La conoscenza per il mondo
Baal HaSulam scrive che nostro obiettivo principale è di “fa saltare il muro di ferro” che separa la saggezza della Kabbalah e di tutta l’umanità perché se non lo facciamo l’umanità continuerà a degradarsi.
Ho scritto tanti anni fa che la crisi è arrivata e qualcosa deve essere fatto, ma nessuno concordava con me. Poi la crisi si è rivelata in tutta la sua forza e ho continuato a scrivere che sarebbe proseguita per anni, decenni, fino ad un cambiamento dell’umanità. Però la gente pensava che le condizioni stavano per migliorare, che la crisi stava per finire e tutto andava bene.
L’umanità non capisce che è dentro uno stato disperato privo di speranza. Non ha uno scopo per cambiare qualsiasi cosa. Si muove su un percorso predeterminato controllato da due forze: la positiva e la negativa.
Certo la gente vuole risolvere questo mistero, ma non può e non sa come farlo. Dopo tutto, il nostro mondo è sotto la “barriera” (Machsom), sotto un confine che divide i mondi superiori e il nostro mondo; ora non c’è una forza che potrebbe rendere possibile per una persona di correggere la società, la famiglia, la politica, l’economia, e l’ambiente, niente; piuttosto tutto si sta deteriorando.
Quindi, noi che abbiamo una piccola quantità di conoscenza di questo processo e possediamo l’abilita di correzione dobbiamo portare questo al mondo.
La cosa che ci obbliga è l’amore dell’ altro, è la fondamentale legge di creazione. Non è per il nostro mondo stretto e artificiale in cui esistiamo, piuttosto, è per tutto il resto del grande mondo fuori. E’ per questo motivo che facciamo questo.
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(Dal Congresso in Bulgaria “Alba di un nuovo mondo” Primo giorno 1.11.2013, lezione 2)
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