Un Dio geloso

La Torà, “Esodo” (Ki Tissa), 34:13-34:14: Anzi distruggerete i loro altari, spezzerete le loro stele, e taglierete i loro pali sacri. Tu non devi prostrarti ad altro Dio, perché il Signore si chiama “Geloso”: egli è un Dio geloso.

Una persona può adorare idoli, tutti tranne l’attributo incomprensibile di amore e dazione, che è amorfo, impercettibile, e inimmaginabile.

Se lui preferisce altre proprietà rispetto alla piena connessione, amore e dazione, è considerato un traditore, e quindi il Creatore è geloso quando una persona lo tradisce.

Ma è tutta un’allegoria riguardo ad una persona che dovrebbe sperimentare e sentire questo. La Torà parla di questioni spirituali utilizzando il linguaggio corporeo. Ed è così perchè noi lavoriamo come se deliziassimo il Creatore, è per questo che espressioni come “delizia” e “gelosia”, ecc … vengono usate qui.
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(Da Kab.TV “I segreti del Libro Eterno” del 16.09.2013)

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