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Gli abiti del neonato nel Mondo Spirituale

Il Libro dello Zohar – Introduzione, “La Madre dà in prestito i Suoi vestiti a Sua Figlia.” La Madre è Bina o YESHSUT. Sua figlia è Malchut. Malchut è il desiderio di godere, che non esiste in Bina. Malchut può essere associato a Keter solamente se riceve da Bina lo schermo e la Luce Riflessa. Questo è ciò che viene chiamato i “vestiti”, l’indumento principale, la vestizione di Hassadim.

Questo è un principio fondamentale, basilare della saggezza della Kabbalah: come ottenere tutta l’abbondanza che il Creatore vuole darci così tanto.

L’intero mondo spirituale è il sistema dei rapporti tra il Partzufim superiore, da Malchut a Arich Anpin. Malchut del mondo di Atzilut è il contatto con questo mondo. Arich Anpin è la correzione finale (Gmar Tikkun). Dunque, ci muoviamo sempre tra questi stati.

Malchut, trovandosi al punto del Parsa, deve cambiare tutti i suoi indumenti nei quali si trova al di sotto del Parsa, lasciando solamente un punto per sé, e al posto di questo riceve tutti gli indumenti al di sopra del Parsa. In questo modo si dice che avanza per mezzo della fede al di sopra della ragione, la lealtà dell’anima, e nessun indumento precedente rimane con essa – nessun pensiero, nessuna sensazione, nessun approccio, niente che le appartenga al di sotto del Parsa, niente che sia suo personalmente. Non c’è alcun “mio!”. Rimane solamente un punto, senza colore e senza forma. E tutto ciò che ricevo, lo ricevo da ciò che è al di sopra del Parsa, e questo diventa il mio “Io”, la mia realtà.

Questo è il passaggio nel mondo spirituale: sostituire tutto ciò che è al di sotto del Parsa con tutto ciò che esiste al di sopra. Niente rimane del passato in una persona – nessun ricordo, nessuna traccia, nessuna ragione, nessun sentimento.
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(Dalla 2.a parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 20.05.2013, Il Libro dello Zohar- Introduzione)

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La connessione che cambia il mondo

Domanda: In quale intenzione abbiamo bisogno di essere per correggere il mondo durante il prossimo congresso?

Risposta: Se siamo collegati l’uno con l’altro bene e con forza, con l’intenzione per il nostro obiettivo, la dazione reciproca comune, questo sicuramente raggiungerà il mondo, e questo inizierà a cambiare.

Il fatto è che siamo collegati insieme attraverso lo stesso sistema interno. Quello che si studia nella Kabbalah: Sefirot, Partzufim, i mondi – tutte queste sono le connessioni tra di noi. Non sono da qualche parte nello spazio: questa è la nostra vera connessione.

Rivelando questo nei gruppi delle decine, improvvisamente vediamo che ci sono i cerchi dei mondi tra di noi che ci collegano, come noi influenziamo queste connessioni, e come loro ci influenzano, e la luce si manifesta tra di loro, questa è la manifestazione del Creatore, la Sua rivelazione.
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(Dalla lezione virtuale  del 02.06.2013)

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