Sinistra, destra, sinistra!

Camminiamo su due gambe: sinistra, destra, sinistra, destra. Dovremo sempre cercare la destra ma iniziamo sempre con il piede sinistro, dal crescente desiderio di ricevere. É impossibile fare qualsiasi cosa senza il desiderio, senza la mancanza, senza l’interesse.

L’azione stessa viene fatta dalla Luce che Riforma. Alla fine, è un processo molto semplice, ma siccome noi la percepiamo tramite queste sensazioni, ci lancia verso stati diversi. Quando ci troviamo sul lato sinistro, non riusciamo a vedere la destra, e dal lato destro, non riusciamo a credere che esista anche la sinistra. E quindi siamo come bambini che o piangono o ridono.

Il desiderio di provare piacere, il desiderio di ricevere, è tutta la nostra materia, che determina totalmente i nostri stati: tutte le nostre sensazioni, la nostra mente e la nostra prospettiva. Dipendiamo tutti da esso, fino a quando non raggiungiamo la linea di mezzo. Lì possiamo già essere al di sopra del nostro desiderio, sia nella linea di sinistra che nella linea di destra e gestiamo noi stessi, detto al di sopra della ragione, al di sopra delle impressioni piacevoli e spiacevoli nei nostri desideri di ricevere. Possiamo già usare tutti questi stati per il nostro avanzamento dal nostro libero arbitrio.

Ma saremo lanciati da un lato all’altro: da sinistra a destra, fino a quando otteniamo il controllo della linea di mezzo. Quando siamo a sinistra, dobbiamo in qualche modo controllare il nostro stato in modo da non perdere la testa e disperarci per il fatto che tutto va male, che tutto è buio, e che non vediamo nulla. Dobbiamo usare la linea di sinistra nella maniera giusta e costruttiva cercando di capirci qualcosa, e non semplicemente avere una brutta impressione, annegando nella disperazione, nell’impotenza, senza speranza.

É chiaro che se una persona è fatta interamente del desiderio di ricevere e si trova totalmente sotto l’influenza della Luce, allora niente lo potrà aiutare se non l’ambiente. Se non perde la connessione con l’ambiente, ma investe in esso, allora l’ambiente gli fornirà e lo influenzerà sempre con una certa misura di Luce. Se una persona mette il proprio sforzo nel “magazzino” dell’ambiente, la sua connessione, la sua sottomissione all’ambiente, riceverà supporto nel suo magazzino durante una discesa, riuscendo così ad innalzarsi più velocemente.

La stessa cosa vale anche al contrario, quando va tutto bene. Allora non dovrebbe perdere la testa, ma piuttosto cercare di usare la situazione per poter avanzare. Avremo anche bisogno del supporto dell’ambiente che ci bilancerà in questa ascesa. La cosa principale é di non dimenticare mai e di essere consapevoli del fatto che abbiamo bisogno di arrivare alla vera mancanza. L’unico modo per raggiungere la vera mancanza é tramite il supporto dell’ambiente, visto che una persona può sempre sfuggire dal lavoro in questi stati se si trova da solo. La cosa principale è attraversare i più possibili stati piacevoli e non pensare a quanto siano di aiuto per il proprio avanzamento.
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(Dalla preparazione alla Lezione del Mattino del 03.12.2013)

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