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Sorveglianza di ventiquattrore su ventiquattro su una nave

Dr. Michael LaitmanDomanda: Acceleriamo i tempi quando leggiamo Il Libro dello Zohar con l’intenzione giusta?

Risposta: Più acceleriamo il tempo più velocemente chiariamo le Reshimot (geni spirituali): ognuno ha la sua Reshimot particolare e insieme alla Reshimot collettiva.

All’interno di ognuno di noi c’è una Reshimot particolare con il cui aiuto la collettiva Reshimot ottiene la sua vita. Con le Reshimot del gruppo c’è una vita completamente diversa rispetto alla corrispondente Reshimot che c’è in ognuno di noi.

La Reshimot del gruppo si chiama il popolo d’Israele, e la Reshimot particolare si adatta alla condizione condivisa di ognuno separatamente. Essenzialmente il nostro avanzamento dipende dalla realizzazione della nostra Reshimot collettiva. Come una nave nella quale alcune persone ora vanno a dormire, e dall’altra parte cominciano la loro sorveglianza.

Tutti loro si trovano in tutti tipi di stati, ma la cosa principale è che la nave procede in avanti perché le persone che devono gestirla sono in servizio facendo il loro lavoro. La stessa cosa succede anche nel gruppo: Ci sono coloro che devono riposare, ci sono coloro che sono anche un po’ pigri, perché ognuno ha il proprio stato. Però è importante che quelli che sono svegli ora e realizzano la Reshimot lo fanno responsabilmente.

Tuttavia abbiamo bisogno di capire che ognuno di noi ha qualcosa di speciale da realizzare nella sua parte del lavoro. La Reshimot collettiva è molto importante, è più importante che qualsiasi altra cosa, poiché il Creatore non tiene conto di ognuno di noi separatamente, solo con l’ intero vaso, con la misura completa che si chiama Minyan.

Meno di questo non viene considerato affatto. Se non c’è Minyan, questo è un segno di non aver raggiunto la connessione con gli altri, di non aver lavorato abbastanza. Tutto il lavoro sulla nave deve essere in connessione tutto il tempo, che diventa forte e ancora più energico, e da questo la nave va avanti di più nelle profondità del mare. Alcuni vanno a dormire e altri lavorano, però coloro che sono vigili devono essere responsabili, di guardia, interessati all’intera nave. E la Reshimot collettiva, che è al centro del gruppo, nel cuore della nave, è questo che viene accettato, e di conseguenza la supervisione superiore lavora su di noi.
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(Dalla seconda parte della Lezione quotidiana di Kabbalah 4.05.2014, Lo Zohar)

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Il mondo sta diventando più interconnesso

Dr. Michael LaitmanNelle notizie (da Slon): “Il mondo sta diventando sempre più connesso – il 35% dei beni attraversa le frontiere, contro il 20% del 1990; più di un terzo degli investimenti finanziari sono operazioni internazionali; il 20% del traffico Internet è internazionale; il commercio totale è del 36% del PIL mondiale (ma è ancora al di sotto del 52% del periodo pre-crisi del 2007). La Russia si è classificata al 9 ° su 131 paesi nella classifica della connessione con il mondo dell’economia.”

Il mio commento: Tutti i rapporti mostrano come tutto è interconnesso, anche se in realtà, la nostra interconnessione è maggiore perché le connessioni tra persone, culture e la mescolanza delle popolazioni non sono considerate.

La natura ha programmato un ulteriore sviluppo del genere umano in crescente unità, e non possiamo evitare questo programma. Più resistiamo, più saremo costretti ad obbedire attraverso più sofferenza. Le leggi della natura sono inevitabili.

Nelle precedenti fasi di sviluppo (evoluzione), la natura ha sviluppato la materia dallo stato vegetale a quello animale. Anche noi apparteniamo alla parte animata della natura, perché ci stiamo sviluppando inconsciamente. Ma nel grado successivo di “essere parlante umano” (Adam – dalla parola “domeh”, simile alla natura, al Creatore), dobbiamo crescere consapevolmente, attirati dalla forza della natura con il nostro accordo.

In questo modo noi diventiamo uguali ad essa, come partner, piuttosto che quelli che seguono istintivamente gli ordini dall’interno. La saggezza della Kabbalah parla di come salire alla prossima fase di sviluppo. Ecco perché è stata nascosta fino al nostro tempo, in attesa della fine del nostro istintivo (inconscio) sviluppo.
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