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Lo spirito malvagio (Impuro)

Domanda: La divulgazione richiede delle azioni fisiche o i pensieri interiori di una persona sono sufficienti?

Risposta: Coloro che pensano soltanto senza agire sono chiamati gli spiriti impuri. Nel mondo spirituale, ci sono delle forze, ogni genere di spiriti e demoni; ci sono dei pensieri che non sono accompagnati da alcuna azione.

Quando un uomo realizza una restrizione ed ottiene lo schermo, la Luce riflessa lavora praticamente con i vasi spirituali dell’uomo. In questo caso, l’uomo è capace di azioni spirituali senza essere coinvolto nella materialità. Però, dipende dalla situazione; sappiamo che Baal HaSulam viaggiò verso la Polonia per incontrare i lavoratori che partecipavano alla dimostrazione del primo maggio. Pubblicò il giornale La Nazione in Israele, che provocò delle enormi reazioni opposte fino agli ultimi giorni della sua vita.

Il nostro mondo è il mondo delle azioni. Se non fate nulla in questa realtà, non potete nemmeno fantasticarne. Infatti, la messa in pratica effettiva è la conferma dei nostri pensieri, e cioè che noi siamo veramente in questa azione.

Quindi, se già avete degli schermi e potete lavorarci, potete farlo senza la materialità. Tuttavia, in questo caso, un uomo cercherà senza dubbio ogni occasione per connettersi con tutte le persone in generale e cercherà la correzione attraverso questa azione. Infatti, l’uomo capisce che “il Creatore abita tra la Sua gente”, al livello più basso, e che da qui potete iniziate la vostra correzione.

La sola cosa che potrebbe fermare tutti voi è l’oggettiva valutazione che chiaramente dimostra come l’avvicinarsi a tutta la gente in generale potrebbe danneggiare la divulgazione della saggezza della Kabbalah e la correzione del mondo nel suo complesso. In questo caso un uomo si dovrebbe fermare ed aspettare. Tuttavia, questa situazione non vale più oggi, perché tutto è già aperto. Siamo in un mondo che ha bisogno di una correzione da veramente molto tempo.

Non potete lavorare solamente su internet e ritenere che sia abbastanza. Anche se il vostro gruppo decide che servite in questo o in quello specifico campo di lavoro, dovete comunque prendere parte alle azioni fisiche e al lavoro comune. Senza le attività fisiche che coinvolgono le persone reali, non correggeremo mai le loro anime. Punto!
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(Dalla preparazione alla lezione quotidiana di Kabbalah del 18.03.2014)

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 14.04.2014

Preparazione alla Lezione
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Scritti di Rabash, Dargot HaSulam, Articolo 926
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Trasformare un insieme di persone in un gruppo

Il gruppo deve essere un mezzo per l’ascesa, per raggiungere il piccolo stato (dazione assoluta), per raggiungere l’importanza della Meta. Essere nel gruppo non significa che uno si scopre in compagnia di un centinaio di persone. Un gruppo è un sistema in cui si desidera essere nella linea di destra, dopo il punto di scelta.

Prima della scelta, questo non è ancora un gruppo, ma semplicemente un insieme di persone come la folla che lasciò l’Egitto, che ancora non si è trasformata in un popolo, ma è solo una massa. Solo in seguito al ricevimento la Torah, entrano in mutua garanzia e allora vien detto di loro: “Oggi siete diventati il mio popolo.”

Dopo l’ ego si scopre e il Monte Sinai (peccato – odio) si rivela tra tutti, pensieri che causarono la separazione tra coloro che erano radunati nella parte inferiore della montagna, e solo allora la persona sente la necessità del gruppo.
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(Dalla preparazione alla Lezione quotidiana di Kabbalah del 02.03.2014)

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