Le melodie dell’amore
Quando cantiamo le melodie che sono state scritte dai Kabbalisti o leggiamo i Salmi o gli altri scritti dei Kabbalisti, abbiamo bisogno di capire che essi sono tutti stati scritti in uno stato di adesione con il Creatore. Pertanto, qui non vi è alcuna tristezza, pessimismo, o sensazione di difficoltà nel lavoro.
Tutto ciò che appare come espressione di debolezza o di tristezza sono sentimenti completamente opposti e provengono precisamente dalla speranza, dalla nostalgia dell’amore, dall’interno della Luce che illumina già da lontano, come l’alba nascente.
Queste melodie possono sembrare secondarie, nella tristezza, con una sensazione di pesantezza e debolezza, ma non è affatto così. Vengono da un desiderio appassionato, dall’adesione, dalla gioia e dalla devozione. Provate a cantarle e sentirle in particolare in questo modo.
Lo stesso vale per i Salmi. Tutti i versi apparentemente più tragici del Re Davide parlano di come lui deve scappare da tutti coloro che lo perseguitano e lo odiano, e viene abbandonato dal Creatore, sono stati tutti scritti da un altissimo livello di adesione. Dobbiamo cercare di sentire ciò in queste melodie.
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(Dalla preparazione alla Lezione quotidiana di Kabbalah del 11.09.2013)
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