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L’ascesa pratica sulla scala Spirituale

Dr. Michael LaitmanLa salita pratica sulla scala spirituale da un livello all’altro si realizza in questo modo: Supponiamo che raccogliamo dieci persone e una forza di rifiuto reciproco di un chilo opera. Se superiamo questo rifiuto, allora ci eleviamo al primo livello.

L'ascesa pratica sulla scala Spirituale

Al primo livello ci sono dieci persone, come prima, ma l’odio tra di noi è cresciuto fino a meno dieci chilogrammi invece di meno di un chilogrammo. Ciò significa che potrebbe essere che con la continua ascesa, avremo bisogno di lavorare con un numero maggiore di persone. Questo potrebbe essere in relazione alla qualità e potrebbe essere sia in quantità e in qualità.

Un gruppo è una certa quantità di persone che prendono un obbligo su sé stessi per essere connessi come una persona con un cuore. Se siamo pronti per questo, allora in base a questo obiettivo, che non abbiamo ancora raggiunto, siamo già chiamati un gruppo kabbalistico. Nel momento in cui si raggiunge il primo grado di connessione come uno, immediatamente la Luce superiore viene scoperta e il Creatore si rivela all’interno della nostra connessione.

Abbiamo lavorato sodo sul nostro ego e abbiamo raggiunto questo primo livello, il più debole, la Luce di Nefesh (Ohr Ha Nefesh) (Luce dell’anima). Dopo questo a noi si rivelerà ancora un più grande desiderio egoistico su cui dobbiamo lavorare. Improvvisamente tra di noi c’è un odio ardente e le differenze di opinione che dobbiamo superare richiedono un lavoro ancora più difficile. E quando ci connettiamo, l’ Ohr Ha Ruach (la Luce dello Spirito) si rivela.

Dopo questo ancora più ego si risveglia in noi, quindi per superare e connetterci, è necessario dare ancora maggiore impegno. È così che scopriamo l’Ohr Ha Neshamà (La luce dell’anima), e dopo questo anche Haya (l’ultima correzione di Malchut ) e poi Yechidà.

L’ego cresce tutto il tempo e abbiamo superarlo collegandoci più strettamente raggiungendo sempre maggiore rivelazione del Creatore. Questi livelli sono chiamati: Nefesh, Ruach, Neshamah, Haya, Yechida- NRNHY.

Mentre l’ego continua a crescere, il lavoro diventa sempre più difficile, e noi siamo sempre più distaccati gli uni dagli altri, quindi siamo in grado di connetterci in un grado ancora maggiore. Questo è il lavoro che il gruppo deve fare.
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(Dal Congresso in Francia “Uno per Tutti e Tutti per Uno,” Giorno Due 10.05.2014, Lezione 3)

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Quando il Libro ti legge

Domanda: Che cosa ci dovremmo aspettare da Il Libro dello Zohar durante la lezione?

Risposta: Non conosco un libro che sia più pittoresco, più bello e romantico che Il Libro dello Zohar. Esso coglie tutte le qualità e i sensi della persona e suona sulle loro corde.

Esistono diverse tipologie di letterature: poesie, romanzi, libri storici e scientifici. Ma i loro scrittori non sono in grado di esprimere qualcosa di più del nostro livello materiale molto limitato. E le nostre parole non sono predisposte per trasmettere qualcos’altro.

Ma quando tu leggi Lo Zohar organizzi la tua interiorità in base a ciò che Il Libro dice, il libro apre una porta dentro di te e per te. E lì, nel profondo, ti da’ la vita, dipinge un quadro, fornisce un esempio di ciò che è scritto nelle sue parole e nelle sue lettere.

Nulla in realtà può essere paragonato a Il Libro dello Zohar; niente può elevarsi a quell’altezza artistica da cui è stato scritto. Il libro di Shamati tocca qualcosa dentro di te, Lo Studio delle Dieci Sefirot, la Gemara, produce anche alcune azioni dentro di te. E si può leggere il Shulchan Aruch (Il Codice delle leggi) e sentire movimenti interiori secondo la cooperazione reciproca tra la Luce e i vasi. Ma tutto questo è “prosa” rispetto a Lo Zohar, rispetto ai suoi “testi” mescolati con una sensazione impareggiabile.

E Baal HaSulam, con il suo commento, è entrato nel flusso dello Zohar, si è connesso alle anime che l’hanno scritto. Quando ho letto il Commentario del Sulam, ho sentito sempre più chiaramente che questo è il risultato del lavoro di tutti e dieci autori che hanno scritto Lo Zohar, e ai nostri giorni questo si esprime solo attraverso Baal HaSulam. È come se stessero cantando in un coro, in una cappella, completandosi e continuando a vicenda, e ognuno continua la musica ed inserisce le sue note con precisione dove richiesto.

Questo è ciò che un libro vero è: la rivelazione spirituale all’interno di una persona. Il Libro prepara una persona, dirige, organizza, e lo riempie. Esso fa tutto, e la persona sente solo il risultato di quello che Il Libro fa dentro di lui.

Il Libro attiva la persona e gli fa attraversare una serie di stati. Non hai bisogno di nulla oltre questo. Si sviluppa in te, ti cambia, e ti porta avanti. Tutte le parti dello spettacolo che tu senti dentro di te sono chiamate Il Libro. Non si tratta di alcune pagine che vengono stampate in una tipografia.
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