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Lezione quotidiana di Kabbalah – 27.10.2013

Preparazione alla Lezione
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Argomento della Lezione: “L’ Educazione Integrale”
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Questo è senza dubbio il posto giusto!

È detto: “perché tutti Mi conosceranno, dal più piccolo al più grande”, (Geremia 31:33). Questo significa che tutti devono raggiungere la fine della correzione.

È molto difficile adempiere questo, ma non c’è altro modo. Ogni giorno ognuno dei nostri amici che sono sul sentiero spirituale esegue determinate azioni spirituali della correzione, in parte secondo il loro libero arbitrio, in parte a malincuore. Eppure la gente attraversa ancora il processo di correzione, in parte consapevolmente, ma per lo più inconsciamente.

Non ho dubbi che sto conducendo i miei studenti correttamente e che non potranno mai dire che non capiscono dove li ho portati. Essi possono controllare le mie raccomandazioni leggendo le fonti che si basano sugli scritti di altri insegnanti, ecc.

Domanda: Hai avuto qualche dubbio quando eri studente ?

Risposta: No, ho raggiunto la saggezza della Kabbalah senza avere dubbi che fosse la scelta giusta. Ho sentito subito che il luogo in cui ero arrivato possedeva tutto. Fino ad allora avevo attraversato un lungo percorso di ricerca e avevo visto un sacco di stupidità e follia.

Oramai è impossibile trovare qualcosa nella scienza. Internamente, ho capito che la filosofia è vuota. È tutto una sciocchezza ed è totalmente limitato al nostro mondo. Poi ho pensato che avrei potuto trovare qualcosa nella religione, ma l’ho trovata?

Dopo essere stato in varie istituzioni religiose, ho visto che alcuni erano impegnati solo ad osservare le mitzvot fisiche (comandamenti) senza cambiare i loro attributi interiori, perciò qual è il punto? Altri leggono la Kabbalah, ma non capiscono affatto quello che leggono, pensando che sia sufficiente impegnarsi solo nella lettura. Ciò significa che essi sono come le altre persone religiose che osservano tutte le Mitzvot, ma leggono troppo e che non c’è niente di più di quello, così qual è il prossimo?

Allora, quando ho sentito una spiegazione logica, mi sono reso conto che avevo trovato un luogo che era senza dubbio giusto – il pensiero più serio, con una direzione precisa, con una totale connessione di tutte le fonti!

Prima di trovare il mio insegnante ho letto molti libri: gli scritti dell’Ari, il Talmud e la Bibbia. Conoscevo tutte le Mitzvot e in parte le osservavo. Così, quando sono arrivato da Rabash vivevo già una vita religiosa da circa cinque anni, perché per visitare le istituzioni religiose lo dovevo sembrare, almeno esteriormente. Inoltre, ho pensato che dovevo essere legato alle nostre radici dato che mio nonno era anche un uomo molto religioso.

Ma quando sono arrivato da Rabash mi sono reso conto che i rapporti di queste persone si basano solo sulle fonti. Prima, avevo anche provato a leggere Baal HaSulam, Lo Studio delle Dieci Sefirot, Il Libro dello Zohar, che descrivono le correzioni particolari, ma cosa potevo capire allora? Dopo tutto, non avevo mai visto una tale conoscenza, una tale ampiezza, una tale penetrazione della connessione inanimata, vegetale, animata e umana.

Così le persone che non capiscono quello che studiamo e di cosa parliamo pensano che si tratti di misticismo. Ancora oggi le persone non hanno idea di quale grande sistema ci stiamo occupando.

