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I talenti non aiuteranno

Lo sviluppo nel gruppo è sorprendente e bello perché durante un tempo molto breve passo tali stati e dettagli della percezione e senza gli amici, ciò avrebbe richiesto alcune reincarnazioni della vita fisica, lunghe trasformazioni delle Reshimot. Tra questi meravigliosi amici acceleriamo lo sviluppo.

Nulla in questo percorso può essere “passato”, “saltato”, “rimosso dalla lista”. Il processo della realizzazione delle Reshimot è impostato dall’ inizio e devo passare attraverso tutta questa spirale. Ma il ritmo del progresso dipende da me ed è determinato da quanto mi integro nel gruppo.

Anche se mi siedo in classe impassibile “come un sasso”, privo di comprensione, non importa. Ognuno passa attraverso questo.

Il gruppo è un sistema meraviglioso in cui ci completiamo, aggiungiamo, gli uni agli altri. Alcuni rivelano nuovi “spessori” del desiderio, altri sono permeati con l’ impulso spirituale, e noi interagiamo come un tutto.

La cosa principale è vivere nel gruppo il più profondamente possibile, chinandosi di fronte a lui in tutto, chinandosi in ogni stato, sia quando sono pieno di vita, unità e quando sono “morto”.

I talenti e l’abilità non aiuteranno qui, non è colui che è saggio che imparerà la spiritualità. Prima di tutto, io sono tenuto ad arrendermi.
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(Dalla 4° parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 16.01.2014,Scritti di Baal HaSulam)

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