Il nostro killer numero uno è la nostra pigrizia

Baal HaSulam, Shamati, Articolo 35, “Riguardo la Vitalità della Kedusha”: Quindi, è una correzione che ogni volta che uno offre qualcosa e ha una discesa, lui deve cominciare nuovamente, significa nuovi scrutini. E ciò che si aveva nel passato è caduto nella Sitra Achra, e lei lo tiene sotto la sua autorità come deposito. Dopotutto uno riceve ogni cosa che lei ha ricevuto da lui durante questo tempo.

Così noi possiamo vedere che tutto ciò che accade è in nostro favore. Grazie ai desideri che il Creatore ha frammentato e gettato nel mare delle forze impure (Sitra Achra), all’altro lato, dentro il desiderio egoistico di gioire, noi abbiamo una possibilità di avanzare verso la Santità, attraverso i desideri di dazione. Questi desideri di ricevere ci forzano ad attirare sempre più luce.

Al momento attiriamo una piccola Luce e i desideri della Sitra Achra immediatamente la ingoiano. Questo avviene varie volte fino a che la misura è riempita, e poi l’”ego” vomita tutto ciò che ha ingoiato, e ritorniamo a tutta la Luce che abbiamo tentato di attirare per un po’ ma eravamo incapaci di trattenere. Così la Sitra Achra aiuta una persona ad accumulare il proprio sforzo, raccoglie tutte le Luci sottili, e poi gliele rimanda come un’unica misura che consente a lui di raggiungere il livello spirituale.

Questo è perché noi creiamo gli “animali santi” dalla discesa, dagli stati in cui noi generalmente non vogliamo e non ci piacciono. Ma noi dobbiamo comprendere quanto grati dobbiamo essere a tutti i meccanismi nel sistema della Provvidenza superiore e specialmente per il sistema delle forze di impurezza, le quali governano su di noi durante tutto il periodo di preparazione, fino a che non entriamo nell’autorità della Santità, del desiderio di dazione.

Fino a che la forza dell’impurezza ci domina, questo adempie il suo ruolo con la massima dedizione, che è più grande della dedizione al sistema della Santità. Dopotutto, la Sitra Achra deve lavorare nella maniera opposta al Creatore. E’ un “angelo” speciale, un sistema unico, che segue il comando del Creatore, il Suo desiderio, e conduce azioni che sono opposte alla Santità in accordo al decreto dall’Alto.

Una storia simile è raccontata in una delle lettere di Baal HaSulam: Un re nomina diversi furfanti per governare il suo soggetto che egli ha deciso di elevare al rango di primo ministro. Al fine di fare questo, il re manda i suoi servi vestiti come criminali e assassini, e grazie allo scontro tra loro lo schiavo leale cresce sempre più.

Tutti i “furfanti” che devono combatterlo adempiono il loro lavoro con cattiveria e furbizia creativa solo perché è l’ordine del re e non perché è la loro volontà. La forza impura, i nostri sistemi interni che a noi appaiono così orribili, funzionano alla stessa maniera.

Tutti i crimini che avvengono nel mondo, gli assassinii e capitolazioni, sembra contraddire il desiderio del Creatore e noi dobbiamo odiarlo. Comunque, dovremmo comprendere che non c’è la malvagità – non ci sono criminali al palazzo del Re ed è il Suo sistema che opera in due direzioni: dalla parte buona e dalla parte cattiva. Noi dovremmo solo odiare la nostra pigrizia poiché non possiamo adempiere il nostro libero arbitrio nello scegliere il nostro ambiente, il gruppo, l’unico posto dove siamo liberi.

Non dovremmo lamentarci riguardo a qualsiasi evento nella nostra vita, eccetto uno: la nostra inabilità di affrettare al tempo giusto, ad usare l’ambiente e con il suo aiuto avanzare e ad accelerare (santificare) il tempo.
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(Dalla Preparazione della Lezione quotidiana di Kabbalah 29.03.2013)

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