Noi, però, giochiamo: questo mondo, l’altro mondo, come si connettono, come si integrano, e come una persona si sente dentro di loro. È come se tutto questo volume si trovi di fronte a noi. Naturalmente, è ancora teorico e astratto per noi adesso e non può essere descritto, non è mistico ma teorico e astratto. Lavoriamo con questo volume di forze, di interazioni, con gli attributi e le connessioni, mentre una persona al di fuori deve passare anni per entrare in questo sistema.
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(Da Kab.TV “I Segreti del Libro Eterno” 29.07.2013)

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Workshop di Unità – 25.10.2013

Workshop di Unità
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Lezione quotidiana di Kabbalah – 25.10.2013

Preparazione alla Lezione
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Scritti di Baal HaSulam, Dargot HaSulam, Articolo 298
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Zohar per tutti, Introduzione “Spiegazione generale di tutti i quattordici comandamenti e come si dividono in sette giorni della creazione” Punto 9, Lezione 45
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Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 3, Parte 9
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Scritti di Baal HaSulam, Articolo “L’ Essenza della Religione e il suo Scopo”, lezione 2
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Riassunto della Lezione quotidiana di Kabbalah
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Scritti di Baal HaSulam, “Introduzione alla Saggezza della Kabbalah”
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Collegamenti

I saggi hanno detto: “Una persona deve sempre essere coinvolta con la Torà e le mitzvot anche se è in Lo Lishma, perché da Lo Lishma arriva a Lishma“.

Nell’articolo “613 Raccomandazioni e 613 comandamenti”, l’Introduzione al Libro dello Zohar ci spiega che una persona consiste di 613 desideri, e per correggerli dobbiamo eseguire 613 comandamenti. Dopo tutto, questo è precisamente ciò che ci è stato comandato di fare: correggere ogni desiderio e usarli per il piacere della dazione.

In generale, i desideri o i comandamenti sono divisi in Mitzvot: 248 positive e 365 proibite. Sui desideri “proibiti” dobbiamo imporre una restrizione (Tzimtzum) e non utilizzarli. E con le 248 Mitzvot (desideri), abbiamo bisogno di usarle come ricevere per il piacere di dare. Ed è così che la persona corregge tutti i suoi 613 desideri per il piacere della dazione: parte di essi attraverso l’azione e parte di essi attraverso la non azione.

La Luce che Riforma corregge tutti i desideri. Una volta era Pnimi Ohr (Luce Interiore), che riempiva i desideri, e dopo che è stata rimossa da loro e fu lasciata fuori come Ohr Makif (Luce Circostante). Ora tutti i desideri sono danneggiati con l’intenzione per il piacere della ricezione, ma siamo in grado di collegarli con l’Ohr Makif in modo che possa influenzarli e correggerli con l’intenzione di essere per il piacere di dare, invece di essere per il piacere di ricevere. E’ dopo che, per il grado di cambiamento di intenzione di essere per il piacere di dare, che Ohr Makif entrerà nel desiderio nel ruolo di Ohr Pnimi.

In questo modo ci serviamo degli intermediari, come “collegamenti” tra l’Ohr Makif e il desiderio corrotto. Questo è il nostro lavoro.
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(Dalla Lezione quotidiana di Kabbalah del 26.08.2013, Introduzione “Gioia nei giorni festivi e non dare ai poveri”)

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 24.10.2013

Scritti di Baal HaSulam, Shamati, Articolo 4 “Qual è la ragione della pesantezza, che l’uomo sente nell’annullamento al Creatore, nel Lavoro”
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Zohar per tutti, Introduzione “Spiegazione generale di tutti i quattordici comandamenti e come si dividono in sette giorni della creazione” Punto 4, Lezione 94
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Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 3, Parte 9
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Scritti di Baal HaSulam, Articolo “L’ Essenza della Religione e il suo Scopo”
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La Gran Bretagna alza il divieto contro la cocaina

Nelle notizie (da The Independent): “Un rapporto indipendente commissionato dall’ influente Gruppo del Partito Parlamentare per la Politica e Riforme sulle Droghe ha sollecitato che lo status illegale della coca sia rivisto in base alle ricerche condotte sui possibili usi legali delle foglie di coca di cui, si sostiene, potrebbero beneficiare le vite di milioni di persone più povere del mondo.

“La testimonianza del Centro internazionale delle scienze e politiche sulle droghe della scorsa settimana ha scoperto che la cocaina è stata del 51 per cento più economica rispetto al 1990, mentre la sua potenza è stata aumentata. Il presidente del Gruppo Baronessa Meacher ha detto che la guerra alla droga ha avuto “conseguenze disastrose” nei paesi in via di sviluppo. ‘Il lavoro da parte dei baroni della droga in Colombia per i contadini poveri e le loro famiglie continua ad essere irresistibile, mentre sono poche, nel caso esistono, le alternative,’ ha detto.’ Ma questi agricoltori potrebbero guadagnare un reddito legittimo e crescere una coltura per generare prodotti con funzioni terapeutiche … positive.’

