Pubblicato nella '' Categoria

Workshop di Unità – 05.03.2013

Workshop di Unità
Video / Audio

Sottigliezze di ricezione allo scopo di dare

Domanda: Come può il desiderio di ricevere lavorare al fine di dare?

Risposta: Si può se si ha l’intenzione con lo scopo di dare. In questo caso si ottiene un desiderio da qualcun altro e questo gli permette di dare.

Keter ha creato il desiderio di ricevere, Hochma. Al termine di questa fase il desiderio sente una scintilla di dazione, ne fa la sua parte principale, e ora vuole solo dare.

Così è stata creata Bina, e le sue prime tre Sefirot (GAR di Bina) sono simili a Keter. Proprio come in Keter, il punto rosso (nel disegno) determina l’essenza di Keter così fa la dazione, determina l’essenza di Bina. Di conseguenza, la creatura diventa simile al Creatore e segue i suoi esempi: Keter ha creato Hochma, così Bina, anche, ha preso la sua metà inferiore, le sette Sefirot inferiori (ZAT di Bina) da Hochma.

La questione è se si sta ricevendo o dando quando la parte inferiore di Bina riceve la Luce di Hochma.

Nel complesso, è circa l’azione del punto stesso, che sente la dazione da questa azione.

La parte superiore di Bina è un desiderio di donare che si rivolge al Creatore: Vuole dare come Lui (↑), e per lo scopo di fare che riceve (↓). La dazione in realtà si trova nel riempimento di sette Sefirot inferiori.

Allo stesso modo una madre nutre il bambino ed è felice per lui, il che significa che è possibile riempire i vasi di ricezione e attraverso ciò, dare.

Domanda: Allora come fanno i vasi di ricevere a trasformarsi a loro volta in vasi di dazione?

Risposta: Dopo che sono “limitati”, essi sono pieni di Luce di Hassadim, questo è già dare al fine di dare, Lishma (nel suo nome). Poi possiamo usarli anche per ricevere al fine di dare. Così diventano vasi di dazione, dal momento che ricevere al fine di dare è pura dazione. Questo è l’unico modo in cui gli esseri creati possono dare.

D’altra parte, dare con lo scopo di dare non significa che sia dazione reale. È solo la preparazione per la dazione effettiva, e questo è il processo di correzione dei vasi.
[98825]

(Dalla prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 24.01.2013, Scritti di Rabash)

Materiale correlato:

Laitman blog: E’ giunto il tempo della rivelazione
Laitman blog: Due desideri impegnati con il pensiero della Creazione

Lezione quotidiana di Kabbalah – 05.03.2013

Preparazione alla Lezione
Video / Audio

Scritti di Baal HaSulam, Lettera 55, Lezione 2
Video / Audio

Zohar per Tutti, Parashat “Balak”, Punto 310, Lezione 15
Video / Audio

Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 3, Parte 10, Punto 29, Lezione 12
Video / Audio

Scritti di Baal HaSulam, “Introduzione al Libro dello Zohar”, Lezione 6
Video / Audio

I segreti della lettura dello Zohar

Domanda: E’ vero quello che si sente dire che quando guardiamo le lettere del Libro dello Zohar in Aramaico questo ci collega automaticamente alla Luce anche se non capiamo la lingua?

Risposta: Non succede nulla automaticamente. Questa situazione può paragonarsi al caso di un neonato che nasce e vive in questo mondo e cresce per via del fatto che ci si prende cura di lui, ed egli si annulla dinanzi alle persone adulte. E’ una caratteristica innata e, grazie a quella, egli permette ai genitori di prendersi cura di lui. Loro lo fanno ed egli cresce.

Se una persona si annulla mentre studia durante la lettura del libro dello Zohar, egli si pone sotto l’influenza e la custodia degli amici, anche se non capisce e non sente nulla, solo perché vuole stare sotto l’influenza della Luce, degli amici e della società che se ne interessa. In ogni caso è necessario che egli abbia quell’intenzione. Anche quando se ne dimentica, egli comunque ha bisogno di sentire che egli appartiene a questo.

Domanda: Come si può seguire il testo mentre si legge il Libro dello Zohar e contemporaneamente mantenere l’intenzione?

Risposta: La cosa più importante è l’intenzione, ed il testo è importante nella misura in cui gli possiamo attribuire la giusta intenzione. Gradualmente, egli inizia a vedere il giusto significato delle parole che contiene: un “bambino”, “saggio”, Sefirot, Malchut e Bina. Egli lo vedrà. Sotto l’influenza della Luce che riforma che agisce molto lentamente, gradualmente, a poco a poco, una persona inizierà a sentire diverse impressione. Egli sentirà la connessione con quanto legge.

Domanda: Quale dovrebbe essere il nostro approccio mentre leggiamo il Libro dello Zohar o cosa dovremmo cambiare in esso in modo che la Luce ci influenza e ci cambi?

Risposta: Dobbiamo assolutamente connetterci. Una persona dovrebbe sentire di essere in un gruppo unito come un commando, come in uno stesso insieme fatto di parti separate. Altrimenti le sue intenzioni non sono le giuste intenzioni.

Così, non appena sente l’intera realtà collegata in se stesso, egli desidera appartenere al Creatore assieme ad essa, desidera connettersi ed aderire a Lui. Egli comprende che questo accade per via del suo cambiamento interiore e lo desidera.
[101217]

(Dalla seconda parte della Lezione quotidiana di Kabbalah 21.02.2013, Lo Zohar)

Materiale correlato:

Laitman blog: La scala dei Kabbalisti
Laitman blog: Il sistema che ti connette all’infinito