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I politici non lasciano crescere l’economia

Opinione (Joseph E. Stiglitz, economista e premio Nobel e professore alla Columbia University): Le previsioni più terribili per il lungo periodo di stagnazione e calo del tenore di vita delle persone negli Stati Uniti e in Europa possono avverarsi a causa degli errori dei governi. Le autorità impongono un programma di austerità, si rifiutano di attuare le riforme, riducono la spesa per l’istruzione e la sanità.

Per i politici, non è pericoloso: i redditi delle elite crescono a scapito del mercato azionario. Ma la gente comune soffre: il loro tenore di vita cade, senza prospettive di miglioramento. Soluzione: la gente comune deve prendere la situazione nelle loro mani, non c`è più speranza nei confronti del potere.

Il mio commento: La nostra natura, l’egoismo è al di sopra della nostra mente, e noi siamo in suo potere. Ci costringe ad agire irrazionalmente, anche sotto la minaccia della nostra stessa morte. Come è detto: “l’angelo della morte porta una spada all’uomo e la spada ha una goccia di veleno nella punta e lui è costretto ad aprire la bocca e ingoiarla, per soddisfare il suo egoismo, la sensazione di vita, anche se questa goccia lo uccide”. L’élite non può limitare se stessa nello sfruttamento della società, anche se è sotto la minaccia di rivolte, di guerre, e dell’autodistruzione.
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Il Libro dello Zohar – è questo il nostro albero della vita

Lo Zohar doveva essere nascosto nel futuro … sino a quando l’ultima generazione arriverà alla fine dei giorni, quando allora sarà rivelato.” – Rabbi Isaiah HaLevi Horowitz, Il Santo Shlah.

Molti Kabalisti hanno parlato dell’annullamento del divieto di studiare la saggezza della Kabbalah: il grande Kabalista di epoca medievale, Avraham Azulai ed anche lo stesso Ari e tutti i Kabbalisti collegati a lui come il Ramak, il Ramchal, Rabbi Hayim Vital. L’Ari è stato il Kabbalista che ha fatto una breccia nell’intero processo dell’esilio e che lo portato alla sua fine. E da lui in avanti è iniziata l’era del Messiah.

Ma questo doveva essere un periodo completo che si sarebbe sviluppato gradualmente secondo i livelli 0-1-2-3 e che ai nostri giorni sta già entrando nell’ultimo livello 4, che appartiene all’era del Messiah. Quindi l’intero mondo sta cadendo, mentre la Kabbalah sta iniziando ad essere rivelata sempre di più.

Sino ai tempi dell’Ari, il Libro dello Zohar era nascosto. Era stato rivelato un poco da Rabbi Moshe de Leon, ma solo attraverso l’Ari abbiamo meritato di vedere quel che vi è scritto. E quindi contiamo i giorni dell’Era del Messiah dai tempi dell’Ari in poi.

Messiah” significa che attraverso il nostro lavoro di attirare (Limshoh) la Luce che Riforma possiamo fare un “Itaruta de Letata” (risveglio dal basso), esprimendo il nostro desiderio che ci innalzerà sopra tutti i livelli e che attirerà la Luce verso di noi che correggierà le relazioni tra di noi. Allora sentiremo che non siamo più in questo mondo, invece siamo veramente entrati in un mondo più alto. Tutto questo viene chiarito attraverso la connessione tra di noi. Se la connessione è integrata, trasformando nel modo corretto, allora concordemente inizieremo a sentire noi stessi nel mondo superiore e ci innalzeremo sempre più in alto attraverso i 125 livelli.

 “E visto che nel futuro Israel assaggierà l’Albero della Vita, che è questo Libro dello Zohar, essi lascieranno l’esilio con misericordia” Il Libro dello Zohar, “Naso”, sezione 90.

Se siamo seriamente e diligentemente coinvolti con il Libro dello Zohar, allora sicuramente lascieremo l’esilio in misericordia- E se no, allora succederà come è scritto:”Piazzerò un Re come Haman ed egli contro la tua volontà ti riporterà a riformarti”. In altre parole, abbiamo la possibilità di uscire dall’esilio in un modo buono, secondo la Torà, attraverso la Luce che riforma, che è unicamente concepita per la correzzione dell’inclinazione malvagia-. Se sappiamo come essere coinvolti con il Libro dello Zohar nel modo corretto, allora richiameremo la Luce che Riforma su di noi stessi e lascieremo l’esilio, ovvero l’odio senza causa e il sentimento temporaneo dell’esistenza miserevole di questo mondo. Tutto sarà cambiato secondo la connessione tra di noi.

