Un laboratorio per correggere l’ego umano

Quando parliamo della Luce che si avvicina, la caratteristica di dazione e amore, si solleva la questione di come possiamo trovare questo, come possiamo sapere di cosa si tratta?

Davanti a noi c’è un laboratorio molto semplice, noi stessi, recisi uno dall’altro dal nostro ego e nella stessa situazione di come la Luce sta rispetto alla sostanza, cioè in opposizione. Se voglio capire come relazionarmi alla Luce, è mia responsabilità’ capire come avvicinarmi ad ogni persona, agli altri, ed evidentemente esiste lo stesso rapporto fra le persone come tra noi e la Luce.

Allora, se chiedo come posso avvicinare la Luce prima che mi spinga con l’aiuto di un bastone, devo mantenere la condizione della Torà, “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Nient’altro è richiesto.

Ci sono tante persone vicino a me con le quali posso provare a sistemare rapporti come questi, e forse posso anche trovare persone che mi capiscono in modo da poterci aiutare a vicenda. Noi possiamo ottenere l’aiuto reciproco fra noi. Siamo in grado di suggerire a vicenda come potersi avvicinare nonostante l’ego che esiste fra noi. Così impariamo.

Nella misura in cui vogliamo avvicinarci l’ un l’altro, si giocherà ad essere buono, simpatico, ad essere in dazione, e amorevole. Ci avviciniamo alla Luce. Attraverso quest’approccio attraiamo molta altra Sua attenzione verso noi stessi.

L’incremento del flusso della Luce mi cambierà, ma non negativamente. Essa non risveglierà più nuovi desideri egoistici in me. Piuttosto, cambierà le mie caratteristiche. Le giuste intenzioni appariranno in me. E’ chiaro che sto giocando con le intenzioni di dazione e amore per un altro, che in realtà non ho. Comunque, provo a fare questo meccanicamente come se mi sto avvicinando alla Luce, che comincia a influenzarmi, inizia a risvegliare l’intenzione giusta in me. Questo succede, gradualmente.

Come la Luce compie qualche tipo di cambiamento positivo, avanzerò; allo stesso tempo, risveglia caratteristiche negative in me, ciò significa che scoprirò parti addizionali con le quali devo lavorare.

In ultima analisi, diventerà chiaro che sto prendendo la responsabilità’ del mio sviluppo personale nelle mie mani, non sono lasciato completamente privo di struttura, ciecamente controllato dalla natura. Invece, io controllo il mio avanzamento.

Malgrado questo, devo capire che tutto dipende dall’ambiente che scelgo, dai miei tentativi a connettermi con i miei amici nel lavoro spirituale, nella costruzione di un laboratorio di noi stessi per correggere insieme la natura umana. Tutte le condizioni, tutte le regole, che impariamo nella saggezza della Kabbalah sono derivate da questo. In linea di principio, questo è tutto il nostro metodo.

E’ chiaro che ci sono tante condizioni e addizioni varie: come possiamo cambiare noi stessi, come siamo in grado d’ispirare un amico per influenzarci positivamente e portarci avanti, che cosa si può fare per influenzarlo di più, e come possiamo aiutarci l’un l’altro a salire sopra la nostra natura.

Tutto il nostro approccio è il metodo di brama per la Luce. Non abbiamo bisogno di aspettare invano che la Luce abbia effetto su di noi, obbligandoci a fare qualcosa tramite le sue influenze negative.

Allora, si organizzano gruppi e studenti, e proviamo a organizzare grandi congressi con specifiche preparazioni dove sia molto importante capire che tutto dipende da me, da noi, dalla somma delle nostre intenzioni. Tutto dipende da tutti, uomini e donne che sono nell’ apprendimento già da qualche tempo e da coloro che sono arrivati da poco ma che già hanno delle comprensioni chiare in loro, che hanno più o meno cristallizzato, in modo che l’intenzione giusta porterà la nostra essenza più vicino alla forza maggiore.

