L’Opposizione essenziale

Domanda: Mi rapporto verso il Creatore con rispetto e timore reverenziale. Egli è grande e meraviglioso nella mia immaginazione, mentre gli amici, gli “altri” tra i quail egli è rivelato, sono l’opposto. Come se abbassassimo il livello. Sembrano meno importanti. Come risolviamo questo problema? Come faccio crescere il valore ai miei occhi dell’ “Elettricità” che è già stata rivelata nel Kli mondiale, l’unità, sullo sfondo della grandezza della sua sorgente?

Risposta: Come dicono I saggi, non si può mostrare ai bambini che l’amore per loro è assoluto. Così semplicemente li si vizia. I genitori che mostrano un amore incondizionato portano i loro bambini attraverso dei cerchi (Igulim) invece che lungo linee rette (Yosher), al posto della legge, indulgenza al posto della giustizia, e questo non va bene.

E così nello stesso modo semplicemente non possiamo immaginare che il Creatore è il Buono che fa il bene. Egli si nasconde dietro a dei punti di vista molto specifici e rigidi per cui la relazione con noi sembra essere tra il molto scortese all’abbastanza crudele.

Dobbiamo prendere in considerazioni entrambi gli estremi, i due lati della stessa medaglia. Da un lato egli è il buono che fa il bene, e dall’altro lato io lo trovo cattivo. Allora, come posso collegare questi due estremi opposti?

Il fine della creazione è di portar beneficio alle Sue creature e questo si ottiene secondo le correzioni che le creature compiono e solo alla fine dello sviluppo. Baal HaSulam scrive di questo nell’articolo “L’Essenza della Religione ed il suo Scopo”. Se adotto questo approccio, se realizzo questo durante il mio processo di indagine, allora capirò perchè tutto è disposto in questo modo. Capisco che il Creatore è come un padre amorevole. Per amore, egli deve mettere pressione sul suo bambino affinchè engli sia condotto verso il bene.

In modo specifico, l’idea qui è di identificare chiaramente il problema, la contraddizione tra il Creatore che è buono che fa il bene e tutti i problemi del nostro mondo, così vedo che i problemi stanno solamente crescendo, diventando più acuti, con sempre più pressione sull’umanità. Sino a tempi recenti sembrava che certi periodi fossero buoni, e tutti speravano in un futuro migliore, nel “Sogno Americano”, ma adesso, questo non è assolutamente più il riferimento e presto saremo felici di non vivere là.

Perchè abbiamo bisogno di questa opposizione di questa contraddizione? Questo conflitto è concepito specificatamente per creare una dissonanza interiore: come può essere che il potere della natura, il bene che fa il bene, il potere assoluto oltre tutte le limitazioni ci intrappoli in dei disastri così gravi?

Inizio ad esaminare ed ad investigare questo conflitto ed a creare una soluzione per il problema. Forse il Creatore non esiste e tutto è in balia di una natura cieca contro cui devo combattere.

Comunque veramente questo approccio non risolve il problema. Dopo tutto, il Creatore e la Natura sono la stessa cosa. E quindi ne deriva che non ho cambiato nulla. Ho solo cambiato le parole ma mi ritrovo sempre a dover afforntare lo stesso problema irrisolto. La condizione va sempre avanti e diventa peggiore, e in qualunque caso devo trovare una via di uscita.

Quindi, alla fine, posso risolvere questo conflitto solo se capirò che non devo cambiare nulla eccetto me stesso e quì è il punto principale: dobbiamo cambiare noi stessi o no? Ci mettiamo ad adorare secondo vari tipi di azioni fisiche, azioni che sono state messe per iscritto, e aspettiamo che queste ci portino ogni bene o correggiamo noi stessi e dai nostri Kelim corretti verrà ogni bene per noi.
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(Dalla prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 12.11.2013, Shamati #3 “La sostanza dell’ottenimento spirituale)

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