Come possiamo contare ciò che abbiamo raggiunto?

Durante il congresso abbiamo avuto la sensazione di essere in un vaso generale e che tutte le differenze tra di noi fossero scomparse, tutte le differenze tra gli uomini sembravano semplicemente essersi cancellate. Tutti hanno avuto delle sensazioni personali ma solamente a livello corporale, fisico, una sensazione di malessere e di fame, al di sopra della quale c’era una generale sensazione di connessione.

Ma questa sensazione di connessione non è stata chiarita. Abbiamo semplicemente percepito di essere insieme. Ora che il congresso è finito dobbiamo assimilare questa sensazione di unità al fine di allargare queste sensazioni ed aggiungerci il pensiero, la comprensione ed i discernimenti. Questo viene chiamato le Sefirot, che dobbiamo iniziare a “contare” – “Lispor” (dalla stessa radice in Ebraico) ed esaminare con accurata attenzione. Allora vedremo come possiamo effettivamente lavorare nel modo corretto con i nuovi vasi.

Questo è possibile solamente agganciandosi al precedente livello e salendo verso quello successivo. Dal livello successivo saremo in grado di “contare” il precedente livello. Questo è il solo modo per farlo, dallo stato nel quale una persona si trova. Nello stato attuale, una persona non può conseguire questa Sefira (conteggio) poiché ha bisogno delle dieci misure che sono pronte e che gli permettono di contare da Malchut a Keter e al contrario.

Questo livello è adesso in via di formazione, e noi non possiamo ancora assimilarlo o contarlo nel dettaglio. La cosa principale adesso è di restare attaccati a ciò che abbiamo conseguito e di non sentircene soddisfatti, così che la discesa sarà dal desiderio di conseguire di più!

La discesa non dovrebbe essere nella nostra sensazione, non come conseguenza della perdita della sensazione di piacere che avevamo durante il congresso che adesso è finito. Abbiamo conseguito la sensazione della qualità della dazione e adesso vogliamo tenercela stretta al di sopra della routine quotidiana che cercherà di spingerci via giorno dopo giorno.

Possiamo usare i vasi che abbiamo scoperto adesso come dei modelli, come un parametro, e possiamo iniziare a stabilire in noi delle chiare misure, che sono chiamate Din (giudizio), misericordia, la linea di mezzo, le dieci Sefirot da Keter a Malchut e al contrario attraverso la Luce che Ritorna, e i diversi livelli di Aviut (grossezza). Possiamo iniziare a valutare quale vaso sia sviluppato, dove la mela è rossa e matura e dove la mela è piccola e verde. Nel frattempo tutto avviene non per scelta cosciente, proprio come quella di un bambino piccolino, ma noi capiremo cosa e perché scegliamo.
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(Dalla 1.a parte della Lezione Quotidana di Kabbalah del 17.07.2013, Gli Scritti del Rabash)

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