Due buste di regali

Dr. Michael Laitman“E la Luce, che è nascosta in un mondo e che si veste in esso, è chiamata il punto della fase “Yod,” dividendo in due lettere “Hey”: il mondo dell’occultamento e il mondo della rivelazione. Il lavoro intero di una persona è nel rivelare questo punto, continuarlo con la frase di “Vav” – da un mondo ad un altro, cioè, con le lettere “Vav” fra due lettere “Hey,” rivelando un’abbondanza di Luce per tutti, emanante dalla Luce Circostante a ciò che è circondato da essa, cioè, due lettere “Hey,” con il segreto “Bina, Yesod, Malchut.

Il Creatore ha due “borse.” Lui prende il desiderio da una di loro e lo mette in una persona. E dopo se una persona lavora bene con il desiderio, il Creatore in lui mette l’adempimento dell’altra “borsa”. E poi quest’azione si ripete, ma con un nuovo desiderio. Egli ci tratta come trattiamo i nostri figli. Noi cresciamo e sviluppiamo la nostra seconda abilità a preparare il desiderio ricevuto dal Creatore, lavorando con esso e rendendolo adatto per l’adempimento. Questa è l’essenza del processo intero dello sviluppo della creatura.

Però non dobbiamo dimenticare che il nostro lavoro è proprio nel mezzo: Dobbiamo modellare correttamente il desiderio che viene dal Creatore.

Per quanto riguarda la realizzazione, in realtà, esiste già all’interno del desiderio. E il momento in cui il desiderio riceve la sua forma corretta, l’adempimento si rivela in essa.

Però, la cosa più importante è scoprire Colui che sta causando tutto questo, l’Uno che agisce su di noi, questo deve essere il risultato finale di tutti gli stati che attraversiamo.

Poiché le correzioni non sono un fine in sé, il Creatore avrebbe potuto darci tutto questo nella forma finale. È importante per Lui per farci scoprire Lui con il nostro lavoro, la comprensione del Divino. Questo è ciò che s’intende con “collegando i due mondi” (”due borse”).

Baal HaSulam cita questo nell’articolo, “Tu mi hai accerchiato dietro e davanti”, quando parla della connessione fra le due lettere “Hey” (“ה“), quello superiore – Bina e quello inferiore – Malchut. E la lettera “Vav” (“ו“) fra loro sia la linea – Zeir Anpin che unisce Bina e Malchut insieme.

Allora, una persona che connette i due mondi merita di ricevere la creatura intera. E questo è il lavoro che un uomo non può scegliere (optare) di non fare per scoprire questa singola forza che agisce, dobbiamo attraversare tutti questi stati, apparentemente mettendo il nostro sforzo, finché scopriamo che “Non c’è nessun altro all’infuori di Lui”.
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Dalla prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 26.11.2010, Scritti di Baal HaSulam

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