La grande frantumazione interiore

Baal HaSulam, “La Pace nel Mondo”: La contraddizione tra il ricevere per se stessi e la dazione verso gli altri non è altro che una questione psicologica.

Domanda: Allora qual è la barriera psicologica?

Risposta: Ha molte sfaccettature ed origina dal principio che noi non comprendiamo che dobbiamo abbandonare tutto per ricevere tutto. Se riusciamo a capire questo nella sua totalità, saremo capaci di spalancare tutte le porte. Però, è impossibile rivelare poco per ricevere la forza di concedere, perché sarebbe già una concessione egoistica (al fine di ricevere).

Qui abbiamo una frantumazione interiore che richiede una concessione incondizionata. Io non ho niente e non avrò niente, fa quello che vuoi di me, io non appartengo più a me stesso; io abbandono e scappo da me stesso.

E’ molto difficile. Ci vuole molto tempo ed una persona deve attraversare molti stati. E’ difficile uscire dalla nostra natura e penetrare nella natura dell’altro, del Creatore.

Questa è la barriera psicologica. E’ psicologica perché in seguito c’è il piacere. Di fatto io ho abbandonato qualcosa che è senza valore: questo mondo e la sua temporanea esistenza, i guai di ogni giorno che solo occasionalmente offrono attimi di consolazione. Infatti, in nessun modo riusciamo ad essere felici, ma riusciamo a soffrire di meno.

Questa non è vita e non è piacere. Devo continuamente calcolare dove soffrirò di meno, e niente più di questo. Ma di più ancora, i miei calcoli si fanno ogni giorno più confusi.

Questa è una misera vita piena di sofferenza che ci torchia, nella quale gli ostacoli ci sono stati dati allo scopo di aiutarci dall’alto perché invece possiamo scegliere un altro modo di svilupparci. Comunque non riusciamo…

Ma oggi noi divulghiamo il metodo dell’educazione integrale, che significa l’occasione di ricevere piacere attraverso la connessione. Speriamo che le persone scoprano quest’opportunità. Qui non ci sono crisi psicologiche, poiché le persone non devono abbandonare questo mondo. Proviamo soltanto a connetterci, proviamo a lavorare insieme; non dobbiamo lasciare niente o abbandonare niente se non i nostri pregiudizi sulla connessione.

Infatti, abbiamo sofferto abbastanza per trovarci d’accordo a provare, ma anche questo è difficile. Anche sotto la minaccia di terribili afflizioni non saremo d’accordo di fare neanche un piccolo innocuo tentativo, di sederci in un gruppo di persone in una bella atmosfera e fare due chiacchiere davanti ad una tazza di caffè. La crisi è così seria che un uomo non è nemmeno disposto a sentirne parlare.

Tuttavia, suppongo che l’inclinazione generale sia positiva. I nostri gruppi in giro per il mondo riescono ad ottenere dei grandi risultati nel divulgare il metodo integrale ed il processo piano piano va avanti.

Nel complesso, dobbiamo cercare ogni occasione per parlare alle persone della connessione. Dovremmo farlo ad ogni livello, anche a quello più semplice fin tanto che non creiamo degli ostacoli. In base a questo approccio, scegliamo il modo di presentarla alle diverse persone. I lavori di gruppo vanno bene per alcuni, mentre le tavole-rotonde vanno bene per altri; altri preferiranno ancora i giochi nei parchi o i programmi alla TV, o i giochi ai computer, ecc.

Nel complesso si tratta dello stesso argomento – la connessione, ma la connessione avviene su basi differenti. Possono essere, la medicina, l’educazione, le relazioni in famiglia, al lavoro ecc. Adattiamo il giusto atteggiamento che va bene per un certo settore considerando i problemi che ci possono essere.

I nostri vicini di casa possono avere occupato lo spazio del parcheggio con la spazzatura, e questo è esattamente ciò di cui parliamo nei nostri lavori di gruppo. La cosa più importante è risvegliare la più piccola resistenza possibile in modo che le persone vedano che qui c’è una vera possibilità di migliorare la loro vita.

Da parte nostra, facciamo così per mostrare loro che alla fine la connessione li porta a qualcosa di più grande. Inoltre, quando le persone trovano una soluzione, incitiamo la Luce che Corregge e che li solleva ad un altro livello dove vedono qualcosa di più grande e più sublime.
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(Dalla 4.a parte della Lezione quotiana di Kabbalah del 31.07.2013, Gli Scritti di Baal HaSulam)

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