Il progresso che conduce alla regressione

Il Creatore, oggi, sta facendo sentire intenzionalmente a tutto il mondo che è appeso a un filo. La persona non sa cosa aspettarsi e cosa succederà dopo. Improvvisamente in Europa si verificano delle inondazioni, in America gli uragani, e poi incendi e uccisioni di massa. Il mondo intero è sconvolto: “la primavera araba”, “la primavera turca”, le rivolte in Siria, Libano, Libia ed Egitto. Il tutto accade quando con la moderna tecnologia e le opportunità che abbiamo, invece, potremmo risolvere tutti i problemi corporei e trasformare la terra nel Paradiso.

Tutti ne sono a conoscenza: politici, scienziati e sociologi. Abbiamo raggiunto un tale livello di progresso che potremmo facilmente fornire a tutta la popolazione mondiale tutti i bisogni di base come cibo e vestiti. Non c’è nessun problema, tranne l’uomo stesso: l’uomo è l’unica cosa che deve essere corretta.

Dopo tutto, per il momento possiamo promettere a noi stessi prosperità corporea in ogni zona e siamo in grado di risolvere tutti i nostri problemi, ma allo stesso tempo, metà della popolazione mondiale muore di fame e l’altra metà soffre di depressione e sta perdendo la voglia di vivere, come in Europa, dove non ci sono problemi alimentari, ma ci sono altri problemi.

L’unica cosa che ci può salvare è cambiare la natura umana. Dobbiamo tutti capire questo e rendere questo il nostro obiettivo principale. Non c’è altro modo. Non riusciremo in nulla se non cambiamo la nostra natura. Deve essere chiaro a tutti e soprattutto a coloro che sono impegnati nella saggezza della Kabbalah.

Siamo in grado di abbandonare tutti gli altri tentativi di correggere la situazione in quanto non importa quali realizzazioni faremo nella fornitura di cibo e vestiario, nell’industria pesante e leggera, nell’alta tecnologia, questo non migliorerà affatto il nostro stato. Tecnologicamente siamo in grado di fare miracoli, ma non possiamo utilizzarla per il bene dell’ umanità.

Siamo in grado di inventare rimedi per alcune malattie. Anche ora ci sono già i rimedi per il cancro, per le malattie dei reni e del cuore che sono molto meglio di quelle che vengono utilizzate oggi, ma fabbricarle non è vantaggioso e quindi non raggiungono il mercato. È molto più redditizio fabbricare apparecchiature più costose e creare maggiore confusione al fine di mantenere più occupati i medici e gli operatori sanitari. Un intero settore ruota attorno a questo, il sistema sanitario è un impianto sanitario.

Quindi non possiamo risolvere nulla prima di correggere la natura umana. Dobbiamo concentrarci solo su questo e poi ci riusciremo. Altrimenti non funzionerà.

La mia stampante praticamente nuova è andata fuori uso qualche tempo fa. Sono riuscito a stampare solo 50 pagine e ha già smesso di funzionare. I produttori fabbricano intenzionalmente prodotti che si rompono subito affinché noi ne compriamo di nuovi. La nostra natura, intenzionalmente, ci fa fare tutto nel modo opposto. Sembra che la tecnologia stia avanzando, ma la linea di fondo è che stiamo regredendo in ogni settore. Tutto avviene in modo che possiamo capire il male che è dentro di noi.

Non sorprende che nessuno si senta sicuro e che non ci sia nessun ambiente bello e piacevole per i nostri figli. Alla fine sarà impossibile prevedere cosa accadrà da un momento all’altro e vi trasformerete in un piccolo coniglio spaventato che si nasconde sotto una foglia. Questa sarà la nostra vita: la mattina potrete pensare a come sopravvivere fino alla sera e di notte potrete aspettare il mattino.

Purtroppo, senza paura, è impossibile avanzare. Dopo tutto, io sono un egoista, quindi l’unico modo per impressionarmi è attraverso la paura. Ci sono infiniti tipi di paura: la paura buona e quella cattiva, la paura di questo mondo e del mondo a venire, la paura di non raggiungere il Creatore, di non essere in grado di percepire Lui, di non essere in grado di riversare su di lui. Ma in ogni caso, la paura è lo stimolo più efficiente. La paura può portare a ciò che è desiderabile, poiché deriva dal desiderio. Voglio raggiungere un certo obiettivo e temo che non sarò in grado di realizzarlo, il che significa che la paura nasce dalla paura e questo è già un motivo reale, che si chiama “paura”.
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(Dalla prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 11.06.2013, Lettera 16)

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