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Mosè è il centro del gruppo

Domanda: Per quale motivo l’articolo di Rabash “Vieni al Faraone” non menziona la connessione con gli Amici?

Risposta: La spiegazione su come dovrebbe operare il gruppo non è inclusa in nessun articolo di Shamati, o in altri articoli o nell’intera Torà, Talmud, Mishna etc. Il solo posto della Torà che parla di quest’argomento è l’assemblea attorno al Monte Sinai. Non c’è altra menzione perché è ovvio che questa sia una condizione essenziale. Non c’è alcun altro posto dove il Creatore può essere rivelato.

Siamo in questo mondo dove possiamo avvicinarci sul livello fisico portandoci vicino in un unico posto geografico eseguendo delle mansioni collettive. Allora possiamo creare le condizioni necessarie per il riconoscimento della necessità si essere connessi, di essere uniti, di studiare assieme e di diffondere l’insegnamento. Lo scopo di tutte queste attività è di raggiungere la connessione entro cui si rivelerà l’adesione con il Creatore.

Questi argomenti sono capiti talmente bene in anticipo da non richiedere nemmeno più di essere menzionati. Se non ti unisci ad un gruppo, allora non possiederai le condizioni che servono anche solo per iniziare a leggere un qualunque Testo Kabbalistico. Se non hai questa condizione non capisci nemmeno quello che stai leggendo, di chi, cosa, a che scope e come realizzarlo. Non capirai nulla.

Solo il Rabash ha descritto e spiegato nel suo modo sistematico e coerente l’intero metodo del lavoro di gruppo nei suoi primi venti articoli che trattano della società. Non ha parlato per discutere di questo nelle sue lezioni, ma ha solo scritto di questo argomento nei sui articoli. Non ha parlato con noi dell’amore degli amici e della connessione ma solo di Faraone, Mosè etc. Allo stesso modo in cui tutti i suoi articoli sono scritti. Gli articoli riguardo alla società sono completamente differenti dai libri di Kabbalah partendo da Adam HaRishon sino ad ora, e sono molto speciali.

Non ci sono delle spiegazioni accurate riguardo a quello che dobbiamo fare o delle regole per il gruppo da nessuna parte. Questo perché era veramente chiaro che queste regole erano ben note e capite e che senza di questo non serve nemmeno iniziare a studiare. Prima devi organizzare un posto in cui puoi iniziare a lavorare e solo allora attirare la luce che Riforma. Altrimenti dove la attirerai?

Domanda: Ma il Creatore dice a Mosè: “Vieni dal Faraone!” Chi sta andando? Vado forse da solo o con gli Amici?

Risposta: Mosè è una somma; è la somma di tutti i tuoi amici. Non è una persona ma piuttosto il centro del gruppo in cui entri in contatto con il Creatore. Non si tratta mai di una singola persona. Uno non esiste nel mondo spirituale; uno è solo una parte frammentata di un vaso che non contiene nulla. Il Creatore porta le parti al posto giusto e dice: “prendi” !

E’ quì che puoi trovare il potere attraverso il quale ritornare indietro in questo puzzle gigante, nel mosaico generale, verso il posto che è giusto per te, e quindi completare il vaso. Inserendo te stesso in quel posto, stai aiutando le altre parti a trovare il loro ed a completare il puzzle.

Ma se te ne stai seduto per conto tuo studiando senza nessuna connessione agli altri e senza nemmeno una connessione virtuale, allora non hai alcuna possibilità di avere successo. Studierai dei testi dal punto di vista teorico e questo sarà tutto. Non avrai possibilità di scoprire il bene ed il male. Ti mancheranno le condizioni necessarie.
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(Dalla prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah 11.25.13, Scritti del Rabash)

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La lotta contro la disuguaglianza sociale è futile…

Opinione (Boris Johnson, Sindaco di Londra): “Il signor Johnson ha utilizzato un discorso fatto in omaggio a Margaret Thatcher per sostenere che la lotta contro la disuguaglianza economica è ‘inutile’ perché l’IQ di alcune persone è troppo basso per poter competere. […] Ma i suoi commenti più controversi sono giunti quando ha detto che la globalizzazione stava intensificando la tendenza alla disuguaglianza.

