Punizione per chi si rifiuta di lavorare come prostituta

Notizia (da “The Telegraph”): La prostituzione è stata legalizzata in Germania poco più di due anni fa ed ai tenutari di bordelli, i quali devono pagare le tasse e l’assicurazione sanitaria per i dipendenti, è stato concesso l’accesso ai database ufficiali delle persone che cercano lavoro. […]

In base alla riforma tedesca del welfare qualsiasi donna d’età inferiore ai 55 anni, che non lavora da oltre un anno, può essere obbligata ad accettare un lavoro disponibile, anche nell’industria del sesso, altrimenti perderebbe i benefici della disoccupazione. Lo scorso mese la disoccupazione in Germania è aumentata per l’undicesimo mese consecutivo a 4.5 milioni di persone, il numero dei senza lavoro è così arrivato ai livelli massimi dalla riunificazione del 1990.

Il governo aveva considerato di fare un’eccezione per i bordelli, per motivi morali, ma ha infine deciso che sarebbe stato troppo difficile distinguerli dai bar. La conseguenza è che i centri per l’impiego devono gestire i datori di lavoro che cercano una prostituta allo stesso modo di quelli che cercano un’assistente odontoiatrica.

Quando una cameriera tentò di far causa al centro per l’impiego, scoprì che questo non aveva infranto alcuna legge. I centri per l’impiego che non penalizzano le persone che rifiutano un lavoro, tagliando i loro sussidi, rischiano un’azione legale da parte del potenziale datore di lavoro.

“Al momento non vi è nulla a livello normativo che impedisca che le donne vengano avviate all’industria del sesso.” ha detto Merchthild Garweg, avvocatessa di Amburgo specializzata in casi del genere. “La nuova normativa afferma che lavorare nell’industria del sesso non è più immorale e quindi gli impieghi non possono essere rifiutati senza rischiare di perdere i sussidi.”

L’avv. Garweg ha detto che a donne che hanno lavorato nei call centre è stato offerto di lavorare per linee telefoniche erotiche. Ad un centro per l’impiego nella città di Gotha una ragazza di 23 anni si è sentita dire che avrebbe dovuto sostenere un colloquio come modella di nudo e che avrebbe poi dovuto fare un rapporto sull’esito dell’incontro. I datori di lavoro dell’industria del sesso possono anche mettere annunci presso i centri per l’impiego, questo è entrato in vigore questo mese. E’ possibile fare causa al centro per l’impiego che rifiuta di esporre tali annunci.

Il mio commento: I profeti prevedono situazioni ancora più immorali per il futuro se non ci fermiamo in tempo ed adottiamo l’educazione integrale. In fin dei conti se non correggeremo la natura umana seguendo la strada della Luce Superiore, l’unica via sarà quella della discesa nell’egoismo, finché esso si rivelerà in una forma tale da impedire di vivere.
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