Possiamo fare lo stesso cambiamento secondo la via della sofferenza, che è veramente una via molto lunga e difficile. Ma attraverso la Luce che noi richiamiamo possiamo avanzare su un cammino molto facile e piacevole.
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(Dalla Lezione 1 della Settimana Mondiale dello Zohar “Congresso Mondiale dello Zohar ,” Giorno 1 4.02.2014)

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“Un quasar lontano illumina un filamento della rete cosmica”

Nelle notizie (dalla University of California, Santa Cruz): “Gli astronomi hanno scoperto un quasar distante illuminare una vasta nebulosa di gas diffuso, rivelando per la prima volta parte della rete di filamenti pensati per collegare le galassie in una rete cosmica. […]

“Il modello cosmologico standard di formazione della struttura dell’universo prevede che le galassie siano incorporate in una rete cosmica di materia, la maggior parte di quale (circa il 84 %) è materia oscura invisibile. Questa rete è vista nei risultati di simulazioni al computer dell’evoluzione della struttura dell’universo, che mostrano la distribuzione della materia oscura su larga scala, compresi gli aloni di materia oscura in cui le galassie si formano e la rete cosmica di filamenti che li collegano. La gravità provoca la materia ordinaria a seguire la distribuzione della materia oscura, così si diffondono i filamenti, ionizzando il gas si prevede di poter tracciare un modello simile a quello visto nelle simulazioni di materia oscura.”

Il mio commento: Ogni giorno che passa diventiamo sempre più convinti che tutta la natura, il nostro universo, la Terra, e noi stessi sono elementi di un unico sistema che è permeato con tutti i tipi di connessioni in modo che non vi è allontanamento l’uno dall’altro, ma piuttosto si manifesta un interconnessione assoluta.

L’umanità, come parte della natura, è obbligata a portare se stessa in conformità a questa legge universale della natura, che è sempre più manifesta. In caso contrario, sperimenteremo costantemente e progressivamente tutte le conseguenze della nostra incongruenza con la natura.
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Nove passi verso la scoperta della Spiritualità

Il nostro obbiettivo è di raggiungere l’equivalenza e l’armonia con la Luce, in altre parole, raggiungere la completezza delle correzioni, nell’eterno amore e nell’eterna dazione. Questo stato richiede la nostra presa di coscienza e la sensazione di tutte le caratteristiche e l’elevazione verso le stesse. Caratteristiche che servono per comprendere cosa ci manca per assomigliare alla Luce, quali cambiamenti interiori dobbiamo affrontare.

Vale a dire, tutto il nostro lavoro serve per capire cosa sto percependo adesso e cosa percepirei nello stato corretto. In ogni stato devo reagire come la Luce.

In ogni momento della mia vita, devo aspirare ardentemente all’equilibrio con la Luce, cioè, all’equivalenza con essa. Per riuscirci, prima di tutto, è necessario essere consapevoli delle qualità della Luce. Tuttavia, nel frattempo, siamo in una condizione di occultamento e non percepiremo la Luce fintanto che non avremo raggiunto l’equivalenza della forma con essa, e come posso assomigliare alla Luce se non la percepisco?

Qui troviamo una condizione che è stata creata specificamente per noi, al quale salva: questo mondo. E’ una meraviglia che non esiste in nessuno degli altri mondi. Qui, in questo mondo, anche se sono completamente devastato, se sono dalla parte opposta rispetto alla Luce, nonostante tutto questo, ho la possibilità di scoprire i desideri che, come me, stanno cercando l’equivalenza con la Luce. Come me, essi ricevono questa aspirazione dell’Alto, questa goccia di seme, questo “punto nel cuore” senza il quale questa aspirazione non sarebbe risvegliata.

Da questo punto, possiamo già iniziare con delle azioni uguali alla Luce. Cioè, quando interagiamo tra di noi, possiamo fare di noi stessi un esempio di ciò che è chiamata l’azione della Luce: dazione, amore, aiuto reciproco, cooperazione reciproca, e risveglio. Abbiamo l’opportunità di fare queste azioni che la Luce fa con noi per scaldarci a vicenda un po’, per agitare, nel senso per sollevare in ogni amico il desiderio e l’invidia.

Invece della Luce, del Creatore, abbiamo il gruppo. Il Creatore porta una persona verso la buona fortuna e dice “Prendila!”. In altre parole, Egli lo porta ad un laboratorio, lo mette nel modello attraverso il quale possiamo avanzare con l’aiuto degli amici nonostante il nostro stato distrutto, e rovinato. Il Creatore ti porta da loro, e adesso tu incominci ad agire!

