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Io Voglio!

Il Rabash, “Che cos’è l’ordine di spazzare via Amalek”: Ed inoltre, vediamo che un uomo deve prepararsi per godere del piacere di cui il vaso è rivestito. Ciò significa che l’uomo può godere la Luce del piacere di cui il vaso è rivestito nella misura in cui si è preparato, il che è considerato un fatto esteriore. Ciò significa che non possiamo paragonare un uomo che beve acqua quando ha sete con un uomo che beve acqua quando non ha sete. Questo perché il vaso di ricezione del piacere non è misurato dalla brama del piacere.

Noi sappiamo che la differenza tra “lo accelererò” e “a suo tempo” sta solamente nella preparazione. Alla fine un uomo deve compiere le azioni da solo e dire: “Io voglio!” e quando lo vorrà, le cose si spalancheranno per lui!

Ci sono due modi per arrivare alla richiesta di “Io voglio!”. O con i colpi che non lasciano all’uomo alcuna altra scelta e che lo obbligano a riprendersi dopo ogni colpo o problema e che lo risvegliano dal suo rifiuto di fare tutto. Questo succede perché egli è confuso e non riesce a trovare in sé le forze di connettersi con gli amici al fine di costruire il vaso, e sono solamente i colpi che lo costringono a fare un passo in avanti.

Oppure si tratta di fare un passo, ma non è soltanto fare un passo. Egli vede che questo passo è vantaggioso sia in senso spirituale che materiale. Il vantaggio materiale consiste nel fatto che egli si sbarazza dei colpi ed il vantaggio spirituale consiste nel fatto che egli si riprende ed inizia a percepire di avere uno scopo, un processo, ed una possibilità di percepire qualcosa del cammino di “Io lo accelererò”.

In questo modo egli consegue il doppio: Egli consegue delle nuove capacità ed un nuovo gusto dal punto di vista materiale e forse anche spirituale. Tutto questo gli viene dato dopo i colpi, poiché ci sono due opposti nei colpi che egli riceve dal Creatore, nel colpo della Luce che funziona su un uomo in modi diversi e che lo spingono verso lo scopo. Noi studiamo che in ogni stato, anche in quello più basso in assoluto, ci sono dieci Sefirot, la Luce di NRNHY, Reshimo (gene spirituale) del rivestimento, e il Reshimo di Aviut (grossezza).

Quindi, dobbiamo cercare di capire che tutto dipende dalla nostra preparazione che ci porta alla richiesta di “Io voglio!”. Dobbiamo raggiungere lo stato in cui non ci rimane alcun desiderio tranne uno e questo desiderio dovrebbe essere il più grande. Ci sono due modi per arrivarci: “A suo tempo” (attraverso il cammino della sofferenza), o “Io lo accelererò” (attraverso il cammino della Luce). Ma è impossibile uscire dall’Egitto senza il desiderio di “Io voglio!”

D’altra parte, un uomo sente una grande afflizione e disperazione nelle sue forze e, allo stesso tempo, sostegno e fiducia che il Creatore può salvarlo, il che significa che tutto è nelle mani di Dio. Questa versatilità deve dare forza ad un uomo e non distruggerlo nel momento in cui esce.
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(Dalla Preparazione alla Lezione Quotidiana di Kabbalah del 28.06.2013)

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Nelle notizie (da EurekAlert!): “I ricercatori della Duke University che hanno studiato come il cervello avvalora le cose – nel campo campo chiamato neuroeconomia – hanno scoperto che i sentimenti verso un oggetto e il valore che gli si attribuisce sono calcolati in modo simile in una zona specifica del cervello. …

“Ora, dopo una serie di esperimenti in cui ai soggetti è stato chiesto di modificare il loro modo di sentire per qualcosa in positivo o negativo, il gruppo di Duke afferma che i calcoli emotivi ed economici sono più strettamente collegati di quanto gli scienziati del cervello avevano pensato prima.

“‘Questo cambia il nostro quadro di riferimento e di pensare a queste cose’, ha detto Huettel. Lui ha detto che i pubblicitari hanno utilizzato a lungo gli appelli emotivi per convincere la gente del valore dei loro prodotti, ‘ma non sapevano il motivo per cui questo funzionava.’ …

“‘Non è un caso il fatto che non si vuole rivalutare un sentimento positivo’, ha detto Huettel. Ma, quando si acquista una casa o una macchina, è una buona idea per abbassare un po’ la vostra infatuazione’, ha aggiunto. “

Il mio commento: Il tempo fa il suo lavoro: l’egoismo personale entra in conflitto con le forze integranti della natura, e le persone perdono il loro desiderio di lavorare per i vestiti o per impressionare gli altri. E gli altri troveranno i marchi ridicoli. Noi cambieremo contro la nostra volontà oppure accetteremo razionalmente la facilità e la comodità come stile di vita. E i nostri desideri ci dirigeranno verso uno scopo invisibile – il significato di questa vita.
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