“Piuttosto che fare la guerra ai produttori, i governi dovrebbero considerare l’utilizzo dei budget per gli aiuti nel creare mercati regolamentati per l’alcaloide che fa si che la cocaina sia rimossa in modo sicuro dalle foglie e trovare prodotti alternativi, dice il rapporto.

“Oltre ad essere una ricca fonte di proteine e di calcio, la coca può anche essere usata per fare il vino e trattare i dolori muscolari. Offre inoltre un potenziale trattamento per la dipendenza da cocaina. Il rapporto afferma che aziende come la Coca-Cola hanno già un permesso speciale dalla US Drug Enforcement Administration di importare foglie di coca secca, mentre è anche legalmente importata in Europa per fare le bevande energetiche come la Red Bull. “

Il mio commento: Questo blog puntualizza la questione non solo una volta. Più volte i “commenti” richiamano l’attenzione sul divieto di fumare, come preludio per la legalizzazione delle droghe. La cosa principale è la stessa: calmare le preoccupazioni per la salute delle persone – “facendoli morire sani”, si potrebbe spendere meno per le cure mediche.

Questo problema è stato affrontato più volte nel blog. E ‘stato sottolineato in diversi commenti che il divieto di fumare è un preludio alla legalizzazione delle droghe. La chiave è sedare la consapevolezza del pubblico con la pretesa di preoccuparsi della salute della gente: “Lasciarli morire sani”, ridurrebbe la spesa sanitaria.
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Un’indicazione in anticipo

Baal HaSulam “Un Comandamento”: Non esiste servire il Creatore e mantenere le mitzvot (comandamenti) salvo in Lishma (per il Suo Nome) – portando compiacimento al proprio Creatore. Eppure, i nostri saggi hanno già introdotto la pratica di impegnarsi nella Torà e nelle mitzvot anche in Lo Lishma (non per il Suo Nome), dal momento che “da Lo Lishma egli arriverà a Lishma“…

Non possiamo, inizialmente, “solo” diventare simili alla forza superiore. Dopo tutto, essa è dare in assoluto, e per raggiungere lo stesso livello, anche noi dobbiamo dare a lei. Come nell’esempio dell’ospite e del Padrone di casa, se voglio crescere al meglio, nello stato perfetto, allora devo diventare come la fonte della creazione.

Il Padrone di casa è pieno di dazione e amore, e se voglio aumentare il suo grado di eternità e perfezione, allora devo raggiungere l’equivalenza della forma con Lui. E questo significa procurarGli piacere così come Lui vuole procurarlo a me. La saggezza della Kabbalah si ripropone questo scopo; il metodo consente, attraverso la Luce che Riforma, di attirare la forza che ci corregge in modo da raggiungere l’equivalenza della forma con la forza superiore, il Creatore.

La prima e unica Mitzvà (comandamento) che garantisce il raggiungimento dell’aspirazione a raggiungere Lishma, è quella di assumersi la responsabilità di non lavorare per i propri bisogni, in altre parole, seguendo rigorosamente ciò che è necessario per provvedere alla propria sussistenza. Nel resto del tempo, la persona lavorerà per il pubblico: salvare gli oppressi e ogni creatura nel mondo che ha bisogno di salvezza e beneficio.

Dato che questo è il “primo e unico” principio, non cercare soluzioni altrove perché non ci sono altre opzioni . È chiaro e certo che, prima di tutto, la persona debba provvedere alla sua esistenza, e, non appena i suoi bisogni basilari sono soddisfatti con tutti i mezzi, prendersi cura del benessere degli altri. Questa è la forma corretta di somiglianza al Creatore.

Provvedendo ai suoi bisogni di base, una persona si “riempie” a livello inanimato, vegetale ed animato. Dobbiamo essere come la natura su questi tre livelli.

Il livello umano che sta crescendo al di sopra del livello animato dura, diciamo, centomila anni e non appartiene al corpo; è tutto dentro.

