Va bene ma dov’è il Concilio dei Saggi?

Opinione (K. Sivkov, Dottore in Scienze Militari, Accademia dei problemi Geopolitici):

1. I conflitti che hanno causato la crisi globale (ovvero un conflitto tra civiltà):

o Tra la crescita della domanda e le risorse disponibili, e per problemi all’ecosistema della terra;

o Tra i paesi “poveri” in via di sviluppo e quelli “ricchi” industrializzati;

o Tra le Elite nazionali e transnazionali;

o Tra la dimensione della “bolla finanziaria” globale e la scala dell’economia reale – La soluzione consiste nell’eliminazione della “bolla”m che minaccia la perdita di potere delle elite finanziarie transnazionale o la sua “conversione” nel settore dell’economia reale – Con l’intento di stabilire un controllo senza opposizione delle elite finanziarie transnazionali sull’intero mondo.

o Tra la mancanza di spiritualità del “mercato libero” che genera il potere della moneta e il fondamento spirituale di diverse civiltà – Gli ortodossi, I mussulmani, I buddisti ed altri. La soluzione consiste nello stabilire un’unica base spirituale per il nuovo ordine mondiale.

2. Il nuovo ordine mondiale può essere costruito solo su di uno dei due modelli seguenti:

o Il concetto dell’ “enclave dorata” pochi “scelti”, che si autodefiniscono il “centro intellettuale dell’umanità”, preservano e potenziano il livello attuale di consumo al costo dello sfruttamento spregiudicato del resto dell’umanità, in parallelo questa viene ridotta sino ai consumi materiali minimi possibili ed al degrado spirituale;

o “Il reciproco supporto tra civiltà (l’armonia della civilizzazione)” – il fine della globalizzazione, non consiste nell’”unificazione” , ma nello sviluppo di tutte le civiltà esistenti, conservando ed estendendo a tutte le nazioni un “campo di sviluppo”, che è la base dello sviluppo di ciascuna e di tutte loro assieme. Questa è la via per il futuro.

3. La Guerra sarà combattuta per quale fondamento spirituale debba sottostare al nuovo ordine mondiale. O basato sull’individualismo, egoista, l’inibizione di un’entità da parte di un’altra secondo il principio della sopravvivenza alle spese degli altri – oppure la comunità, il prevalere degli interessi della sopravvivenza della collettività e lo sviluppo del principio della sopravvivenza attraverso il supporto reciproco al di sopra di quello individuale.

4. Il primo stadio – “un tentativo della risoluzione pacifica della crisi” – sta già giungendo al termine. Il suo campo di battaglia – i Summit del G20 – non funziona. L’inizio del secondo stadio è “la minaccia che precede una Guerra Mondiale”: L’occidente sta preparando delle guerre locali e conflitti armati per le risorse, e delle guerre limitate.

5. La storia mostra che l’elite “Egoista” delle civiltà non si fermerà di fronte alle perdite di vite umane se c’è una garanzia di continuare a preservare il loro stato in dei “bunkers”. Una nuova guerra mondiale coinvolgerà la maggior parte della popolazione mondiale, portando alla perdita di centinaia di milioni di persone.

Per prevenire quest’eventualità, dobbiamo limitare (per legge) l’avidità dei magnati nazionali e transnazionali della sfera economica e finanziaria. Questo è possibile solo attraverso un consolidamento di sforzi transnazionale.

Commento: Gente intelligente, analisti molto esperti; ma non c’è motivo di raccogliersi assieme per coinvolgere le persone verso il basso tramite internet ed i social network e verso l’alto, verso i governi, perché tutto quello che si può fare è richiedere un cambiamento!
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