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Un giorno d’illuminazione speciale di Rashbi

Dr. Michael LaitmanLag B’Omer è una festa molto importante soprattutto perché simbolizza la fine della correzione dei vasi. Nel complesso ci sono sette Sefirot: Hesed, Gevura, Tifferet, Netzach, Hod, Yesod, e Malchut (HGT NHYM), e ognuna include lo stesso sette Sefirot.

Un giorno dilluminazione speciale di Rashbi

Complessivamente si tratta di 7×7=49 Sefirot, e nel cinquantesimo giorno viene la festa di Shavuot. La correzione dei vasi finisce in Hod di Hod poiché Hod corrisponde a Malchut: Hesed è Keter, Gevura è Hochma, Tifferet è Bina, Zeir Anpin è Netzach, Malchut è Hod. Così la correzione finisce in Lag B’Omer (il trentatreesimo giorno di Omer): 7 Sefirot di Hesed, 7 Sefirot di Gevura, 7 Sefirot di Tifferet, 7 Sefirot di Netzach, e 5 Sefirot di Hod, un totale di 33 Sefirot.

La trentatreesima Sefira è Hod di Hod, il quale è come Malchut delle prime nove Sefirot, dove finisce la dazione superiore. Se eseguiamo la correzione fino a Hod di Hod, poi la correzione avrà luogo certamente nelle Sefirot rimanenti perché il lavoro di correzione è in realtà finito e poi è solo messo in pratica da Yesod di Hod attraverso l’Yesod generale e il Malchut generale.

Allora Lag B’Omer si celebra come un giorno speciale nella correzione dell’anima comune; il lavoro è già completato. Poi, indubbiamente tutto sarà realizzato correttamente.

Pertanto, è consuetudine accendere falò, perché sia la festa della luce. E’ anche chiaro che da questo giorno in avanti, Rabbi Shimon non fu obbligato a rimanere con i suoi studenti perché lui ha finito il suo lavoro, e dunque lui ha lasciato questo mondo.

Continuiamo a contare e chiarire i giorni dell’Omer alla fine, fino a Shavuot, ma, dall’alto verso basso, tutte le Sefirot sono già riempite con la Luce e l’intero stato è pronto. Pertanto, è il giorno della grande illuminazione chiamato partenza di Rashbi.
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(Dalla prima parte della Lezione Quotidiana di Kabbalah, Lezione 18.05.14, Lo Zohar)

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Il Proiettore del Film è dentro di Me

In realtà io non sono nel mondo, ma è il mondo che è dentro di me.

Il processo di “leggere” la realtà esterna come interna è divisa in quattro fasi, e immediatamente alla prima fase, dovrei essere guidato solo da quello che vedo.

E vedo che è il Creatore che fa questa “proiezione” per me. E come se un proiettore fosse messo dentro di me, mostrando il mondo intero e tutto ciò che succede. La luce dalla “lampadina” di questo “proiettore” passa attraverso il “filmato”, viene diviso in pellicole e cade sullo “schermo”, cioè mia testa, e di conseguenza vedo l’attuale immagine del mondo. Il Creatore Stesso è la luce Superiore astratta, la Luce dell’Infinito.

Quindi, in effetti, il “filmato” sono  le mie Reshimot, che creano questa o quest’altra immagine per me. E se non fosse per questo meccanismo, non avrei distinto quello che succede perché le Reshimot sarebbero rimaste fuori. Ma, il Creatore li illumina, rivelando il mio mondo interiore come una realtà esterna.

Baal HaSulam lo scrive nella sua “Introduzione al Libro dello Zohar
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(Tratto dalla quarta parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 22.09.2013 Gli Scritti di Baal HaSulam)

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