Il Rapporto del World Economic Forum

Nelle notizie (da Pew Research Center): “Un nuovo rapporto del World Economic Forum classifica le 10 tendenze globali più importanti, basate su un sondaggio tra 1592 esponenti della cultura universitaria, degli affari, dei governi e dell’universo no-profit.

“Ci sono alcuni dati specifici che messi a confronto contrastano con la visione delle persone di tutto il mondo rispetto alle tendenze identificate dagli esperti.

“1. Innalzamento delle tensioni sociali nel Medio Oriente e nel Nord Africa – quest’anno, gli uomini di questa regione sono molto più disinteressati alla direzione del loro paese, secondo un ricerca del Pew Research Center rispetto agli uomini del resto del mondo. Il che comprende particolari disaffezioni in Libano (88% insoddisfatti), nei territori Palestinesi (87%) e in Tunisia (81%).

“2. Ampliamento delle disparità nei guadagni – Una delle scoperte più impressionanti della nostra recente ricerca tra i popoli del mondo è stato il livello secondo il quale le persone vedono il divario tra i ricchi e i poveri come una sfida grave. In 31 su 39 nazioni, più della metà degli intervistati hanno detto che la disuguaglianza è un problema molto grande nel loro paese.

“3. Persistente disoccupazione strutturale – I dati della ricerca hanno stabilito che più dei 2/3 delle persone nella maggior parte dei paesi dicono che la mancanza di opportunità di lavoro è un problema molto grande. Quando si è chiesto quale delle quattro questioni – inflazione, disoccupazione, disuguaglianza o debito – il governo dovrebbe affrontare per prima cosa, 22 su 39 soggetti intervistati hanno detto il lavoro.

“4. Intensificazione delle sfide telematiche – l’anno scorso gli esperti della politica U.S.A sono stati molto occupati circa la minaccia degli attacchi telematici della Cina, secondo la nostra ricerca. Tuttavia, mentre la ricerca del World Economic Forum ha individuato le minacce telematiche come la massima preoccupazione, il 47% degli esperti ha ammesso di avere una limitata conoscenza del problema.

“5. Inoperosità sul cambiamento del clima – Una media di più del 54% delle persone intervistate in Canada, Europa, Estremo oriente, America Latina e Africa vedono il riscaldamento globale come un’ enorme sfida per i loro paesi, secondo la nostra ricerca globale. Tuttavia, solamente il 40% degli americani e una media del 42% nel Medio Oriente considerano il cambiamento del clima nel mondo come una grande sfida.

“6. Diminuzione della fiducia nelle politiche economiche – Nei nostri sondaggi condotti in tutto il mondo, gli uomini hanno dato voce a una diffusissima preoccupazione circa le condizioni economiche dei loro paesi. A dire il vero, i sentimenti erano particolarmente seri nei paesi Europei, come la Francia (solo il 9% ne ha parlato bene), il 4% ha detto lo stesso in Spagna, il 3% in Italia e solo l’ 1% in Grecia. Ciò nonostante, nei mercati emergenti come la Cina, l’88% delle persone hanno la sensazione che la loro economia stia funzionando bene.

“7. Mancanza di valori nelle leadership – Tra il 2007 e il 2012, la fiducia nell’ Organization for Economic Co-operation and Development (OECD) dei governi nazionali è scesa dal 45% al 40% mediamente, rendendo difficile per le autorità nazionali mobilitare i sostegni per le riforme necessarie, secondo un recente rapporto dello OECD. Negli USA, la fiducia delle persone nel governo è scesa sostanzialmente dal 1958 ed è vicina al punto più basso di sempre.

“8. L’espansione della classe media in Asia – Più che in ogni altra regione, gli asiatici sono fiduciosi circa le prospettive economiche delle future generazioni. Al contrario, rispetto alle aspettative relativamente positive, la maggior parte dei cittadini negli Stati Uniti, Canada, e in tutta l’Europa Occidentale credono che il futuro economico sarà peggiore per le prossime generazioni.

“9. Crescente importanza delle mega-città – La vita si vive sempre di più nei centri urbani del mondo. Secondo lo United Nations Population Division, più della metà della popolazione mondiale vive nelle aree urbane. Tuttavia, non tutte le regioni del mondo sono urbane allo stesso modo. L’Africa, per esempio, è destinata a raggiungere il 50% dell’urbanizzazione entro il 2035.

“10. La rapida diffusione della cattiva informazione on-line. Un terzo (il 30%) della gioventù del mondo è stata attiva su internet negli ultimi cinque anni, secondo la International Telecommunication Union. Anche l’attività dei Social Network si è diffusa in tutto il mondo. L’anno scorso, in 19 paesi su 21, circa più di tre su dieci di coloro che sono stati intervistati hanno usato siti come Facebook, secondo la nostra ricerca.”

Il mio commento: Il rapporto è corretto, arriva soltanto a delle conclusioni completamente non corrette. Il fatto è che chi amministra dovrebbe capire che non ha i mezzi per risolvere questa crisi. Non è come in passato; non è al livello del nostro mondo, ma al livello delle forze che controllano questo mondo. E la crisi può essere risolta solamente elevando la società a livello di queste forze.

Questo rapido declino della società secondo tutti gli indicatori socio-economici ci racconta della necessità di diffondere velocemente il metodo dell’Educazione e formazione Integrale, senza il quale nessun cambiamento è possibile, perché adesso i cambiamenti possono avvenire solamente o come distruzione o come elevazione verso l’unità della nuova generazione.
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