“Il signor Johnson ha detto: ‘Temo che la violenta centrifuga economica sta operando su esseri umani che sono già molto lontani nell’eguagliare le loro reali capacità, se non nel valore spirituale.

“‘Qualunque cosa tu possa pensare del valore del test di intelligenza, è sicuramente rilevante in una conversazione sulla parità che ben 16 per cento della nostra specie ha un QI inferiore al 85, mentre circa il 2 per cento ha un QI superiore al 130. […]

“‘Sottolineo, io non credo che la parità economica sia possibile. In effetti, un certo grado di disuguaglianza è essenziale per lo spirito di invidia e dello stare al passo con i jonenes che sono, come l’ingordigia, un valido stimolo per l’attività economica’.

“Lui ha anche chiesto la creazione di una nuova generazione di licei per aiutare i bambini brillanti provenienti da famiglie povere. “

Il mio commento: Questo è vero in una società egoista, ma in una società altruistica, tutto diventa uguale perché ognuno dà il meglio delle sue capacità naturali e riceve, a prescindere da quanto da, nella misura dei suoi bisogni naturali.
[121985]

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Il cerchio della vita

Baal HaSulam, “L’insegnamento della Kabbalah e la sua Essenza”: Dato che nel primo discernimento tutti ricevono egualmente senza aggiunte o distrazioni, come Adamo, nella comprensione della realtà di questo mondo. Nel vederlo, sono tutti uguali, ma non è così nel capirlo – alcuni si evolvono di generazione in generazione ed altri retrocedono.

Domanda: Qual è la differenza tra una discesa ed una regressione ?

Risposta: Possiamo descrivere i nostri progressi come in elettrocardiogramma (ECG) con molti picchi su e giù. Non importa se sono su o giù fin che avanzo.

Le discese sono parte della nostra via, visto che anche loro hanno uno scopo per l’obbiettivo. Il mio cuore batte e disegna questa linea curva ed è normale. Questa è la nostra vita, una continua successione di su e giù che non possono esistere l’uno senza l’altro. Fino a che mantengo l’intenzione di avanzare, sia le discese che le salite sono in generale un movimento in avanti.

E’ come un volano circolare dove ogni parte raggiunge l’apice e poi inizia a scendere. Inoltre, in un determinato momento sembra addirittura andare indietro invece che avanzare verso la meta.

Il momento in cui una persona scopre questo, grida in cerca di aiuto. Egli vede che sta muovendosi indietro e che non c’è avanzamento e così egli ha bisogno di un maggior supporto dal gruppo.

Nel suo insieme il movimento della società è verso avanti, e di conseguenza, io sono nella parte posteriore dell’anello ed i miei amici stanno avanzando muovendosi in avanti. Allora, quando sono collegato a loro nel mio cuore e nella mia anima, sento di esser parte dell’intero che continua ad andare avanti.

Ma se sono scollegato dagli amici, allora sono nella parte più bassa di questa ruota generale e non sono in uno stato di discesa, piuttosto sono fuori in regressione. Non sono più parte del processo generale di avanzamento. Questo significa che la cosa principale è stare collegato agli amici. Poi avanziamo tutti in avanti e di conseguenza capisco che anche le discese sono un beneficio e che esistono per poter salire. Quando scendo, gli altri salgono, e quindi cambiamo sempre posto.

Siamo come una valvola, come un pistone, e tutti questi movimenti cambiano alternandosi. Non può esserci alcun cambiamento se non mi includo in questi due movimenti, indietro ed avanti, indietro ed avanti. Non può esserci sono un movimento in avanti, deve esserci un contrasto, ed è solo una questione di ampiezza.

Ecco perché la mia connessione con l’ambiente è così importante. Se sono incorporato dentro tutti, allora mi è chiaro il vettore comune.

Domanda: E’ detto che non ci sono mancanze nella spiritualità e che nulla scompare. Ma in uno stato di regressione ogni cosa che avevi ti viene tolta…

Risposta: Questo non è vero. La regressione si riferisce alla rivelazione di un nuovo livello di frammentazione. Non regrediamo, piuttosto scopriamo un nuovo vaso che al momento non è corretto.
[122732]

(Dalla quarta parte della Lezione quotidiana di Kabbalah 10.12.2013, Scritti di Baal HaSulam)

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Rafforzate le famiglie, non distruggetele!

