Un uomo di sentimenti e un uomo di Fede

Tutto il nostro lavoro è concentrazione interiore, perché la realtà esterna non cambia, non importa quanto ci aspettiamo che cambi. La realtà è definita soltanto dalla sua percezione dentro di noi e dipende in totalità dalle proprietà della persona. Una persona cambia, e tramite quella realtà che ha sentito nei suoi cinque organi di senso prima, lui vede altre connessioni nel nostro mondo, una nuova realtà, la presenza di una forza superiore. Gradualmente, questa forza diventa enorme, controllando tutto e supportando la realtà intera.

Però in questo momento noi non lo vediamo, non lo notiamo. Questa è l’unica cosa che cambia nella misura in cui questa realtà terrena sparisce completamente con la morte del corpo e soltanto la realtà spirituale rimane. Tutto dipende da come si cambia da persona di “sentimenti” a persona “credente”.

La differenza fra le due è determinata dagli strumenti con cui lavoriamo. Se percepiremo la realtà nel desiderio di godere, questo si definisce persona di sentimenti, e se nel desiderio di dare,allora questo si chiama persona di fede. Ma entrambi implicano le sensazioni. Anche la Fede è una sensazione solo nella Luce Riflessa, nel desiderio con obiettivo di dare invece di ricevere.

La sensazione della sua distanza dal Creatore significa che una persona ha ricevuto gli strumenti più sensibili (Kli) per misurare la sua attitudine verso il Creatore. Solo pochi giorni fa al congresso noi ci siamo sentiti più connessi uno con l’altro a tal punto che una persona è scomparsa dentro i sentimenti della nostra comunità. La forza generale e l’ispirazione lo trattenevano permettendogli di smettere di sentirsi se stesso.

Questo può succedere con qualsiasi entusiasmo gioioso quando molte persone unite da una sola idea, opinione, pensiero, scopo e ragione, si riuniscono e quindi sentono la loro unità. Come è il nostro stato diverso dagli altri? E al fine da renderlo differente dagli altri ci viene data la sensazione di discesa, lontananza dallo stato della Luce. Noi percepiamo che manca qualche cosa in questo stato, in modo da poter rimanere.

Noi stessi non siamo in grado di tenerlo; richiede la presenza di un’altra forza nuova, una realtà nuova, sopra di noi. Questa sensazione di alienazione significa l’espansione dei nostri desideri, strumenti della percezione, a una nuova profondità e larghezza, con un aumento della loro sensibilità interiore, così come l’ottenimento di una forza esterna più potente.

E quindi noi vediamo che non possiamo far fronte a questo. Siamo apparentemente immersi in un mare immenso di sentimenti lasciatoci dal congresso, gradualmente questi si raffreddano e fra poco geleranno completamente. Non possiamo fermare ciò. La tendenza è chiara, ma non è chiaro come possiamo resistere a questo.

Prima di tutto, voi dovreste capire che questa tendenza è naturale e si dovrebbe proteggere da essa, fermarsi, lottare contro questo raffreddamento,per quanto possibile, ma solo per rendere più netta la vostra sensazione di questa presa di distanza, cercando di conservare i precedenti sentimenti di calore il più possibile.

E nonostante tutti i nostri sforzi, noi possiamo vedere che non abbiamo le capacità. Controlleremo il nostro stato, paragonandolo ai cambiamenti giorno per giorno, e capiremo che la nostra ispirazione sta scomparendo lentamente. Qualche volta i pensieri di unità vengono ma spariscono immediatamente. E lo stato di oggi è ancora più lontano di quello di ieri.

Tuttavia sentendo la nostra separazione dal grande Re, uno deve capire che non è un’alienazione reale, ma semplicemente il Creatore sta aumentando il grado di sensibilità quantitativamente e qualitativamente. E poi una persona sente che manca qualcosa nello stesso stato.

In realtà, siamo ancora nella stessa condizione perché nulla sparisce nella spiritualità. Ma in ogni stato successivo, ci manca la nostra unità e la presenza del Creatore in misura maggiore.
[112637]

(Dalla Preparazione alla Lezione quotidiana di Kabbalah del 19.07.2013)

Materiale correlato:

Disegna un nuovo mondo dentro di te
Il programma ed il programmatore

Discussioni | Condividi commenti | Fai una domanda




Laitman.it commenti RSS Feed