La tecnologia del processo decisionale

Dr. Michael LaitmanOpinione (Vasily Klucharev, PhD, Preside della Facoltà di Psicologia della Scuola Superiore di Economia di Mosca): “Prendiamo decisioni solo per attivare (soddisfare) i neuroni delle aree cerebrali connesse con l’ottenimento del piacere.

“I biologi hanno scoperto che il piacere e il desiderio di ottenerlo sono collegati con le strutture del cervello, ricche di dopamina, i centri del piacere nel cervello.

“Gli scienziati hanno impiantato elettrodi in queste aree del cervello dei ratti e hanno scoperto che, premendo un pedale, l’animale era impegnato in auto-stimolazione per ore. Il ratto ha rifiutato cibo e stimolava il suo cervello ininterrottamente – e morì per la stanchezza. Un comportamento simile è stato osservato anche negli umani.

“Nella vita ordinaria, attiviamo le strutture cerebrali ricche di dopamina, visitando ristoranti, guadagnando soldi, innamorandoci.

“I nostri sensi inviano informazioni ai neuroni del cervello che si attivano in proporzione al piacere previsto e prendono la decisione di comprare o non comprare questo o quel altro prodotto – questo è il modo in cui comandano alle aree motorie del cervello come fare per scattare i nostri muscoli.

“La gente intorno a noi influenza il nostro parere, provocando un cambiamento nell’attività del centro del piacere. Se il nostro parere corrisponde al parere degli altri, si attiva il centro, e se non corrisponde, questo inibisce la sua attività. Sembra che ci piace avere un parere condiviso, e non ci piace essere diversi.

“Si scopre quindi che il gruppo con cui ci identifichiamo regola il funzionamento dei nostri centri del piacere, cambiando il nostro giudizio, sostenendo la somiglianza delle nostre opinioni con la norma sociale e sopprimendo il dissenso.

“Pensiamo che capiamo il motivo per cui prendiamo decisioni, ma in realtà, non siamo a conoscenza delle vere cause del nostro comportamento. Non possiamo immaginare i motivi della nostra condotta, rimanendo sotto l’illusione che controlliamo il nostro comportamento. Pertanto, è difficile per noi accettare l’idea che le nostre azioni sono solo un mezzo di attivazione dei gruppi neuronali del cervello. “

Il mio commento: Alle spalle del centro fisiologico del piacere, c’è la radice spirituale, che determina tutte le nostre azioni. Nel complesso, siamo arrivati alla Kabbalah attraverso la scienza.
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