Domanda: E’ possibile per una donna non sposata che è nel gruppo cercare un compagno tra gli amici sposati del gruppo?

Risposta: No, possiamo permetterci di distruggere le coppie sposate? Le donne non vengono nel nostro gruppo per rompere le coppie e prendersi il marito di qualcun altra! Che egoismo; nessuno può dirsi non d’accordo. Dobbiamo interrompere immediatamente comportamenti come questi e allontanare anche persone come queste dal gruppo, che sia un uomo o una donna!

Non si tratta solamente della distruzione di una famiglia, ma riguarda anche l’egoismo che viene rivelato in queste azioni; non ha spazio in un gruppo. Tenete a mente che il nostro ego collettivo agisce reciprocamente, quindi queste azioni inseriscono una separazione molto forte nel gruppo.

Ci sono dei casi in cui l’uomo si ritrova divorziato perché sua moglie non concorda con il suo cammino spirituale. Allora, una donna non sposata può mostrargli segni di interesse. Tuttavia, alla donna è vietato di essere la causa del divorzio dell’uomo. Non dovrebbe dargli speranze per il futuro. Non ce lo possiamo permettere!
[121101]

(Da una conversazione sul Gruppo e la Divulgazione del 22.10.2013)

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Una Lezione oltre Il Machsom (Barriera)

Domanda: Se, per esempio, l’intero gruppo centrale, trascende il Machsom insieme, cosa succederebbe alla lezione del mattino di Kabbalah?

Risposta: La lezione del mattino di Kabbalah avverrà oltre il Machsom. Anche ora vi do l’energia e la conoscenza di tutto ciò che succede oltre il Machsom.

Il Talmud Eser Sefirot ed altre fonti sono scritte su un livello spirituale ma al momento le percepisci al livello del mondo corporeo. Oltre il Machsom lo sentirai già su un livello diverso.

Supponiamo che io esamini un dipinto insieme all’artista e lui dice “Qui puoi aggiungere più giallo, o rosso, e qui un po’ più blu”. Lui si relaziona all’opera in maniera puramente tecnica, mentre io sono impressionato dai colori del dipinto e di come mi influenza. Di solito un artista disegna un contorno di un quadro usando la matita prima di iniziare a dipingere. E io questo non lo vedo.

Anche il Creatore fa un disegno a matita prima di dipingere tutto il dipinto colorato davanti a noi. Gradualmente inizi a vedere le connessioni interiori, le forze interiori nell’immagine generale. Inizi a sentire come egli aggiunge un certo coloro al dipinto, illumina qualcosa, qualcosa viene tolto, e crea nuovi contrasti. Tutto questo brilla davanti a te nei tuoi sensi.

Determinerai tu il livello di interazione in Aviut (nel profondo del desiderio) attraverso la Masach (schermo), attraverso le forze che dipingono questo mondo a noi. Ti sarà chiaro che tutto arriva da un’unica forza, da un’unica intenzione: renderti perfetto come Lui, come tua fonte.

Domanda: Cos’hai sentito appena prima di trascendere il Machsom?

Risposta: Gli stessi stati che uno sente primo dell’esodo dall’Egitto: pressione terribile da ogni lato, un desiderio in avanti, paura dello sconosciuto, di cosa c’è davanti a me, e allo stesso tempo, la paura di non arrivare all’ottenimento spirituale.

Tutto questo avviene non quando hai un desiderio artificiale, ma quando agisci veramente, desiderando il centro del gruppo, e allo stesso tempo, spingendoti da dietro attraverso la divulgazione del metodo integrale, proprio come inciti un cavallo con una frusta per spingerlo ad avanzare, e poi arrivi.
[121243]

(Dalla Conversazione sul Gruppo e sulla Divulgazione del 22.10.13)

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I fannulloni hanno il controllo delle Nazioni

Opinione (Alexander Vladimirov, Generale Maggiore, vice presidente del consiglio della Russia per gli esperti militari): “Grazie al lavoro della parte creativa della società, le condizioni di vita delle persone sono diventate sicure e confortevoli, i fannulloni della società diventano socialmente più attivi, perché non devono spendere tempo e fatica per provvedere a se stessi.

“A causa della loro irresponsabilità naturale, hanno un sacco di tempo libero, e riempiono l’intera informazione e nicchie pubbliche della società parlando di se stessi.

