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La chiave per capire Lo Zohar

Se vogliamo capire Il Libro dello Zohar, dobbiamo immaginare il rapporto fra noi: come l’intensità della connessione aumenta e diminuisce secondo le nostre azioni e i nostri sforzi. La rete che unisce è descritta dettagliatamente nel TES (Talmud Eser Sefirot): Keter, Hochma, Bina, Zeir Anpin e Malchut il Partzufim di Atik, ed Arich Anpin che è Keter, Aba ed Ima, che è Hochma e Bina e ZON, che è Zeir Anpin e Malchut.

Noi siamo connessi da questa rete, siamo inclusi al suo interno. Più chiara questa rete diventa, più in alto ci eleviamo. Meno chiara diventa, più in basso scendiamo. Noi operiamo in questo modo.

Così, tutto il nostro lavoro è di evocare il più possibile il legame con Ie dieci Sefirot in cui esistiamo. Poi, ognuno di noi vedrà se stesso come Malchut che opera in queste dieci Sefirot, fino a che esse prendano la loro forma finale, la forma del mondo di Ein Sof (Infinità).

Quindi, TES e specificamente Il Libro dello Zohar furono scritti per evocare in noi la visione che siamo in Malchut del sistema superiore, dal quale noi muoviamo, richiamando il sistema totale.

Noi siamo parte di una rete, e occorre stimolare questa rete. In tal caso, ognuno sarà colpito e così, sentendo l’altro, avrà anche la possibilità di esaminare e capire come operare in questo intero sistema.
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(Dalla quarta parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 02.06.2013, Introduzione al Libro dello Zohar)

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Mezzi di comunicazione – Per la consapevolezza sul significato della Vita

Domanda: Negli anni 2008-2009, Internet business non ha visto alcun declino. Al contrario, è cresciuto del 10 al 12%. Oggi, questo business continua a crescere. Questo diventerà il “domani” di tutte le attività umane?

Risposta: In linea di principio, siamo già passati attraverso questa fase. Le generazioni delle tecnologie del vapore, energia elettrica, gas si sono già concluse. Anche la generazione della produzione di tutti i tipi di tecnologie di mezzi di comunicazione sta raggiungendo la sua fine. Ora, noi non aspiriamo più alla conoscenza e alle reti di comunicazione. L’idea di comunicazione tra le persone è scomparsa. Lo vediamo molto bene con l’internet, quanto rapidamente ci sta aiutando a sviluppare e filtrare tutto ciò che è già stato in un certo livello e ha completato il suo lavoro, e quindi li eliminiamo.

La fase successiva è una fase significativa, caratterizzata da un desiderio di raggiungere il senso della vita. Oggi, ci troviamo su questa soglia. Questa non è solo una generazione di energia, materiali e informazioni, ma al di là di questo, è una generazione alla ricerca di una risposta alla domanda sul senso dell’esistenza. Senza questa domanda acuta e la sua risposta, l’umanità non può progredire ulteriormente. Entrerà in depressione, suicidio, terrorismo, e la confusione assoluta, dicendo: “Io non so cosa fare!”

Oggi, il mondo vive secondo il principio: “guadagno-smaltisco”, “rubo-alimento.” In uno stato come questo, non vi è alcun obiettivo. Pertanto, l’umanità ha bisogno di trovarlo, e dovrebbe scoprirlo in particolare nella collettività integrale, se saremo in grado di presentare questo esempio al mondo in modo rapido. Il problema è che l’umanità ha bisogno di sentirlo da sé. Non siamo in grado di mettere le persone in uno stato come questo artificialmente.

Se la gente può raggiungere questo obiettivo, allora tutto potrà essere cambiato, e se no, potrebbe essere che staremo in questo stato per un lungo periodo di tempo. Tuttavia, questo sarà un male per noi. Noi brameremo la guerra e in questa penseremo solo a come tagliare le complesse connessioni e risolvere i problemi.
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(Da Kab.TV “Attraverso il tempo” 20.03.2013)

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