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Difficoltà globali a causa di una prospettiva ristretta

Domanda: Perché sentiamo ostacoli nella nostra divulgazione ad un pubblico più vasto? Non sono più dei chiarimenti personali dei nostri stessi attributi? Come ci avvicinano al Creatore?

Risposta: Una persona è un piccolo mondo. Tutto ciò che esiste nel mondo in realtà si trova all’interno della persona. Tutti i mondi sono incorporati in lui. Tutto quello che vedo intorno a me è una replica dei miei attributi interiori. Non c’è nulla al di fuori, è solo l’immagine della mia realtà interiore.

Ciò significa che dentro di me ci sono sette miliardi di desideri sul livello del parlante, e desideri infiniti sui livelli di inanimato, vegetale e animato, tutti questi attributi sono dentro di me.

Se dovessi studiarli dentro di me, allora non sarei in grado di chiarire e distinguere tutte le stelle, le galassie, ogni fiore e insetto nel bosco, tutte le montagne, e le persone che vivono in tutto il mondo. Tutti questi sono una replica della mia interiorità. Quando cambiamo la nostra percezione e acquisiamo una prospettiva integrale, allora scopriamo che è tutto molto semplice.

Ora il mondo sembra molto complesso. Questo avviene perché lo guardiamo da una prospettiva ristretta in cui vediamo solo gli elementi separati che non sono collegati in alcun modo. Nulla è chiaro e tu potresti semplicemente impazzire. Ma se tu installi un software diverso con un approccio globale al suo interno, allora tutto funziona immediatamente.

Tutto ciò che si trova intorno a me appartiene a me e alla mia correzione dato che è me. Quindi non c’è da stupirsi se devo sentire un legame più forte con tutte le parti della realtà, sia negative che positive. Mentre avanzo verso la spiritualità, di conseguenza la loro influenza è maggiore su di me, perché io comincio a correggere me stesso.

L’unica cosa che può sviluppare e salvare me è la correzione della mia percezione della realtà in una più corretta. Così come io avanzo, chiedo al Creatore la Luce che Riforma ad ogni livello, e di corregge i miei attributi di ricezione in attributi di dazione. Il mio desiderio che era allo scopo di ricevere comincia a lavorare con l’intenzione di dare. In questo desiderio corretto vedo già la realtà che prima era esterna a me come la mia realtà interiore, quindi non è difficile.

Di conseguenza, io continuo ad avanzare correggendo una parte del mondo esteriore. I cani che abbaiano restano al di fuori di me, ma io so già come andare d’accordo con loro, so che essi mi aiutano.
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(Dalla terza parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 29.10.2013, Scritti di Baal HaSulam)

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Scritti di Baal HaSulam, Articolo “Cronologia della Saggezza della Kabbalah”
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Gli antibiotici non funzionano più

Nelle Notizie (da Finmarket): “Alexander Fleming, il creatore della penicillina, già nel 1940 avvisò che l’effetto della sua scoperta non avrebbe durato per sempre, che i microbi si sarebbero adattati ai medicinali. Più diventarono disponibili i medicinali, e più i microbi si svilupparono velocemente in modo da proteggersi contro di essi.

“Gli antibiotici stanno perdendo le loro proprietà così velocemente che diventa non redditizio per le aziende svilupparle. Questo fa si che un solo farmaco venga a costare miliardi di dollari, e questi costi non hanno tempo di essere redditizi prima che i microbi si adattino a essi. Presto, piccole infezioni diventeranno di nuovo fatali.

“Senza gli antibiotici le persone non sarebbero in grado di trattare tumori, o fare trapianti d’organi perché queste procedure non sono possibili senza sopprimere il sistema immunitario. Qualsiasi trattamento che richiede iniettare farmaci nel corpo umano, per esempio la dialisi dei reni, diventerà impossibile.

Dovremo dimenticare gli impianti. Questo implica anche la chirurgia plastica e interventi cardiaci. Il parto diventerà pericoloso come cento anni fa, quando cinque su mille donne incinta morivano”

Il mio commento: Il problema è il cibo: lo sviluppo di nuove varietà, impianti di processo, e carne allevata con gli antibiotici. Ci arriva una quantità enorme di prodotti alimentari contenenti sostanze dannose. Le obiezioni di solito si limitano alla nozione che questo è sempre meglio della fame. Ma se avessimo un atteggiamento di preoccupazione reciproca, allora distribuiremmo i beni in maniera corretta, e non dovremmo coltivare piante e allevare animali con pesticidi, antibiotici ecc.
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