L’obbligo di illuminare tutta la Creazione

Domanda: Come puoi contenerlo se improvvisamente senti l’amore del Creatore per te?

Risposta: È davvero molto difficile, non esiste problema più grande che sentire l’amore del Creatore, esso semplicemente distrugge una persona. Quindi dobbiamo munirci in anticipo con il vaso dell’ottenimento della paura lavorando con gli amici nel gruppo e sviluppando la garanzia reciproca.

È per questo motivo che il vaso è stato frantumato in più parti e dobbiamo metterli di nuovo insieme contro la loro volontà. Resistono e non desiderano connettersi. Allora aderendo l’uno all’altro acquisiamo l’attributo della paura del Creatore. Lavorando con gli amici sulla connessione tra di noi, raggiungiamo la paura del Creatore.

Questo è ciò che dobbiamo aggiungere alla creazione da soli e questo è ciò per cui viviamo. Tutta la creazione esiste già e l’unica cosa che manca nel tesoro del re è la paura del Creatore. Questa missione è registrata nelle nostre Reshimot (geni spirituali), e cominciamo a realizzarla, scopriamo che vale la pena essere nell’attributo della dazione e che dobbiamo vivere nella paura. Devo temere  per iniziare a godere la mia dazione in modo che sia completamente fuori di me e in modo che nulla tornerà a me.

Anche se do e so a chi sto dando e quanto do, facendo un calcolo preciso, non ho bisogno di sentire alcun compenso. Non voglio sentire alcun piacere in esso, ma solo l’azione vera e propria. Poi decido che voglio anche provare piacere nell’azione stessa ma io trasmetto tutto ciò a colui a cui io do. Questo continua fino a raggiungere la quarta fase, che è l’ultima fase – la dazione completa.

Nella creazione è già tutto completo ad eccezione di ciò che una persona deve aggiungere, che è la paura. Immagina di essere in un grande mondo, ora che è completamente buio. È necessario accendere la luce che è fatta della tua paura e che illumina tutta la creazione.

Questo timore non è ricevere piacere dalla mia dazione, dal fatto che io gestisco la realtà al posto del Creatore, della mia vicinanza a Lui, dei piaceri che Egli mi da’, e del fatto che io improvvisamente scopro di essere la persona più importante del mondo.

Il Creatore viene da me e mi dice: “Io, tra tutte le persone, ho scelto te! Non c’è nessuno come te. Tu sei l’unico essere umano in tutta la creazione, in tutta la realtà. “Bisogna essere pronti ad accettare questo atteggiamento che può far esplodere una persona e non devi farti comprare da questo.

Sei riuscito a portare contentezza al Creatore e a sentire la contentezza che Gli stai procurando. Ognuno si sentirà speciale dal suo punto di vista e che non c’è nessuno, tranne lui là fuori. Quindi dobbiamo prepararci a questo per poter ricevere questa rivelazione, l’adesione. Qui diventa chiaro che non riceveremo mai nulla nei vasi di ricezione e che dobbiamo annullarli completamente.

Il vaso della paura annulla i vasi di ricezione ed è totalmente concentrato sul Creatore, come un proiettore. Poi tu inizi a lavorare con i vasi di dazione in cui si rivelano Luci enormi, ci si sposta dall’altra parte e si diventa colui che da’ al posto di colui che riceve: tu dai, dai, dai…

È come se il Creatore ti nominasse responsabile del suo tesoro affinché tu possa darlo a tutti. Si scopre che ora tu ti presenti dinanzi alle creature invece che al Creatore. Immagina che piacere c’è  da parte di colui che da’, che ha la possibilità di dare bontà a tutti. Questo è già il vero lavoro, e da questo punto il lavoro con i veri Masachim (schermi) si avvia quando si diventa come il Creatore per quanto riguarda il mondo intero. La paura non scompare mai, ma ti accompagna costantemente proprio come la base del desiderio di ricevere che rimane.
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(Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 15.03.2013, Shamati 38)

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