solo a condizione che il popolo di Israele la assuma su di sé per essere il leader nel processo di correzione. Ma Israele non vuole essere un leader e sfugge a questo. Vuole essere come tutte le altre nazioni, ma non le è concesso di vivere in questo modo.
È ingenuo credere che possiamo ottenere qualcosa attraverso azioni esterne. Contro chi stiamo combattendo? Ci stiamo avvicinando a uno stato in cui non avremo un solo alleato. Europa e Russia non ci sostengono più, e, di recente, l’America ha smesso di sostenerci.

Saremo lasciati soli, senza alleati. Attraverso la misericordia superiore, ci è permesso di starne fuori per qualche tempo, ma questo è tutto. Quindi, è impossibile continuare se non passiamo al vero percorso lungo il quale andremo verso la correzione, non cercando di vincere con le nostre forze, ma in base alle forze della natura e alla loro corretta disposizione.

La saggezza della Kabbalah ha parlato di questo per un lungo periodo di tempo. Anche Baal HaSulam ha cominciato a gridare su questo un centinaio di anni fa, avvertendo riguardo i pericoli della seconda guerra mondiale e dell’Olocausto. Ma nessuno lo ascoltava. Spero che alla fine saremo ascoltati.
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Tratto da Kab.TV “La missione del popolo di Israele” 08.07.2014

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