La ricerca interiore
La Torà, “Esodo” (Pekudei), 39:1-39:2, 39:22, 39:27: Con porpora viola e porpora rossa, con scarlatto e bisso fece le vesti per officiare nel santuario. Fecero le vesti sacre di Aronne, come il Signore aveva ordinato a Mosè. E fecero l’efod con oro, porpora viola e porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto. Fece il manto dell’efod, lavoro di tessitore, tutto di porpora viola. E fecero le tuniche di bisso, lavoro di tessitore, per Aronne e per i suoi figli.
Gli indumenti per gli assistenti, l’Efod, Choshen (l’abito), sono tutti indumenti di una persona del tutto corretta che simboleggiano diversi Masachim (schermi).
Si tratta di livelli a cui dovremmo innalzate i nostri desideri, livelli di inanimato, vegetale e animale, in modo di creare il giusto Masach che ci permetterà di lavorare al livello del parlante, a livello del sacerdote.
Dobbiamo correggere i 613 desideri secondo l’amore e la dazione come attributi che la Luce Superiore richiede da noi.
Leggendo la descrizione, che è un’allegoria delle azioni spirituali, dobbiamo capire cosa succede durante queste azioni: quindi la porpora, lo scarlatto, il Choshen , l’efod, e il Tabernacolo sono dentro di noi, e dobbiamo cercare tutto internamente.
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(Da Kab.TV “I segreti del Libro Eterno” del 16.10.2013)
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