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Il mondo intero è in esilio, tutta la Terra è l’Egitto

Per una persona che è già uscita dal suo Egitto interiore la notte del Seder di Pasqua rappresenta una festa in cui subisce ancora una volta gli stessi stati del suo esodo, nello stesso ordine (Seder), e si rallegra per la sua liberazione. Questo lo aiuta a salire al grado successivo, di volta in volta, sempre più in alto.

Per questo motivo, è scritto che in ogni generazione, cioè, in ogni stato, in ogni fase della crescita dell’egoismo, una persona deve vedere se stessa come se fosse appena uscita dall’Egitto. E tutte le correzioni che effettua sul suo egoismo saranno sempre accompagnate dal ricordo dell’esodo dall’Egitto. Solo dopo che una persona supera il suo ego, può eseguire azioni di dazione le quali vengono chiamate comandamenti.

Durante la notte di Pasqua tutti si siedono al tavolo della festa con la propria famiglia leggendo riguardo la libertà e le sofferenze della schiavitù, e, ovviamente, provano un dolore interiore, desiderando la liberazione. Questa festa risveglia di nuovo tutte le domande riguardo la schiavitù e la libertà. Ora, come possiamo ottenere la libertà, arrivare ad una nuova vita, ad un nuovo stato?

Dobbiamo renderci conto che oggi siamo entrati in una nuova era, e se non comprendiamo la nostra missione, come il popolo d’Israele che esce dall’Egitto, non saremo in grado di sopravvivere sia come paese che come popolo. Non saremo in grado di essere ebrei, perché questa è la nostra missione, dobbiamo inviare il messaggio al mondo per raccogliere tutti, insieme a noi, dall’ egoismo generale, grazie al quale ci troviamo nell’attuale situazione di crisi.

Questa crisi si espande sempre di più e volutamente ci spinge in modo che finalmente vogliamo uscirne con il mondo intero. Per questo, dobbiamo dare l’esempio agli altri. Celebrando oggi il Seder di Pasqua nel 2013, io quindi mi preparo per l’esodo e per la libertà che raggiungerò dopo.

Si tratta di una salvezza dall’angelo della morte, il mio egoismo, che mi sta uccidendo. Spero di diventare, per mezzo di questo, la luce per le altre nazioni, così anche loro sapranno come uscire dall’Egitto. Essi vedranno che il nostro ego ci tiene tutti in esilio. Il mondo intero è in esilio, tutta la terra è l’Egitto, e noi dobbiamo elevarci al di sopra di esso.
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(Da Kab.TV, “Scritti dei Kabbalisti: La Notte del Seder di Pasqua” del 04.03.2013)

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