Allargare gli orizzonti della dazione

L’occultamento del volto diventa il Kli per scoprire il Creatore. Senza questo periodo di preparazione l’uomo non avrebbe nulla con cui percepire questa scoperta. E’ impossibile scoprire il Creatore solo perché lo volete adesso. Come si fa ad avere un desiderio se non si passa attraverso le fasi della ricerca, della chiarificazione, della pressione, e della disperazione mentre si tenta di scoprire il Creatore? Nel senso di scoprire le caratteristiche della dazione e dell’amore, che si vogliono acquisire ma che non si riesce.

E’ impossibile senza una ricerca come questa, e la cosa principale è che bisogna essere in un ambiente che vi indirizzi sempre verso l’obbiettivo. E anche se non vi state ancora connettendo al giusto obbiettivo non lo vedete, e siete confusi, tuttavia lo cercate costantemente ed incessantemente. E quindi la modalità inizia a stabilizzarsi sempre di più; è stabilizzata in molti modi e in molti percorsi e contratta sempre di più in un solo modo e percorso. In conclusione, lo scopo inizia ad essere più chiaro, inizia a rivelare che è imperativo. In questo modo, si raggiunge uno stato in cui c’è un obbiettivo davanti a voi; c’è una missione chiara. L’obbiettivo superiore diventa più chiaro, e così il vostro obbiettivo.State già lavorando in base ad un accordo per avvicinarvi, per scoprirlo e realizzarlo.

E’ impossibile farcela senza questa fase perché specialmente in essa mettiamo insieme il Kli per percepire il Creatore, il Kli per percepire la spiritualità. Ci sono 125 gradi in questa strada ed ogni grado comprende molte modalità, stati, ascese e discese, infinite integrazioni delle Sefirot l’una nell’altra.

Adesso non percepiamo i cambiamenti che avvengono in noi in questa misura anche se, insieme a questo, stiamo attraversando una moltitudine di stati. Come un bambino piccolino che gioca e corre dietro ai suoi genitori, non vede e non percepisce l’esistenza di un grande mondo intorno a lui con una moltitudine di attività e di eventi dove qualcosa succede sempre. Egli vive nel suo piccolo mondo.

Quindi, noi ci troviamo in un qualche genere di Klipa che ci nasconde la vera realtà. Ma, quando mettiamo insieme un po’ di esperienza, nel senso che impariamo a fare le azioni che sono sempre più dirette verso l’obbiettivo, secondo le possibilità che sono richiamate per noi da una supervisione superiore, allora allargheremo sempre di più i nostri orizzonti, cioè allargheremo il nostro Kli che assorbe, e allora inizieremo a percepire un mondo più ampio con tutti i sistemi che ci sono in esso.

Questo è il modo in cui avviene la maturazione nella vita materiale, ed è esattamente lo stesso nella vita spirituale. Solo nella vita spirituale, l’allargamento dipende dalla nostra capacità e prontezza a tollerare la dazione, Lishma, cioè, la capacità ad agire non per il nostro interesse, ma per l’interesse di tutti. Ed in seguito, da questo “per il bene di tutti” passiamo al “per il bene del Creatore”, come è detto: “Dall’amore per la creazione all’amore per il Creatore.” In questo modo passiamo attraverso le fasi dello sviluppo.
[125074]

(Dalla Preparazione alla Lezione quotidiana di Kabbalah del 12.05.2013)

Materiale correlato:

Restando per sempre nella spiritualità
Cambiamenti che conducono verso l’uguaglianza

Discussioni | Condividi commenti | Fai una domanda




Laitman.it commenti RSS Feed