“Nel corso del tempo, la loro attività pubblica riempie lo spazio d’informazione nazionale, la blogosfera (social network, media) e formano ‘l’opinione pubblica.’ Loro sanno tutto, parlano ironicamente di tutto, insegnano a tutti come vivere – e nulla può essere fatto loro perché è necessario essere tolleranti dato che questa è la caratteristica principale di una persona civile moderna.

“Siamo portati a credere che proprio i fannulloni costruiscono lo stato, sono la parte principale di esso, il paese sarebbe perso senza di loro, sono i creatori di tutte le conquiste nazionali. «La rete di criceti – trionfa nella blogosfera, presentando gli idoli dei tempi moderni – i blogger, come parte più attiva e irresponsabile dei fannulloni, che con gioia incrementano la pressione della blogosfera – sull’opinione pubblica (rating) – sul governo e sulla società nel proprio interesse.

“I fannulloni cominciano a considerare se stessi la base delle persone, che hanno un diritto indiscutibile di dettare norme di stile di vita, questioni di moralità nazionale e iniziano a formare la politica personale dello Stato.

Come risultato delle loro azioni:

– I fannulloni arrivano al potere;

– I diritti dei fannulloni si stanno formando nel diritto interno;

– Le sfere di base del potere nazionale vengono distrutte;

– La capacità delle persone di evolvere e di essere sicure è ridotta;

Le persone si trasformano in una comunità di fannulloni e dei consumatori-parassiti;

– La nazione scivola nel degrado, e il suo tempo storico svanisce;

-Quindi, una civiltà scompare dalla storia umana.”

Il mio commento: Questi processi di degenerazione della società li vediamo in tutti i paesi. Si può solo immaginare cosa accadrà con il crescente numero di disoccupati, i “fannulloni” sorgeranno sempre di più, e la società sarà gradualmente distrutta. Solo l’organizzazione di tutti i membri della società, ad eccezione di quelli necessari per la creazione di beni necessari razionali, nel sistema dell’educazione integrale e istruzione sarà in grado di impedire questo processo.
[122882]

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Appartenere ad un Kabbalista

Baal HaSulam, “l’Insegnamento della Kabbalah e la Sua Essenza”: é chiaro che quando uno riflette e contempla le parole della Torà pertinenti alla rivelazione del Creatore ai nostri padri, porta all’esaminatore più Luce che non quando esamina questioni pratiche.

É così che Baal HaSulam suggerisce che leggiamo i libri che parlano della relazione tra un essere umano e la rivelazione. Gli articoli, le lettere, Lo Studio delle dieci Sefirot, e il commentario del Sulam, al Libro dello Zohar, in effetti, ogni cosa che riceviamo da Baal HaSulam e Rabash sono libri che sono appositamente per noi riguardo la rivelazione del Creatore agli esseri creati. Sono scritti in stili diversi ma parlano tutti di questo.

Alcuni spiegano cose direttamente e descrivono il lavoro spirituale in maniera psicologica, per così dire, come le lettere e gli articoli. In altri articoli leggiamo della connessione tra la saggezza della Kabbalah e altre scienze, ma parlano anch’essi della rivelazione del Creatore alla persona. Lo vediamo soprattutto negli scritti che parlano del Libro dello Zohar e nello Studio delle Dieci Sefirot.

Tutti questi libri e testi furono scritti durante l’attrazione della Luce. I Kabbalisti scoprirono la Luce in stati e livelli diversi e quindi scrissero di conseguenza. Non c’è una parola o lettera che fu scritta prima che l’autore raggiunse lo stato specifico che viene descritto nel testo.

Quindi quando leggiamo questi testi, possiamo ricevere la loro forza. É attraverso questi testi che ci connettiamo con gli autori, e poi riusciamo ad attirare e godere dalla Luce che Riforma, ma questo avviene solo se desideriamo assomigliargli nella loro semplice fede e ricevere tutto ciò che essi hanno. Mentre leggiamo i suoi scritti, voglio essere come il Kabbalista, annullare me stesso, e appartenere a lui, e così accendo la Luce che lui ha preparato per me.
[120974]

(Dalla quarta parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 19.11.2013, L’insegnamento della Kabbalah de la Sua Essenza)

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