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Lezione quotidiana di Kabbalah – 20.09.2013

Preparazione alla Lezione
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Scritti di Baal HaSulam, Shamati, Articolo 127 “La differenza tra il nucleo centrale, l’Essenza e l’Abbondanza Aggiuntiva”
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Zohar per tutti, Introduzione “Il Quinto Comandamento”
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Argomento della Lezione  “Sukkot”
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Workshop di Unità
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Workshop di Unità, Solo Domande
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Perchè non ci sono i Dinosauri oggi?

Se creiamo una connessione condivisa tra di noi al di sopra dei nostri desideri egoistici e ci annulliamo in essa per donare al Creatore e per dare a Lui soddisfazione e usiamo tutto questo per il lavoro con le persone perché vogliamo avvicinarle a noi e attraverso di noi avvicinarle al Creatore in modo che il Creatore donerà a loro attraverso di noi, allora scopriremo tutti i “mondi” superiori, l’intero sistema. Non esiste al di fuori degli umani, ma solo tra di noi.

E anche la natura inanimata, vegetativa ed animata, scopriremo che è dentro di noi. Improvvisamente scopriremo dentro di noi le giraffe, i leoni, tutti gli animali selvaggi, ogni pianta, e tutti gli umani. Tutto questo è solamente una copia delle nostre qualità.

Una volta avevamo altre qualità, allora si vedevano i dinosauri che vivevano nel mondo. Ed ora le qualità sono cambiate ed i dinosauri sono scomparsi. Nei nostri tempi le qualità dentro di noi si stanno trasformando molto rapidamente e vediamo che molte specie di piante e di animali si stanno estinguendo. Si dice che ogni giorno scompaiono nel mondo 150 specie, con un ritmo così rapido, il nostro desiderio di ricevere cambia, si sviluppa e avanza.

A noi sembra che niente sia cambiato a livello vegetativo ed animato, ma essenzialmente ogni giorno dei cambiamenti molto grandi avvengono in natura, perché è interamente inclusa dentro un uomo. La stessa natura è solamente una copia delle nostre qualità interiori.
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(Dalla 1.a parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 21.08.2013, Gli Scritti di Baal HaSulam)

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“Il nuovo modello dell’Europa”

Opinione (Enrico Letta, Primo Ministro d’Italia): “E’ sempre più evidente che, se l’Europa vuole superare la crisi, il business consueto non sarà sufficiente. […]

“La recente decisione della Commissione europea di concedere agli Stati membri una certa flessibilità per gli investimenti pubblici produttivi legati ai fondi strutturali dell’Unione europea è un passo in questa direzione. […] La seconda questione è la necessità di compiere ulteriori passi verso la più stretta integrazione all’interno della zona euro. […]

“Ma, per farlo, abbiamo bisogno di rendere le istituzioni europee più efficienti, con una migliore regolamentazione e un onere amministrativo minore. Sono necessarie istituzioni comuni al fine di garantire che gli interessi di tutti i paesi UE siano protetti, e di agire da ponte tra la zona euro e non-euro degli stati membri.

“Francamente, il funzionamento dell’UE e delle sue istituzioni durante la crisi è stato parte del problema. Per molte persone, il processo decisionale dell’UE è opaco, inefficiente, e rimosso dal controllo democratico.

“La cosa più preoccupante, la crisi ha messo in discussione l’idea stessa di integrazione europea. […] Non c’è niente di peggio che lasciare che la gente creda che l’integrazione europea è qualcosa che procede di nascosto, un viaggio guidato da forze invisibili e incontrollabili. L’UE non può durare se non è costruita sull’esplicito impegno dei suoi cittadini.

“Oggi, abbiamo la possibilità di rimodellare l’Europa. […] La scelta è chiara, e quindi dovrà essere fatta il più presto possibile”.

Il mio commento: Niente di buono verrà dagli Euro-costruttori, loro potranno solo aggravare la crisi, indirizzandola al percorso della sofferenza invece della correzione – la correzione della natura umana; solo questa deve essere corretta in modo che ogni cosa nel mondo diventi equilibrata, piacevole, positiva… E invece stanno ancora cercando di affrontare la crisi con mezzi esterni, applicando rattoppi, che prima ancora di essere applicati cadono a pezzi e sono richiesti altri nuovi rattoppi.
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