Non punizione, ma una Responsabilità Integrale

Domanda: Che cosa significa che l’intero sistema si arresta se uno di noi non partecipa nel modo giusto?

Risposta: E’ come una valvola di motore, improvvisamente si blocca e ferma l’intera macchina, o un componente della scheda madre del computer è bruciato. Comunque, c’è un significato all’importanza di questa unità. E’ la scheda madre o qualcosa di meno importante? Mentre nel sistema integrato, i componenti non sono più o meno importanti; questa è circolare e ogni cosa è importante allo stesso grado come ogni altra unità. Se scompare, l’intero sistema si ferma.

Inoltre se si brucia un componente, si bruciano tutti, perché questo è incluso in tutti loro. Noi siamo come ingranaggi in un meccanismo dell’orologio. Se un ingranaggio è guasto e non gira, si bloccano tutti e l’orologio si ferma.

Il sistema funziona grazie al fatto che tutti i componenti sono collegati uno con l’altro e funzionano insieme. E se una parte si ferma, ferma l’intero sistema. Nessun ingranaggio può essere rimosso dagli altri o è sufficiente ad attivarli come vuole. Questo non può essere. In un motore funzionante, tutti gli ingranaggi girano, e se improvvisamente alcuni si bloccano, l’intero sistema si arresta.

Non puoi entrare in un sistema e poi abbandonarlo. Sei dentro contro la tua volontà e non puoi farci nulla. Durante tutta la storia fino ad oggi noi siamo solo cresciuti; tutto il sistema è cresciuto solo grazie all’egoismo. E quando è cresciuto, ha cominciato a mostrare tutti i collegamenti fra le sue parti.

Oggi i rapporti fra noi si rivelano sempre più. Ogni giorno scopriamo decine o centinaia di fili che sono tesi da me a voi e da voi a me e a tutte le altre persone. Di giorno in giorno questa piovra ci afferra sempre più nei suoi tentacoli, tramite nuove connessioni, da tutti i miei pensieri e desideri verso tutti e da tutti a me.

Siamo connessi da innumerevoli fili vincolanti; ce ne sono tanti e sono intrecciati così strettamente che alla fine si fondono e divengono un campo enorme. In questo momento il mondo sta attraversando precisamente questo processo: in ogni momento questa connessione sta diventando più forte, essi definiscono le nostre vite. Prima erano nascosti, ma oggi questi rapporti sono rivelati. Infatti, non vengono create nuove connessioni, anzi il sistema che era già esistente viene scoperto.

Ma almeno questa rivelazione sta cominciando a giudicarci e a chiedere una risposta. La crisi mondiale si sta spargendo ed intensificando, rivelando le nostre interconnessioni, e ci sentiamo peggio. Questo sistema si sta rivelando come già esistente, chiede di iniziare ad agire dal grado di questa scoperta.

Suppongo che il 10% delle connessioni ci sono rivelate. Non conosciamo o capiamo il 90%, ma dobbiamo ottemperare con il sistema al grado della scoperta di connessione reciproca. Se noi aspiriamo ad essere supportati da essa allora stiamo camminando nella via della Luce (“Achishenah”); siamo in accordo con il sistema, vogliamo esserne parte, cooperare, e lavorare insieme, e vogliamo aderire al potere più alto. La legge che lavora in questo sistema e connette tutte le sue parti è chiamata il Creatore, il potere superiore, la Luce.

Anche se non vogliamo essere associati con esso e non vogliamo partecipare con esso, il sistema continua a lavorare. Allora la differenza, questo spazio, tra il suo stato attivo e la nostra riluttanza a lavorare viene sentito come una crisi. Il sistema continua a rivelarsi perché secondo il programma, 6,000 anni sono stati assegnati per il suo sviluppo.

Per esempio, in un altro anno il sistema si rivelerà, ed è colpa nostra e la mancanza di cooperazione non è più del 10% ma del 20%.

Allora sentiamo la crisi al doppio della crisi presente, ed anche peggio, perché questo è un sistema integrale che moltiplica la sua reazione. Così sarà più volte peggio del presente. Immaginate le temperature di 50 gradi più calde o 50 gradi più fredde; le coltivazioni muoiono naturalmente, anche tutto il bestiame. E che cosa abbiamo intenzione di fare?

Se non partecipiamo al sistema, non obbediamo alla legge della natura che siamo tenuti a rispettare, allora la sua forma vera sarà rivelata. Non è una punizione che qualcuno ci manda intenzionalmente. Semplicemente la vera immagine è in fase di essere rivelata: che non stai partecipando al sistema comune, e quindi stai danneggiando te stesso. Il Creatore non vi punisce in generale, Lui è pronto ad aiutarvi. Semplicemente non vuole togliervi la vostra libera scelta. Voi stessi dovreste decidere chi volete essere: un peccatore o un virtuoso.

Se sono consapevole del sistema, voglio essere più consapevole di esso e partecipare in esso come una parte integrale, questo si chiama “la preghiera dei molti”. E allora posso pregare per gli altri o per la mia partecipazione al sistema, questo non fa alcuna differenza, in ogni caso si considera che sto pregando, prego per tutto allo scopo di adempiere al mio obbligo riguardo tutti. Chiedo soltanto che mi si conceda la forza di partecipare a tutto per tutti nel modo giusto. Mi sento responsabile per tutti, per il mondo intero, sono obbligato a svolgere le mie funzioni. Infatti, con questo definisco lo stato di tutto il resto.
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(Dalla prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 05.07.2013, Scritti di Rabash)

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