Il Foro a Davos

Opinione (Michael Khazin, economista): “Il Foro a Davos non è più così interessante al pubblico. L’economia è in uno stato di recessione, e gli uomini d’affari e i politici lo capiscono bene. E’ necessario discutere cosa e come cambiare, ma c’è bisogno di gente che può fare ciò, ma questo non è visibile a Davos.

“Oggi Davos è chiamata un foro ‘dopo-crisi’, è divertente e stupido: la riduzione della domanda privata e la scomparsa della classe media indicano che la crisi sta continuando. Il rifiuto a discutere i veri problemi dell’economia moderna produce l’illusione che la crisi è finita. Come risultato, la discussione a Davos, come negli ultimi anni, non fornisce una vera soluzione alla situazione dell’economia mondiale.”

Il mio commento: In generale, tutti hanno gli occhi bassi e continuano alla vecchia maniera, e l’abitudine crea l’illusione di uno stato normale. Però la natura (le forze che gestiscono l’umanità e le nostre proprietà di sviluppo) non rimane ferma; tutto in essa sta sviluppandosi verso un’armonia generale, e il ritardo dell’umanità in divenire assomiglia alla natura, il muoversi verso uno stato armonioso (integrale) sarà sentito come una crisi crescente onnicomprensiva.
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