La zona neutrale

Domanda: La connessione viene raggiunta dall’annullamento totale di ogni individuo fino allo zero. Però qual è la differenza fra questo e la psicologia ordinaria?

Risposta: La differenza è molto semplice: davanti a chi annulliamo noi stessi? Annullo me stesso davanti agli altri e loro annullano loro stessi davanti a me, qual è il prossimo? Il prossimo è solo la condizione di rivelare la forza della Luce.

L’auto-annullamento di ognuno davanti tutti gli altri crea un punto neutrale al centro del cerchio nel quale non opera nessuna forza egoistica. E il punto del nostro desiderio reciproco generale, poiché ci connettiamo e neutralizziamo il nostro ego. In questo punto stabiliamo la nuova realtà, uno spazio nuovo nel quale scopriamo la forza superiore.

Tutti i nostri desideri sono focalizzati al centro del cerchio in cui c’è la forza del desiderio, la connessione, l’auto-annullamento, l’unità, e la garanzia reciproca. Da una parte, è detto che non c’è spazio vuoto e che c’è sempre una qualità determinata, una forza precisa. Però qui al centro non c’è nulla.

Il posto si chiama desiderio. Qui c’è concentrato il nostro desiderio collettivo, ma è come se fosse annullato, dato che nessuno di noi vuole usare il suo desiderio, e vuole solo dare agli altri. In questo modo creiamo un posto speciale nuovo in una dimensione diversa, su un’altezza diversa.

Cominciamo da Malchut, e poi Zeir Anpin, Bina, Hochma, fino a quando raggiungiamo Keter, il punto della Yod. Significa che fra dieci sforzi che abbiamo fatto (Yod significa il numero 10 in ebreo) raggiungiamo il punto della Yod, nel quale è rivelato il Creatore. Questa è l’essenza del centro del gruppo, nella quale costruiremo uno spazio nuovo, una dimensione nuova con attributi speciali e il nostro annullamento. E’ qui, dove la forza superiore può essere rivelata.

Così, soltanto dopo la frantumazione e la correzione riceviamo un mezzo, un vaso, nel quale il Creatore viene rivelato. Altrimenti sarà impossibile rivelarLo perché non abbiamo un sensore per questo, nessun senso naturale può sentirlo. Appare soltanto quanto Lo abbiamo stabilizzato in questo modo: siamo tutti egoisti, ma vogliamo salire sopra il nostro ego e annullare noi stessi davanti a tutti gli altri. Vogliamo tutto questo in modo da somigliare al Creatore; vogliamo acquisire La sua forma e i Suoi attributi in modo da assomigliare a Lui.

Così creiamo uno stato nuovo al centro del gruppo che si chiama utero, Shechina. Soltanto con il nostro annullamento reciproco possiamo creare uno spazio nuovo con degli attributi nuovi in una dimensione nuova che non esisteva prima in Malchut di Ein Sof (Infinito). Questo posto per la rivelazione del Creatore appare soltanto grazie ai nostri sforzi.
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(Dalla Prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah 02.01.2014, Lezione sul tema: “9 Passi”)

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