Non lo vedrai con l’occhio materiale, esso si estende nella mente e nel sentimento, nello sviluppo interiore. E tutto il mondo interiore della persona deve essere rivolto al dare agli altri.

I livelli “naturali” precedenti differiscono per il trattamento del materiale, il metodo di comunicazione. Ma il livello umano è offuscato, confuso e incomprensibile per noi. Che cos’è un “essere umano”? A volte, quando guardiamo una persona, diciamo: “Questo non è un essere umano, si comporta come un animale”. Nel complesso, tuttavia, non abbiamo una definizione limpida di segni esteriori chiari con cui identificare un vero essere umano. In cosa esattamente si differenzia da un animale? I criteri sono vaghi.

Quindi, se oggi siamo alla ricerca di un’espressione interiore del livello umano, allora la chiamiamo così per lo stato futuro, per lo scopo verso il quale è diretta. Questa è la forma che deve essere trasformata, paragonata al Creatore, e poi sarà chiamata “essere umano” (Adam). Per ora, si tratta di una designazione formale a causa dei meriti futuri.

Quindi, il primo principio sul cammino verso la meta è quello di lavorare per se stessi non più di quanto viene richiesto da esigenze di base e prendersi cura degli altri per tutto il resto del tempo. Questa sbarra si trova adesso davanti a te, e se lo fai di tua spontanea volontà, allora raggiungerai l’equivalenza con il Creatore.

Inoltre, il prendersi cura di sé fa anche parte del prendersi cura dell’altro, a condizione che tu mantenga questa intenzione fin dall’inizio. Dopo tutto, “lo scopo dell’azione si trova nel suo pensiero iniziale”.
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(Dalla quarta parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 22.09.2013, Scritti di Baal HaSulam)

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 23.10.2013

Conversazione riguardo il Gruppo e la Divulgazione
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La fame che bussa alla porta

Nelle notizie (da svpressa.ru): “La maggior parte degli affamati nel mondo vive nei paesi in via di sviluppo. Secondo le ultime statistiche dell’Organizzazione per l’Alimentazione e Agricoltura (FAO), dal 2013 ci sono 842 milioni di persone che soffrono la fame nel mondo e il 98 per cento di loro sono nei paesi in via di sviluppo. Essi sono distribuiti in questo modo: 553 milioni in Asia e nel Pacifico, 223 milioni nell’Africa sub-sahariana, 47 milioni in America Latina e nei Caraibi, 4 milioni nel Vicino Oriente e Nord Africa, 16 milioni nei paesi sviluppati” Fonte: Programma Alimentare Mondiale.

“In Africa, il problema della fame è dovuto alla dipendenza dalle importazioni di prodotti alimentari che danno notevole profitto alle società dei paesi sviluppati. La dipendenza è sorta a causa delle politiche occidentali: gli Stati Uniti raccoglie miliardi di dollari in donazioni. Ma secondo la legge statunitense, l’aiuto umanitario deve essere made in USA: così lo Stato provvede lavoro per i suoi agricoltori. In Africa, l’aiuto umanitario non è distribuito, ma viene presentato sul mercato ad un prezzo molto basso, con il quale gli agricoltori locali non possono competere. Come risultato, essi cessano di crescere le colture.

“Per esempio, la Bulgaria non coltiva più i peperoni, questi sono importati dalla Francia a prezzi di dumping. La Lituania ha cessato di produrre i latticini, Portogallo – la pesca. Essi possono chiaramente mettere fine alla loro produzione. I negozi russi sono pieni di prodotti importati, ma i loro campi sono ricoperti di foreste. “

Il mio commento: Se il mondo fosse stato collegato con buoni legami, tale integrazione sarebbe stata vantaggiosa per tutti. Ma lo sviluppo secondo il piano di portarci alla somiglianza con il Creatore conduce i paesi forti alla crisi, ancora più grande di tutti quei paesi che loro hanno messo sotto pressione. A causa dello sviluppo egoistico, e sopratutto quello internazionale globale, tutti i paesi, senza eccezione, soffriranno in una forma che costringerà ogni paese a rendersi conto della necessità di cambiare se stessa al contrario.
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