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Che cosa esattamente deve essere corretto?

Domanda: Una persona che vive in società ha tanti tipi di connessioni: a lavoro, in famiglia, e così via. Qual è il tipo di connessione che egli deve correggere?

Risposta: È comprensibile che dobbiamo mantenere e lavorare in buoni rapporti in famiglia. Però, la correzione principale è fra gli amici nel gruppo. Attraverso essa si otterrà la Luce Circostante. Si ha bisogno di correggere la connessione con quelli con cui si sta costruendo la Divinità.

Domanda: Però, Io vengo in contatto quotidiano solo con alcune persone, mentre il resto non è incluso nella mia sfera. Come posso correggere la mia connessione con tutti? Ne consegue che spetta a me correggere qualcosa che non ho ancora sentito?

Risposta: Dovete chiedere e pregare per sentire la connessione con tutti i nostri amici in tutto il mondo. Ho bisogno di vedere persone con le quali sto costruendo la Divinità, il posto per scoprire il Creatore. Chi sono quelli con i quali dividiamo una parte importante della scoperta del Creatore? Penso che questo sia di tutti, altrimenti il Creatore non li avrebbe portati qui.

Il Creatore mi ha dato queste persone come un gruppo, quindi voglio connettermi con tutti, né più né meno. Saranno sempre loro che mi daranno l’ottimo numero di amici, a seconda delle condizioni esterne che non capiamo. Non sono responsabile per questo, e così, lo accetto così com’è. Il Creatore li porta a me, e spetta a me pensare a come costruirli in una rete di connessione mutuale. Questa è la connessione spirituale e la connessione materiale, a secondo della necessità, allo scopo di costruire la Divinità insieme con loro.

Spetta a noi connetterci con interesse reciproco l’un l’altro con l’aiuto di tutti. Ecco come costruiremo il centro del gruppo fra noi, una connessione reciproca, la preoccupazione secondo le regole di “ama il tuo amico come te stesso” e “chi prega per il suo amico riceve il primo.” Se agiamo così, allora una rete che prende la forma della dazione reciproca sarà scoperta e costruita fra noi.

Anche se questa dazione è egoistica, Lo Lishma, attrae la Luce che Riforma. Non è importante che non abbiamo ancora l’intenzione di dazione. La cosa principale è che aneliamo a raggiungerla. Vogliamo che il Creatore sia scoperto attraverso la connessione fra noi perché aneliamo a sapere, a capire, a sentirlo, a uscire verso il mondo superiore.

La nostra intenzione non è corretta ed egoistica, ma siamo connessi. Nella nostra condizione, non siamo pronti ancora a non pensare al nostro beneficio personale. Questo è chiamato Lo Lishma. Allora, la Luce che Riforma ci illumina a distanza, anche se siamo danneggiati. La cosa principale è che il nostro gruppo diventa come Lui, significa che costruiamo la connessione fra noi.

Domanda: Comunque, che cosa esattamente devo correggere in rapporto con gli amici?

Risposta: Quello che deve unirci è un interesse reciproco a scoprire il potere superiore in connessione fra noi, significa dazione e amore. Interesse reciproco è un desiderio condiviso per il Creatore. Il desiderio per Il Creatore non si trovato in ognuno di noi, ma è scoperta fra noi. Non esiste dal nulla; sta a noi costruirlo. Non c’è un vaso! Ci sono solo i desideri personali di ognuno, ma non c’è un desiderio diviso chiamato Divinità.

Domanda: Che dire della correzione delle mie caratteristiche, delle mie qualità?

Risposta: Soltanto la connessione con gli amici richiede correzione. Non vi è nulla da correggere in me; sono una bestia lì, e una bestia non può essere corretta. Hai già provato a connetterti con qualcuno e hai scoperto il tuo ego. Sei già entrato in Egitto? Se appena qualcuno si infastidisce, è perché non è connesso al lavoro spirituale.

Solo se investo lo sforzo in connessione con altre persone per raggiungere una connessione fra noi chiamata Arvut – all’interno della quale il nostro interesse a scoprire il Creatore, la caratteristica di dazione e amore, viene scoperta – poi sentirò come odio tutti e non sono pronto a connettermi, e questo è ciò che spetta a me per correggermi.
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(Dalla preparazione alla Lezione quotidiana di Kabbalah del 27.03.2014)

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La Torà, “Esodo” (VaYakhel), 37:10, 37:17, 37:25/ 38:8, 38:9: E fece la tavola di legno di acacia[…] E fece la menorah d’oro puro[…] E fece l’altare per bruciare l’incenso, di legno di acacia[…] E fece la conca di rame[…] E fece il recinto[…]

Tutto è molto semplice. La connessione spirituale si costruisce dalla parte interiore verso la parte più esterna e termina nell’unità completa delle persone in un desiderio comune: la connessione fra loro allo scopo di scoprire il Creatore fra loro. Tutto questo è il lavoro di Bezalel.

La Torà descrive i nostri desideri, i quali sono rivelati dall’unità dell’attributo che deve essere rivelato in noi come il Creatore.

In ogni fase vediamo questo attributo del Creatore, l’attributo d’amore e dazione, la forza incorporea che non ha immagine e che riempie tutta la creazione. In primo luogo si rivela in noi sotto forma di immagini che capiamo finché raggiungiamo uno stato nel quale possiamo percepirlo oltre tutta quest’immagine come l’unica Luce comune. Succederà alla fine della correzione.

Nel frattempo, scopriamo in determinati attributi, in alcune azioni all’interno di noi, come se un’induzione è mirata a eseguire azioni di dazione che chiamiamo la rivelazione parziale del Creatore.
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(Da Kab.TV “I Segreti del Libro Eterno” 7.10.2013)

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