Una trappola e la via d’uscita

Dr. Michael LaitmanNotizia (tratta da Vedomosti): “Recepiamo nuove informazioni solo quando la nostra prospettiva non è minacciata. Fatti negativi, portati all’attenzione dei sostenitori di un regime, non possono essere metabolizzati da essi e non modificheranno il loro punto di vista. Per via di tali caratteristiche della nostra coscienza, l’esistenza di media indipendenti e di internet non risolve il problema.

Le persone considerano solo quelle informazioni che non costituiscono una minaccia per la loro visione del mondo e filtrano tutto il resto. E’ incredibilmente difficile per politici e popolazioni accettare che la strada scelta li ha portati ad un punto morto, dato che cambiare corso significa minare un intero sistema di vedute.

Una volta realizzato che il corso politico prescelto non porta i risultati sperati, spesso un Paese non cambia ma, al contrario, insiste nella realizzazione del programma iniziale, cosa che peggiora la situazione economica del Paese e porta ad un irrigidimento del corso politico sbagliato. Una trappola mentale porta il Paese in un circolo vizioso.”

Il mio commento:  Nonostante sia opposta alla direzione corrente, la decisione corretta può essere accettata a patto che venga valutata in maniera obiettiva. Ciò è possibile solo tramite un workshop condotto in base ai principi dell’educazione integrale, in un cerchio nel quale le persone siano uguali e si annullino. Esse devono essere pronte per una piena connessione, allo scopo di rivelare l’unione (la Forza Superiore) al suo interno, aderendo alla Forza Superiore tramite la somiglianza delle proprietà (mutua dazione), in modo da creare contentezza in essa.
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