Tutto il resto dipende da te, dal modo in cui farai il lavoro e ti relazionerai al gruppo come fa il Creatore che dona a te. Quando inizierai il dialogo, il lavoro reciproco con il gruppo, ti sarà chiaro in che modo il gruppo ti influenza e tu influenzi il gruppo. Allora, sarà possibile elevarsi insieme.

Quindi, dobbiamo raggiungere uno stato che è chiamato Arvut (sostegno reciproco) che rende obbligatorio l’aiuto reciproco e l’influenza reciproca di ognuno per ogni membro del gruppo. Ci presentiamo davanti agli amici come la dazione della Luce, del Creatore su di loro, e gli amici devono comportarsi verso di noi come creature che vogliono correggersi ed assomigliare alla Luce.

In altre parole, ognuno vuole identificarsi con il gruppo, per essere connesso ed aderire ad esso, per diventare un solo uomo con un solo cuore, e una sola mente. Tutto qua, io mi devo amalgamare assolutamente con gli amici in modo che non resti nulla di me. Mi voglio immergere nel gruppo. Questo è ciò che ognuno deve fare, ed in questo modo, tutti aiutano tutti.

In conseguenza di questo, dopo l’ultima goccia di sforzo, diventiamo veramente un solo uomo con un solo cuore. Questa goccia è come l’ultimo morso che diamo al pasto, e dopo arriva la sazietà, e noi sentiamo di esserci riempiti. In questo modo, completiamo in pieno HaVaYaH, le dieci Sefirot. Vedete, solamente l’ultima fase, Malchut de Malchut, sente, capisce, e sa con chi ha a che fare, perché e come si deve comportare, come è costruita, come è fatto il Creatore, e cosa deve essere fatto in risposta se si ottiene tutto da Lui: sia la Luce che il desiderio.

Quindi Arvut è la prima fase —la connessione in un solo insieme—e sembra che non ci sia niente di più da fare. Tuttavia, nel frattempo capiamo che queste sono solo parole, come è detto “la fine dell’azione, sta nell’inizio del pensiero”. Nei pensieri, vogliamo già raggiungere il risultato finale, ma si deve attraversare un cammino che può essere lungo. Vedete, io devo costruire me stesso, e solo allora riconoscerò il Creatore.

Tutto è creato dall’Alto in una forma perfetta, ma la creatura deve conseguire questa perfezione, essere consapevole del Creatore, essere come Lui, comprenderLo nella Sua totale profondità, ed assomigliarGli in tutte le sue azione. Vedete, se lo stato della creatura è inferiore alla completa equivalenza con il Creatore, non è considerato che il Creatore sia stato di beneficio alla creatura.

Noi dobbiamo attraversare tutte queste fasi, e fintanto che non abbiamo terminato la fase precedente, non possiamo passare alla fase successiva. Perciò, dal principio, noi stiamo parlando di Arvut, di conseguire l’equivalenza della forma con il Creatore, dell’armonia con la natura: copulazione, abbracciarsi, baciarsi, tutte le espressioni di equivalenza con il Creatore, e nonostante tutto questo, ci sono ancora tutte le parole, ed ora iniziamo a costruire questo stato; cioè, entriamo nel secondo stato e oltre. Nel complesso, è possibile scoprire le nove fasi verso la scoperta spirituale.
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(Dalla 1.a parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 07.01.2014, Lezione sull’argomento: “Preparazione per il Congresso”)

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La selezione negativa del capitalismo

Opinione: La selezione negativa esiste in tutti i paesi capitalisti, perché il capitalismo è basato sul principio di “Uomo a Uomo – è un lupo.” E per sopravvivere in un branco di lupi, deve essere a sua volta un lupo.

I capitalisti dicono che il mercato mette tutto al suo posto, la mano invisibile della concorrenza regolerà tutto, la cosa importante è non interferire nel funzionamento del mercato.

C’è un fondo di verità: se sei un capitalista, devi competere, e per competere – dovresti essere efficace. Cioè, hai bisogno di ottenere più profitti rispetto ai tuoi concorrenti, perché chi ha più profitti, ha ancora più competitività e opportunità.

Ma più profitto del capitalista, peggiore è per il lavoratore ordinario. Ad esempio: Ci sono 3 capitalisti, che producono lo stesso prodotto della stessa qualità alle stesse condizioni, smerciano nello stesso mercato. Per vincere la competizione, hanno bisogno di rendere la loro produzione più efficiente, vale a dire, ridurre i costi di produzione, pur mantenendo il suo volume precedente.