Così, dal nostro desiderio, avanziamo velocemente a uno stato dove cominceremo a sentire la Luce che ci influenza; perché se io la desidero, allora sono il primo e lei è la seconda, e così dal grado di avanzamento verso di Lei, io sentirò la Sua influenza su di me e comincerò a scoprirla. Questo è il modo in cui lavoriamo.

Assieme a questo, la realtà è cambiata. Comincio a scoprire la forza della natura in natura –come agisce dentro una sostanza dell’inanimato, vegetale e animale dentro di noi e come si collega tutto questo in un complesso, intero globale– e poi comincio a capire l’essenza di ciò. Le masse di esseri umani e di tutto ciò che esiste sono permeati da un unico potere all’interno di una rete di forze, questo mi è rivelato secondo la mia intenzione.

Pertanto, siamo riuniti qui per provare a lavorare seriamente fra noi con un’intenzione, uno scopo, che è quello di sentire la connessione fra noi, questa rete di forze che passa tramite l’intero universo, una rete che gestisce e da vita a tutto ciò che esiste, e quando si comincia a scoprirla, inizieremo a rivelare le sue leggi, le vere leggi naturali di tutta la creazione. Cominciamo a impararle.

Questo ci aiuta a rinforzare le nostre intenzioni ancora di più, per capire meglio la natura della Luce, la potenza superiore della natura. Possiamo perfezionare i rapporti fra noi e i nostri rapporti con la natura, con La Luce, ancora di più. Vedremo che i rapporti fra noi, quali desideri, capacità e caratteristiche sono più utili ed ottimali.

In questa maniera, cominceremo a scegliere nuovi modi per noi stessi: come dare, come manovrare all’interno delle nostre caratteristiche egoistiche, come cambiarle gradualmente, cominciando da una caratteristica, e a seguire cambiando il resto con l’aiuto delle peculiarità che abbiamo corretto precedentemente, e così via. Questo per dire, cominciamo a imparare una psicologia interiore, personale e profonda.

L’integrazione interna della persona, dopo che lui comincia a sentire tutte queste caratteristiche dentro di sé e come può controllarle, sarà scoperta fra noi sempre più. E più importante, ci sentiremo l’un l’altro più chiaramente, e improvvisamente sentiremo come siamo tutti incollati in una rete unica. La cooperazione in questo modo fra noi sarà così forte che, con l’intenzione giusta dentro di noi, connetteremo tutta la nostra materia, che assorbirà e sarà riempita con le caratteristiche di dazione e amore, con le caratteristiche della Luce, nell’unica rassomiglianza ad Adam (l’Uomo).

Questo è il nostro scopo prioritario, e lo scopo minimo è di cominciare ad agire in questo modo fra noi, per assomigliare alla Luce quanto più possibile con tutto il potere a nostra disposizione. Questo è abbastanza. Se noi realizziamo questo scopo, sia quantitativamente che qualitativamente, con quello che abbiamo accumulato dentro di noi, anche per un breve momento, se siamo in grado di scoprire un po’ della nostra equivalenza della forma con la Luce, allora La scopriremo dentro di noi.

Esiste solo una precisa legge della fisica qui, la legge dell’equivalenza della forma. Questo è lo stato che tutti noi vogliamo raggiungere dopo il congresso. Spero che ci riusciremo. Tutto dipende da ciascuno dei partecipanti, coloro che sono qui oggi e quelli che arriveranno domani, e inizierà il nostro congresso insieme.

Abbiamo trovato adesso un posto speciale. In questa città, hanno provato spesso a fare connessioni varie, rivoluzioni, e cambiamenti durante il corso della storia umana, e penso che ora tutto dipende da noi. Vogliamo fare una rivoluzione interna dentro di noi, per diventare dispensatori, amatori, come le religioni e le leggi della natura ci hanno richiesto e che in sostanza sono la stessa cosa.

Mi auguro che ognuno si relazionerà in modo responsabile al compito che sta davanti a noi, e lo faremo.
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(Dalla Lezione Preparatoria del Congresso a San Pietroburgo 11.07.2013)

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