Nove fasi del cammino verso l’unità, Punto 1

Al fine di capire meglio il processo relativo all’ educazione di una persona, abbiamo deciso di presentare le nove fasi che gli uomini in generale attraversano con l’analogia della radice presente nelle nove fasi di coloro che studiano la saggezza della Kabbalah.

Prendere confidenza con il Concetto del Sostegno Reciproco

Il sentimento del sostegno reciproco appare quando un uomo percepisce il gruppo e non se stesso, quando il concetto di gruppo gli appare grande e lo domina, sostituendo la percezione dell’io. Questo è esattamente il modo in cui la percezione dell’io scompare e compare il concetto del gruppo. Tutto questo non indebolisce l’uomo perché il sentimento del sostegno reciproco è più forte ed è effettivamente al di sopra di noi.

Questa sensazione è conseguita attraverso l’aiuto reciproco, attraverso la dazione reciproca di tutti verso ogni amico. Tutti si vogliono identificare con il gruppo, farne parte, abbracciarlo, ed esserne incorporati, essere come un solo uomo con un solo cuore ed una sola mente. Tutti sentono di essersi dissolti tra gli amici senza lasciare traccia. Tutti vogliono immergersi nel gruppo. E tutti si aiutano in questo.

Ognuno di noi si rivolge a tutti gli amici ed insieme parliamo di una cosa sola: di come connetterci. Come immaginare la connessione reciproca positiva tra di noi, nel modo in cui esisteva prima della frantumazione del vaso: un solo vaso, un solo desiderio, un solo pensiero, una sola intenzione, un solo sentimento, in cui ognuno percepisce gli altri come se si fosse una cosa sola.

Non dovremmo chiarire gli aspetti negativi perché vogliamo costruire quelli positivi, l’Arca di Noè. Vogliamo elevarci da questo mondo, allora perché dovremmo penetrarlo ancora più in profondità e immergerci dentro?! Noi vogliamo solamente il bene. Il Creatore porta un uomo verso il destino buono e dice: “Prendilo”. A cosa ci serve il destino cattivo?! E’ bene che non sappiamo quanto siamo opposti rispetto agli altri. Ci dobbiamo unire per entrare nella spiritualità. Ci uniamo ed è tutto qua, punto.

Raggiungiamo uno stato, come è detto: “come un solo uomo con un solo cuore”, “tutto Israele è fatto di amici”. Allora completeremo quest’ azione. Quindi, la prima fase è la fase del sostegno reciproco: diventiamo una cosa sola.

Ad una prima occhiata non resta niente da fare in seguito, ma è chiaro che parliamo solamente del sostegno reciproco secondo il principio de “la fine di un’azione sta nel pensiero iniziale”. La strada davanti a noi potrebbe essere lunga perché ci dobbiamo dare delle basi. E’ grazie a questa auto-costruzione che arriviamo a conoscere il Creatore.
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