Sacrificare l’ego per il bene della dazione

Dr. Michael LaitmanDomanda: L’offerta dei sacrifici è stata scoperta dopo gli ingressi consecutivi di Abramo, Isacco e Giacobbe in Egitto.

Risposta: L’offerta dei sacrifici era comune anche in Egitto, in una certa misura, ma in un modo totalmente diverso; ad Abramo, per esempio, gli è stato detto: “Offri Isacco come sacrificio.”

Dopo l’esodo dall’Egitto, c’erano istruzioni dirette per arrivare al Creatore, costruire il Tabernacolo, assegnare i sacerdoti, ecc. Questo è diventato il movimento di una nazione che non esisteva in Egitto.

Pertanto, possiamo capire come l’usanza ebraica di offrire sacrifici di animali macellati era odiata dagli egiziani. Questo perché l’ego vede come viene distrutto e sacrificato al fine di acquisire il contrario, l’attributo più odiato, la proprietà dell’amore e della dazione.

L’ego non può sopportare qualsiasi forma di sacrificio, ed è contro di esso, ma non può fare nulla.

Domanda: Alcune circoscrizioni hanno vietato la macellazione kosher degli animali.

Risposta: Incontriamo spesso questo fenomeno in quanto il normale ordinario ego non capisce che l’offerta di un sacrificio kosher, anche a livello corporeo, è il modo più umano e misericordioso di farlo, perché in tal caso, l’animale non sente che è morto. In effetti, simboleggia la correzione.
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(Da Kab.TV “I segreti del Libro Eterno” di KabTV 20.11.2013)

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