Io = La Luce = Il Creatore

Domanda: Durante l’ultimo congresso c’era la chiara sensazione che tutto dipende solamente dagli amici, che fanno tutto per conseguire lo scopo, e noi godiamo di questo stato. Poi tu hai detto che l’essere in questo stato ci fa dimenticare il Creatore. Dov’è la linea di confine tra l’amicizia ed il Creatore? Quali sforzi dovremmo fare adesso per aggiungere il nostro stato di unione al Creatore?

Risposta: Si tratta di una domanda difficile. Se io credo che il Creatore fa tutto, allora cosa fanno gli amici? Se io credo che il Creatore muova i miei amici e doni a me attraverso di loro, significa che io connetto gli amici con il Creatore ed io sono esterno ad entrambi, o che connetto me stesso con gli amici e noi tutti cerchiamo Lui, ma siamo insieme, e Lui non è ancora tra di noi. Allora, come possiamo trovare il giusto stato qui?

Baal HaSulam dice che per avanzare correttamente dobbiamo immaginare uno stato uguale simultaneamente (nel disegno c’è un triangolo equilatero): il Creatore, il gruppo, ed io. Ci dobbiamo incontrare al centro per trovare Lui, me stesso e anche il gruppo, tutti e tre gli elementi. Perciò, dobbiamo aspirare fortemente al centro in modo che questi tre elementi si muoveranno insieme costantemente nella nostra coscienza: io, il gruppo o la Torà (la Luce), ed il Creatore.

Dobbiamo costantemente sentire che ci avviciniamo insieme tra di noi, fino a quando non ci troviamo al centro. Ciò significa che la condizione per lo sviluppo spirituale è io= la Luce= il Creatore. Quando questi tre parametri sono identici dentro di me, significa che sono tutti in un unico punto.
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(Dalla 2.a parte della Lezione Quotidiana di Kabbalah del 21.07.2013, Shamati 59 “Riguardo il Bastone e il Serpente”)

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