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Lo spazio condiviso dove nasce una famiglia

Domanda: Quali sono le fasi che dobbiamo attraversare per stabilire le relazioni nella famiglia sino a che non raggiungeremo la completa unità?

Risposta: In primo luogo ho bisogno dell’aiuto di mia moglie, che è detto “l’aiuto in contro”, così posso esaminare me stesso ed unirmi ed esplorare l’altro il più possibile. Devo scoprire che vedo gli altri come figure distorte dall’ego che li rappresenta per me. Questa è la psicologia che dobbiamo imparare; questo è quello che dobbiamo insegnare a tutti in modo da essere degli adulti maturi che capiscono i loro stessi sentimenti e attributi speciali. Poi ciascuno sarà in grado di usare tutti i suoi attributi speciali correttamente in relazione al partner.

Prima costruisci una relazione con tua moglie, disegnando la tua e la sua immagine e decidendo sino a che punto puoi entrare nella sua e lei nella tua e dove c’è un punto di incontro. Si inizia dalla comprensione di base secondo cui siete due egoisti l’uno di fronte all’altro separati da una distanza infinita. Adesso ciascuno deve lasciare questo punto di partenza ed avvicinarsi al partner.

Più mi avvicino all’altro lato, più mi allontano dal mio punto di partenza naturale e più difficile diventa avanzare. E’ anche sempre più difficile per mia moglie sino a che lei rimane con il suo “se stessa”. Dobbiamo ringraziarci l’un l’altra per questi sforzi, e così saremo capaci di avanzare mano a mano l’uno verso l’altra. Tutto questo succede grazie alle concessioni che ci facciamo sino a che raggiungiamo una connessione interiore.

Questo è il punto di contatto per cui siamo pronti ad abbandonare la nostra posizione e a connetterci. Connetterci significa ricevere dalla propria moglie quello che è essenziale per lei secondo il carattere, così che diviene l’essenziale per me. E così si crea il contatto tra di noi, una connessione, un’incorporazione mutua. Ci sono delle protusioni delle rientranze in ognuno di noi grazie alle quali ci colleghiamo.

Quello che è importante per mia moglie dovrebbe essere importante anche per me, e lei fa la stessa cosa verso di me in modo da creare uno spazio condiviso tra di noi. Lavorando in questo spazio, grazie ai nostri sforzi di continuare la connessione in stati differenti, ci aiuta a connetterci. Questo spazio condiviso è detto la coppia.

Ci sono spazi enormi oltre questi spazi condivisi che appartengono solo a me ed a lei. E’ come due cerchi che si intersecano con un’area in comune nella quale ognuno riceve i desideri dell’altro come se questi fossero più importanti dei suoi stessi desideri.

Io vedo che non c’è scelta e che queste sono le necessità di mia moglie. Cosa dovrei fare per le aree che sono ancora distanti? Ci dovremo lavorare sopra, chiarirle e grazie a sforzi comuni che facciamo sul nostro desiderio arrivare a creare una cosa sola di noi due.

Se sappiamo come unirci in unico insieme nella famiglia, allora riusciremo nei grandi cerchi più esterni, anche in quelli molto più ampi, sino a che l’intero mondo diventa una persona. E così non ci sarà una crisi integrale, globale. C’è tanto di ogni cosa nel mondo, ma ci siamo sviluppati nella direzione sbagliata. Invece di sviluppare ogni cosa per l’uomo buono, ci siamo comportati in modo da nuocergli. E’ come nel caso di una coppia chiusa a chiave in un appartamento incapace di andare d’accordo e così sono pronti a bruciare ogni cosa con il loro odio reciproco; è la stessa situazione e lo stesso problema.
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(Da una “conversazione di “Una Nuova Vita” 25.07.2012)

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 06.03.2013

Preparazione alla Lezione
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Scritti di Baal HaSulam, Igrot, Lettera 25
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Zohar per Tutti, Parashat “Balak”, Punto 331, Lezione 16
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Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 3, Parte 10, Punto 32, Lezione 13
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Scritti di Baal HaSulam, “Introduzione al Libro dello Zohar”, Lezione 7
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Riassunto della Lezione quotidiana di Kabbalah
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La Torah, porzione settimanale del 06.03.2013

Il Libro dello Zohar, Porzione Settimanale “VaYakhel-Pekudei
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Le persone simili raramente vanno d’accordo

Notizie (della Columbia University): “Quando si tratta di avere un rapporto duraturo e appagante, la saggezza comune dice che sentirsi vicino al vostro partner romantico è fondamentale. Ma un nuovo studio dimostra che non è quanto vicino ti senti che è più importante, ma è se sei vicino come vuoi essere, anche se questo non è proprio a portata di tutti.

“‘Il nostro studio ha riscontrato che le persone che anelano ad una relazione più intima e le persone che bramano più distanza sono ugualmente a rischio di avere un rapporto problematico,’ questo lo afferma l’autore principale dello studio, David M. Frost, PhD, della Columbia University’s Mailman School Of Public Health. ‘Se volete vivere il vostro rapporto in modo più sano e gratificante, è importante trovare un modo per raggiungere il livello ideale di vicinanza con il partner.’

“È meglio non fare troppe ipotesi su ciò che costituisce un rapporto sano,’ dice. ‘Piuttosto, abbiamo bisogno di sentire dalle persone di come sono vicine nelle loro relazioni e come questo equivalga a quanto idealmente vorrebbero essere vicini.’ […]

“Il concetto potrebbe essere esteso anche alle relazioni non romantiche, come quelle tra colleghi, genitori e figli, e le interazioni tra paziente e fornitore.”

Il mio commento: Tutto quello che esiste nel mondo poggia su due proprietà opposte: dare e ricevere. Ecco perché la linea di mezzo (via di mezzo) è la condizione principale per la stabilità in qualsiasi sistema.
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