Cristianesimo contro Islam: Quale futuro attende L’Europa?

Notizia (tratta da “La Voce di Russia”): La situazione di stallo tra Cristianesimo ed Islam nei Paesi europei diventa sempre più pericolosa. Secondo alcuni esperti oggi la Comunità Europea deve operare una scelta difficile: se l’islamizzazione dell’Europa continua, potremmo dover dire addio al Cristianesimo nei Paesi del vecchio mondo.

Da alcuni anni, alla vigilia di Natale, diversi Paesi europei sono scossi da scandali. In un numero sempre maggiore di Stati le autorità si rifiutano di esporre quel simbolo tipico della festa, l’albero di Natale, insieme al presepe. I politici giustificano tali azioni col timore di offendere i sentimenti religiosi di quanti non credono nei racconti della Bibbia. La richiesta di eliminare i simboli cristiani arriva principalmente dalle comunità islamiche, che cercano sempre più aggressivamente di imporre all’Occidente i propri valori morali e religiosi e la propria visione del mondo…

Se in passato i musulmani che vivono in Europa non gradivano la presenza di cani nelle strade e nei posti pubblici, chiedevano alle autorità di emettere leggi speciali che limitassero l’allevamento di tali animali “impuri”, ora chiedono che la Sharia venga applicata a livello statale. Alcune leggi di ispirazione islamica sono già adottate in Belgio ed Olanda nella gestione di cause civili…

Una scintilla di malanimo che lentamente ma inesorabilmente si è trasformata in un incendio… In base ad alcune stime entro il 2025 vivranno in Europa circa 40 milioni di musulmani. In alcuni Paesi il numero di moschee ha già superato quello delle chiese cristiane. Il vecchio mondo non ha più la possibilità di scegliere tra una religione e l’altra.

Il mio commento: Non c’è spazio per i commenti, i fatti parlano da soli. Non si possono paragonare la stanchezza della vecchia Europa e la vitalità dell’Islam e non c’è scelta. E’ detto nella Torà, in relazione ad Ismaele, figlio di Abramo ed Agar, dal quale ha origine l’Islam: “La sua mano sarà contro tutti e le mani di tutti saranno contro di lui”, con ciò tutto il mondo dovrà fare i conti.

Per quanto riguarda il rapporto tra Arabi ed Ebrei, è detto nella Torà: “Ed egli dimorerà di fronte ai suoi fratelli”. I discendenti dei due fratelli Ismaele ed Isacco non si mischieranno tra loro ma vivranno separatamente, gli uni contro gli altri, in una scomoda situazione di stretta prossimità.
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