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Le differenze tra la Luce ed il Buio

Ci sono molte “onde” di desideri dentro di noi. Da dove arriva questa separazione in molte parti, livelli, aspetti, forme e così via? Il fatto è che la Luce, che è pura dazione, entra nel desiderio, la cui natura è la ricezione.

La Luce ed il buio sono stati collegati insieme attraverso delle opposte caratteristiche al tempo della frantumazione. Di conseguenza, tutte le Luci sono incorporate in tutti i desideri individuali e formano delle innumerevoli combinazioni. Le differenze e le sfaccettature nella comprensione, percezione e nell’analisi, l’ampio spettro di colori, suoni, gusti, e odori derivano da questo.Tutto arriva dalle varie combinazioni formatesi durante il legame tra le Luci ed i desideri.

E’ proprio grazie a questa molteplicità che scopriamo il Creatore. Altrimenti ci percepiremmo sul fondo del livello inanimato di Malchut del mondo dell’Infinito.

Questa varietà ci rende possibile di staccare strato dopo strato, di chiarire l’essenza, e di distinguere le differenze tra le possibili combinazioni delle Luci e dei vasi. Quindi, incominciamo a scoprire il Creatore in contrasto alla creatura: passiamo dall’ “esistenza dall’assenza” all’ “esistenza dall’esistenza”, “la strutturazione” del vaso e della Luce, Luce e buio. Questo è il nostro lavoro. Quindi, nella spiritualità, in ogni momento, realizziamo miliardi di correzioni, raggiungendo i più piccoli dettagli.

E’ uguale alla classificazione e alla chiarificazione della materia nel nostro universo. C’è stato un tempo in cui sembrava un compito impossibile da realizzare, ma non lo è stato. La reciproca integrazione ci permette di lavorare simultaneamente in tutte le direzioni, in modo che anche una piccola azione produca miliardi di risultati nell’intera Malchut.

Oggi, questo disegno ci è ancora tenuto nascosto, sebbene continuando, riusciremo a chiarire ed identificare molte sfumature e delle componenti più profonde. Questo sarà per noi possibile quando inizieremo a distinguere tra dazione e ricezione in ogni parte.

Sono in grado di comprendere nella sua forma spirituale solamente un desiderio corretto, come uno dei 613 desideri, nel quale il Kli è diviso. Fino alla correzione, io affronto solamente il “mostro egoistico”, il Faraone, che non può essere diviso in parti, nel quale nulla può essere chiarito. Fintanto che la Luce non è arrivata, io non sarò in grado di percepire alcun desiderio e di vedere come attivarlo per il bene della dazione al di sopra del mio ego, non sarò in grado di discernere i suoi aspetti separati. La sola cosa che percepisco nell’Egitto sono le dieci piaghe…
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(Dalla 4.a parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 18.04.2013 “Introduzione al Libro dello Zohar“)

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 7.05.2013

Preparazione alla Lezione
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Scritti di Rabash, Shlavey HaSulam, Articolo 18
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Zohar per tutti, Introduzione, Articolo “Chi ha Creato questo”, Punto 10, Lezione 8
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Scritti di Baal Ha Sulam, articolo “La Garanzia Mutua“, Lezione 10
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Riassunto della Lezione quotidiana di Kabbalah
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Questa strana realtà

Opinione  (Alexei Chulichkov, Dottore in Scienze Fisiche e Matematiche): “La forma delle nostre nozioni circa il mondo è in continua evoluzione. Gli antichi modelli speculativi sull’Universo sono stati sostituiti con l’idea medievale della creazione divina del mondo. Nei tempi moderni, è emerso un nuovo metodo di comprensione della Natura, che ha creato l’illusione che la ragione umana è onnipotente.

“Tuttavia osservando tutto cio’ che è diverso dalla realtà a cui la persona è abituata, dai fenomeni del mondo atomico o cosmico, la nostra mente umana non può afferrare l’osservato, perché al centro della realtà osservata vi è una realtà quantistica invisibile, che diventa visibile nella misura dell’interazione tra l’osservato e l’osservatore. Lo studio della realtà quantistica ha portato alla realizzazione di un quadro del mondo unitario nel suo rapporto con la coscienza umana.

“Noi siamo in un processo di ripensamento del mondo e dell’essere umano, per formare una nuova visione della realtà – su tutto ciò che esiste (l’essere umano, la società, e la natura) che è un unico sistema, una singola unità.”

Il mio commento: E’ incoraggiante leggere su quello che nella Kabbalah è stato detto per migliaia di anni. Basandoci sulla realizzazione di una nuova immagine del mondo, vi è la necessità di portare la società ad essere di tipo generale, in assomiglianza con tutto il sistema. Questo è il tema del metodo “dell’Educazione Integrale.” Dopo tutto, solo nel sistema equilibrato saremo in grado di sentire che esistiamo in uno stato eternamente perfetto.
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