Il lavoro nel cuore

Domanda: Qual è il metodo del lavoro interiore? Come posso sentirmi grato verso il Creatore e provare gioia anche quando ricevo delle serie interferenze e persino colpi? Come posso veramente giustificarLo senza ingannare me stesso?

Risposta: Se una persona è sola, non c’è niente che egli può fare. Non può capire e chiarire il suo stato attuale e realizzare la decisione corretta se non lo fa attraverso il gruppo. Non ha alcun strumento, nessun attrezzo che analizza come lo può fare.

Il gruppo è l’unica fonte attraverso il quale egli può comprendere nella maniera corretta, i problemi e le domande che arrivano dall’alto, dall’esterno, o dall’interno, e vedere tutti questi stati correttamente, arrivando così ad una certa soluzione e poi agisco. Posso agire soltanto attraverso questo meccanismo.

Non posso pensare a me stesso. Se sono da solo, penso sempre dall’interno del mio ego frammentato. Allora devo trasmettere i miei pensieri attraverso questo strumento, attraverso questa massa, detto il gruppo, e solo allora avrò l’opportunità di sentire le domande correttamente e rispondere ad ogni cosa che mi succede nella maniera corretta.

Solo l’ego governa in me, nella mia mente e nel mio cuore. Non posso mai risolvere alcuna cosa correttamente. Lo dico basandomi su esperienza personale. Ho costantemente bisogno del gruppo, degli amici, dei miei studenti, che forse si trovano su un livello molto inferiore rispetto a me, ma non fa alcuna differenza. Dopotutto loro sono in tanti, e soltanto quando passo i pensieri e i desideri che ricevo o che voglio esprimere attraverso loro, potrò essere sicuro di fare la cosa giusta. É esattamente così che lavoro, e in alcun altra maniera.

Quando arrivo a lezione, non so quale sarà l’argomento, e non mi interessa. Se non sento il gruppo, se non mi incorporo in esso, passando tutte le risposte e le domande, l’intera analisi, attraverso voi, non potrò mai agire correttamente perché il mio ego non è ancora completamente corretto. Nuovi attributi egoistici che si rivelano in me, mi guidano in ogni momento, è sarà così fino alla fine della correzione.

Quindi tutto dev’essere trasmesso tramite il gruppo, proprio come gli studenti di Rabbi Shimon che scrissero il Libro dello Zohar, trasmisero ogni stato che avevano attraversato solo tramite il gruppo e ad ogni livello li portò dall’odio assoluto all’amore assoluto.

Esiste un’unica risposta a tutte le tue domande: Risolvi tutto e trasmetti ogni cosa attraverso il gruppo, incluso quello che senti e quello che vuoi dire. Non sei tu che vuoi parlare, ma noi. Non sei tu che vuoi sentire, ma siamo noi. Allora avrai successo nel fare le cose correttamente.

Non esiste altro strumento! Non hai diritto di ascoltare usando solo le tue orecchie e sentire nel tuo cuore e veder usando i tuoi occhi; è così che gli animali sentono e vedono il mondo. Fate tutto insieme, il quale dimostra che esiste il concetto interiore del gruppo dentro di te. Discutete ogni cosa insieme e consultatevi.

Ogni giorni, oltre che nelle lezioni, partecipo per cinque-dieci minuti a brevi incontri di gruppo.

Tuttavia anche la lezione è un incontro di gruppo per me. Sento le persone, cerco di connettermi a loro, e di sentirli. Pensate di essere semplicemente tra un pubblico, seduti ad ascoltare durante la lezione? Se è così, perché riunirsi?

Il tema della lezione non è importante, ma il fatto che ci riuniamo come un unico corpo, lo è. Gli studenti di Rabbi Shimon scrissero quanto era difficile riunirsi durante le lezioni e come si odiassero tra di loro, e non riuscissero a guardarsi, e poi gradualmente attraverso il lavoro su se stessi, raggiunsero lo stato dell’amore! Riuscite ad immaginare da quale stato di bassezza a quale incredibile altezza!

Siamo ancora molto lontani dallo stato di odio vero che provarono loro, che a malapena riuscirono a trattenersi dal bruciarsi a vicenda, riuscendo così a raggiungere l’amore di cui scrissero nel Libro dello Zohar.

Che cos’è il Libro dello Zohar e la Torà? Che cos’è che i Kabbalisti rivelano veramente? Rivelano quello che possiamo rivelare tramite la connessione. Che cos’è la scala spirituale? Sono i livelli di connessione sempre più forte, dell’unico vaso che esisteva prima della frammentazione. É la ricostruzione di questo vaso e il rimetterlo insieme, nella stessa forma, ma con i proprio sforzi. Mettere insieme tutti i desideri, tutti i pensieri del gruppo in un unico intero, questa è la correzione.

Gradualmente, in questa correzione, in questa connessione tra di noi, ad un certo punto, il Creatore comincerà ad essere rivelato. Prima inconsciamente,e poi attraverso alcuni impulsi e movimenti interiori diventerà sempre più chiaro. Il Creatore non ha alcuna immagine. Sarà rivelato nella connessione tra di voi mentre vi connettete.

Dobbiamo costantemente ricordarci di questo e sviluppare l’idea e poi avremo successo. Se continui a respingere l’idea, allora stai sprecando il tuo tempo ed energia.
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