1 – Trasferirà la produzione in un paese del terzo mondo, dove il lavoro degli operai è più economico.
2 – Comincerà ad acquisire materie prime di scarsa qualità, completandole con degli aromatizzanti.
3 – Aumenterà la lunghezza della giornata lavorativa e riuscirà a pagare meno tasse.

Ma la gara è permanente, e per sopravvivere, ognuno dovrà fare tutto ciò che hanno fatto prima ciascuno di loro.

Questo è un sistema di selezione negativa. La sopravvivenza del più forte, piuttosto, il più furbo, subdolo, è pronto a violare i valori morali solo per ottenere maggiori profitti. La vita è una guerra, e in guerra tutti i mezzi sono buoni.

Ciò che conta (che interessa) è la vita del lavoratore per il capitalista, e la sua famiglia e i figli? Tramite lo sfruttamento ha acquistato nuove attrezzature e ora può licenziare metà del personale per ridurre i costi del lavoro. Se tu non mangi – ti mangiano. Questo sistema porta un monopolio nel settore, sul mercato, sul potere, sulla verità, sul mondo. Allora il monopolio riceve uno senza scrupoli. E poi viene un altro peggiore – il fascismo e il dissidente viene mandato ai campi di concentramento.

Il mio commento: La legge della natura non prende in considerazione i nostri desideri, ma li cambia. La crisi subentra nel capitalismo – la crisi esterna, in tutti i settori della nostra vita è all’interno, cambiando il focus e il valore delle persone. La transizione graduale è possibile con il successo della formazione integrale delle masse e con la divulgazione dell’educazione integrale. Altrimenti, la transizione verso una società integrale sarà davvero attraverso il fascismo, come scrisse un centinaio di anni fa, Baal HaSulam.

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Educazione Integrale delle Masse

Siamo stati scelti, nel senso che abbiamo ricevuto dall’Alto il desiderio che ci chiama ad imparare, anelito per la connessione con il Creatore e la rivelazione del Creatore, che deve avvenire per tutta l’umanità.

Già si avvicina il bisogno per lo stato successivo; la natura sospinge tutta l’umanità in avanti. Però le persone non hanno e non avranno i suoi desideri. Migliaia o pochi milioni si uniranno a noi, ma è una frazione minuta dell’umanità intera. Non ci saranno altri.

La testa è sempre così: è piccola, come un microprocessore in un computer, ma definisce e decide tutto. Le parti rimanenti rendono conto a questa micro parte.

Quindi noi siamo questo “frammento”. Dobbiamo connetterci al resto dell’umanità, cominciare a lavorare con la gente, capirli, unirci a loro, trovare il vocabolario adeguato, creare un dizionario appropriato, immagini varie, esempi, e sviluppare i workshops adatti, etc.

Insegniamo ai piccoli bambini tutto ciò che hanno gli adulti, solo su un livello basso di semplici esempi, azioni semplici. Per consentire alle persone di sentire il loro livello prossimo auspicabile, la loro connessione, dobbiamo incoraggiarle costantemente, attirarle con qualcosa.

Noi stessi sperimenteremo discese e salite, e in accordo a questo, abbiamo bisogno di rafforzarci.

Gli altri non passano attraverso questo. Costantemente devono essere attratti, abbracciati, riscaldati, e serviti. Dobbiamo spiegare loro il metodo nella misura in cui hanno bisogno di capirlo in modo da essere connessi a noi e salire con noi. Noi li prendiamo come giovani bambini di strada, li facciamo sedere e li guidiamo. Il bambino è accanto a te, o anche sul tuo grembo, o ti sta correndo accanto sotto la tua supervisione perché lui non conosce la via e non deve neanche saperla. Si consiglia di non chiedere nulla alla gente, tranne una cosa: “Se siete con noi, tutto andrà bene”.

Questa dovrebbe essere la nostra via d’uscita per le masse. Senza di esse, dopo la creazione del nostro Kli collettivo non possiamo avanzare verso l’alto. Raggiungiamo il livello minimo ma non oltre. Infatti, abbiamo ricevuto un risveglio allo scopo di “tirare” l’umanità con noi. Dobbiamo trattarla con molta serietà. Potremo salire solo a seconda del nostro successo con un’audience ampia. Se non ci riusciamo, tutto ciò servirà come zavorra per noi, non permettendoci di salire.
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